3. La Chimera

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Theo passò lo sguardo dal giovane Hale all'Alpha. Non capiva cosa ci combinasse lui con quel ragazzino. Davide si mise il borsone con i vestiti, datigli da Scott come cambio, sulla spalla.《Davide sei sicuro? Perché Lydia ha detto che sarebbe molto felice di ospitarti.》Tentò un'ultima volta il veterinario, ma l'Hale negò con il capo e fissò lo sguardo su Theo, che lo ricambiò. 《Scott , aspetta... mi hai fatto venire qui perché mi prendessi cura di un marmocchio? Cos'è? Più di un bambino alla volta non lo sai gestire?》La voce ironica della Chimera fece assottigliare lo sguardo dell'Alpha che strinse la mano sulla spalla del quattordicenne.
《Zio non si parla così ad un Alpha!》Gli occhi color cioccolato di Davide si illuminarono di un bel verde acceso. Il volto prima divertito di Theo ora era confuso, le sopracciglia aggrottate e una strana luce curiosa ed infastidita gli brillava negli occhi. 《Mi hai chiamato Zio?》La sua voce fu un misto di incredulità e confusione, chi diamine era quel bambino?《Cosa direbbe la mamma se ti sentisse?!》Gli occhi del giovane lupo pulsarono di luce verde ancora una volta, mentre Theo, era sempre più confuso.《Ehi piccolo vai con calma, la mamma? Ma di chi stai parlando?》Posò una mano su un fianco alzando un sopracciglio interdetto. Non conosceva nessuno a parte il branco di Beacon Hills, chi mai poteva essere la madre di quel ragazzino? Osservò con minuzia gli occhi verdi spengersi e diventare scuri, di un colore non ben definito tra il marrone, cioccolato a latte, e il marrone-whisky. Il piccolo mutaforma sospirò chiudendo gli occhi e rialzando, con più calma e decisione di prima, le palpebre. La sentì anche Theo quella sensazione, quello sguardo, quei piccoli nei sotto gli occhi... quel sospiro che stava lasciando le labbra del ragazzino era così familiare, gli venne in mente un nome ma lo cancellò subito dalla testa, non era lui! Non gli assomigliava nemmeno di striscio!
《Meglio andare.》Theo parlò fissando Scott negli occhi e capì che anche lui l'aveva sentita quella familiarità, quella strana sensazione come se ci fosse qualcosa di irrisolto che aleggiava per l'aria della città.
Davide non si voltò a guardare Scott, affiancò Theo e con calma raggiunsero il pick-up della Chimera.

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《Bene, te starai lì.》Theo indicò la porta infondo al corridoio, Davide si guardò intorno non riconoscendo quell'abitazione, con il borsone sulla spalla sparì dentro al corridoio sotto lo sguardo della Chimera.
Theo sospirò aprendo il frigorifero, cosa diavolo stava facendo? Non si riconosceva, aveva portato un bambino, che palesemente non conosceva, dentro casa sua... per quale motivo l'aveva fatto? Prese la bottiglia di Coca-Cola chiudendo lo sportello dell'elettrodomestico. Appoggiò la bottiglia sul bancone sopra il ripiano cottura, cosa doveva fare con quel bambino? Non è che fosse così bravo con le altre persone, diciamo che l'ultimo bambino con cui aveva avuto a che fare era sua sorella... e non era finita bene. Sentì la porta in fondo al corridoio chiudersi e dei passi lenti raggiungerlo in cucina, vide la zazzera scompigliata e scura del ragazzino sbucare dal corridoio, china su un libro. Prese due bicchieri dallo sportello sopra l'acquaio e li posò accanto alla bottiglia. Cosa poteva dire?《Zio Theo dov'è lo zio Liam? Non dirmi che è morto!》Theo quasi si strozzò con la saliva. Cosa stava farneticando? La Chimera tossì un attimo e poi guardò il ragazzino dai capelli scuri.
《Ma di che stai parlando?》Aprì la bottiglia cominciando a versare la Coca-Cola nei bicchieri.《Non state insieme?》Quasi gli cadde la bottiglia di mano, capiva sempre di meno di quello che stava dicendo l'Hale.《No, anzi è da parecchio che non sento lui o qualcuno del branco... beh, a parte Scott oggi.》Davide annuì dietro al suo libro, poi lo chiuse con uno scatto guardando Theo negli occhi. 《Questo è un bel guaio! Come possiamo trovare mamma e papà se te non hai più contatti con il branco?》
La voce del ragazzino era quasi seria, anche se era amalgamata con un pizzico di tristezza.
Theo per un momento restò a fissarlo, poi si riprese.《Aspetta, io dovrei fare cosa con te?》
Posò la bottiglia e la ritappò prendendo uno dei bicchieri.《Dobbiamo trovare mamma e papà! Solo loro possono aiutare me e voi!Abbiamo bisogno dell'aiuto anche dello Zio Liam!》
Theo, che sembrava essersi stranamente abituato alle stranezze di quel bambino , finì di bere e mise il bicchiere nel lavello.《E dimmi, chi sono i tuoi genitori?》 Secondo la Chimera, era più facile assecondare le idee del quattordicenne che contraddirlo, tanto alla fine lui non lo avrebbe ascoltato.
《Non mi ricordo come si chiamano, ma ho un modo per trovare mamma!》Gli occhi del giovane brillarono di verde mentre Theo lo fissava.
《Ovvero?》Chiese a braccia conserte.《Mi ricordo che mamma una volta mi ha portato nel suo appartamento, quello che usa quando non può tornare da noi, me lo ricordo perché è lì che ho imparato a controllarmi.》
Theo aggrottò la fronte, chiudendo le palpebre, forse aveva capito dove stava andando a parare quel bambino.《Devo solamente andare là, trovare qualcosa di suo e poi potremmo rintracciare la mamma.》Aprì gli occhi chiari fissandoli in quelli del suo ospite.《Dove sarebbe questo appartamento?》Il lupetto mise il suo libro sottobraccio e ghignò divertito. 《Eh no! Non te lo dico! Prima dobbiamo rintracciare lo zio Liam e poi te lo dirò.》La Chimera sospirò alzando le spalle.《Almeno puoi dirmi il tuo nome? Visto che, a quanto pare, mi conosci già.》Si voltò verso il ragazzino che gli sorrise.《Sono Davide, Davide Hale.》Theo sgranò gli occhi, un altro Hale a Beacon Hills?

Dawid-Il tempo di un momentoWhere stories live. Discover now