Chapter 18: Borbonese

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Il Wild Kitty stasera è più affollato del solito, probabilmente perchè Alex Turner, dall'alto del suo genio sconosciuto, ha deciso di organizzare non uno, ma ben due addii al celibato contemporaneamente.
"Domani sera è il mio giorno libero, ho deciso. Ho del sonno arretrato da recuperare" sbuffo sistemandomi la maschera sul viso, legandola velocemente dietro alla testa e facendo ridacchiare Jordan che, poco distante, si sta ricoprendo di glitter dorati dalla testa ai piedi.
"A chi lo dici... Sto pensando di prendermi il sabato e passarlo nel letto con il mio fidanzato".
"Hai un fidanzato?" Interviene Chanel, comparendo nel suo completo rosso ciliegia, e Jordan si limita a sorriderle, scuotendo con aria maliziosa il seno per far tintinnare la cascata di frange metalliche dorate attaccate al suo reggiseno da occasione speciale.
"Io e Netflix facciamo follie a letto, tesoro".
A quelle parole scoppio in una fragorosa risata, aggiustando le culotte di pizzo nero sotto al reggicalze dello stesso colore, guardandomi poi velocemente allo specchio.
Per quanto ami essere Naughty Girl, amo un po' meno i completi che Alex ci ha comprato per le occasioni speciali come gli addii al nubilato, che significano frange per Golden, un babydoll striminzito per Chanel e un reggiseno rosso e nero velato che viene giú con incrocio lungo la pancia e in cui, ogni volta, mi incastro in qualche modo.
Parlando del diavolo...
"Naughty Girl, dolcezza, è il tuo turno" sorride maliziosamente Alex Turner, facendo la sua comparsa con il solito bicchiere di whiskey in mano, ed io annuisco, salendo sui tacchi che probabilmente a fine serata avranno fatto comparire nuove vesciche sui miei piedi.
"In bocca al lupo... E lascia qualche mancia anche per noi" sorride Jordan, scoccandomi poi un occhiolino, ed io alzo gli occhi al cielo giocosamente prima di seguire Alex fuori, sentendo urla e fischi non appena salgo sul palco, sistemandomi dietro al palo metallico al centro.
Naughty Girl è allo stesso tempo il mio alter ego e la mia nemesi, e mentre parte di me la ama profondamente perchè mi permette di venire fuori liberamente, di esprimermi come sono davvero, un'altra parte di me la odia perchè spesso prende il sopravvento ed io non sono più in grado di controllarla.
E infatti, prende il sopravvento, troppo libera e troppo poco docile, non appena comincio a muovermi attorno al palo di metallo, muovendo sensualmente i fianchi, strusciandomi piano contro di esso a ritmo con la musica, sorridendo al mio pubblico che mi acclama con urla, fischi ed applausi.
È Naughty Girl quella che si muove provocante sul palco, sicura di sè, pronta a sedurre il mondo intero, ma è Angel quella che incrocia per un solo attimo fuggente gli occhi verdi di Michael, stasera vicino al bancone, e sarei tentata di sorridere se non fosse che Naughty Girl è tornata protagonista.
E per un'altra mezz'ora, quella che Michael vede è solo e soltanto Naughty Girl.

***
Le labbra di Michael catturano le mie per l'ennesima volta di stasera mentre accarezza con dolcezza le mie cosce fasciate dai jeans che circondano la sua vita, e forse non sono il posto più comodo del mondo i sedili posteriori della sua macchina per questo tipo di attività, ma Michael riesce a far sembrare tutto mille volte meglio.
Le mie dita si annidano tra i suoi capelli leggermente stopposi, probabilmente a causa della tinta, e tirano piano, facendolo gemere mentre si stacca dal mio collo, sorridendo soddisfatto quando nota i due nuovi succhiotti che mi ha fatto.
"Sembri molto fiero di te" commento con un sorriso giocoso, spostandogli all'indietro un ciuffo di capelli, e lui ricambia il mio sorriso, baciandomi nuovamente per un breve attimo.
"Angel?".
"Mmh?" Mormoro piano, facendo scivolare le dita lungo la sua schiena coperta solo più dalla camicia di flanella, ma fermandomi quando i suoi occhi si posano sui miei, improvvisamente seri.
"Posso provare... Qualcosa?" Domanda a voce bassa, guardandomi con espressione indecifrabile ma dolce, ed io mi ritrovo ad annuire un attimo prima che sfili la mia maglietta, lasciandomi in reggiseno.
Brividi dovuti al freddo si creano sulla mia pancia, ma Michael se ne accorge ed è veloce a rimediare, posando un bacio sotto la mia clavicola, tra il mio seno, sotto il reggiseno, sulla pancia, sotto l'ombelico, e quando penso che stia per fermarsi mi stupisce, slacciando il bottone dei miei jeans.
"Pensavo sarei stata io la prima a cercare di entrarti nei pantaloni" commento con un sorriso senza fiato, tirandomi su sui gomiti per guardare Michael abbassarmi con qualche difficoltà i jeans stretti, lasciandomi in intimo prima di alzare gli occhi su di me, scoccandomi un occhiolino.
"Sono un uomo dalle mille risorse".
"E sei molto bravo a parole, vedo".
"Vero... A quanto pare, ho una lingua miracolosa" conclude, abbassandomi poi lentamente l'ultimo indumento, lasciandomi letteralmente senza parole a quel doppio senso perchè solo ora capisco qual è il suo piano.
Ed io vado matta per il sesso orale.
Non riesco più a dire nulla, letteralmente impossibilitata a parlare dalla ferocia con cui mordo la mia mano per trattenere gemiti troppo alti e urla, inarcando la schiena mentre Michael mi porta all'apice, facendomi impazzire quando si ferma qualche secondo, baciando il mio interno coscia solo per riprendere lentamente, costruendo dentro di me qualcosa di strano ma di dannatamente bello.
Ed è ancora più bello quando raggiunge l'apice e viene fuori, letteralmente straripa da ogni poro di me mentre mi stringo a Michael, bisognosa di sentirlo vicino, più vicino che mai, e lui è dolce mentre mormoro il suo nome tra un bacio e l'altro, lui che con la sua lingua mi ha accarezzata e fatta sentire amata veramente per la prima volta da anni.
Posa la fronte sulla mia, il mio fiato corto l'unico rumore udibile, finchè non sorride, posandomi un bacio a fior di labbra.
"Allora, come sono andato all'esame?".
"L'orale l'hai superato a pieni voti. Decisamente a pieni voti".

Naughty Girl || Michael CliffordWhere stories live. Discover now