38:giornata pesante.

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Ho appena finito di farmi i boccoli. Sono venuti meglio di quanto mi aspettassi, sono molto soddisfatta.
Ho rimesso i trucchi nello zaino e anche i vestiti di ieri sono dentro, piegati e non gettati a caso.
Matteo è già sceso per prendersi un bicchiere d'acqua. Io mi sono messa lo zainetto in spalle e lo raggiungo.
Appena arrivo lo vedo prendere le chiavi.
Matteo:ah eccoti. Andiamo?-mi porge la mano ed io correndo un pochino lo raggiungo e gliela afferro sorridendo. Ricambia il sorriso e usciamo da casa.
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Siamo appena arrivati al roller, ci sono poche persone. Vediamo al bancone Simon e Nico e decidiamo di andarli a salutare.
Io:ehi ciao ragazzi!-dico appena arriviamo da loro.
Simon e Nico:ciao a voi.-ci sorridono.
Nico:volete qualcosa?
Io:no io no, tu Matteo?
Matteo:no io nemmeno, ma grazie.-sorride ad entrambi.
Simon:bene, allora se non vi dispiace noi continuiamo a lavorare. Luna, domani Tamara ci farà presentare la canzone oer la gara, quindi preparati a cantare.-mi sorride.
Io:sono già pronta.-dico sorridendogli anche io.
Simon:bene!
Io:senti ma Ambar?
Simon:è a casa e-
Cliente a caso:un frullato alla banana.
Simon:si dammi qualche minuto e te lo porto.-gli sorride e quel tizio si va a sedere con una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi.
Simon:ragazzi meglio se parliamo dopo. Ciao!
Io: a dopo!
Matteo:ciao.-sorride sia a Nico che a Simon e fa con loro un saluto tipico dei ragazzi.
Ci allontaniamo dal bancone e mentre Matteo cerca di dirmi qualcosa, vedo entrare Elena nel roller. Devo respirare e inspirare, prima di dare il mio ragazzo a questa accalappia ragazzi.
Vede Matteo e gli sorride, mentre io gli lancio un'occhiata di fuoco. Viene verso di noi, ed io comincio ad innervosirmi.
Elena:ciao matteito.-dice dandogli un bacio sulla guancia, durato troppo per i miei gusti.-e ciao anche a te...-dice alzando gli occhi al cielo con tono disgustato. Solo Dio sa quanto disgusto provo io per lei.
Elena:vieni andiamo a sederci.-lo tira per un braccio ed io reagisco immediatamente, prendendo l'altro braccio.
Io:se permetti è il mio ragazzo, e non puoi trascinartelo via così. Se vuoi parlare così urgentemente con lui abbi almeno la pazienza di aspettare.
Sbuffa e alza gli occhi al cielo e io ne approfitto per voltarlo verso di me.
Matteo:che ti prende principessa.
Io:lo sai che mi prende....-abbasso lo sguardo.
Lo sento sospirare, e mi fa alzare la testa con due dita in modo che io possa guardarlo.
Matteo:piccola stai tranquilla. Ricorda, amo solo te.
Annuisco un po' incerta e lui accorgendosene mi da un bacio sulle labbra. Ricambio e prendo la sua unica mano libera e la stringo forte, come se dopo questo avvio lui dovesse scomparire. E in un certo senso è così, scomparirà dal mio mondo per un po' e andrà in quello di Elena. Il pensiero di loro due insieme da soli mi costringe a staccarmi da lui, che non appena nota il mio gesto mi guarda confuso.
Matteo:che c è?
Io:no niente, puoi andare.-gli sorrido forzatamente e gli lascio la mano. Mi da un ultimo bacio sulla bocca e poi va a sedersi su un tavolo con Elena.
Mentre cerco di restare calma, qualcuno dietro di me mi chiama.
XX:Luna!
Mi giro e noto la mia migliore amica, Nina.
Io:ehi Nina!-la abbraccio e lei ricambia. Si stacca frettolosamente e si muove agitata.
Io:ehi ma che ti succede?
Nina:devo raccontarti cosa mi é successo prima!
Io:ok ok, però prima prendiamo un frullato così magari ti tranquillizzi.
Nina:va bene.-si gira di scatto e va verso il bancone.
Nina:un frullato all' ananas.Simon ne ho davvero bisogno!
Simón:ehi Nina ma che hai?
Io:me lo deve ancora raccontare. Falle il frullato altrimenti rimane schizzata per tutta la giornata.
Simon:ok.-dice ridacchiando-tu che vuoi luna?
Io:io un frullato alla fragola.
Simon:perfetto, ora arrivano.
Ci sediamo su due sgabelli e provo a tranquillizzarla finché non ci arrivano i frullati.
Nina:bene ora andiamo Luna!-prende di fretta il suo frullato e mi tira per un braccio. Prendo il mio per un pelo e saluto Simon prima che Nina mi trascini agli armadietti.
Si appoggia a questi e beve il suo frullato nervosa.
Io:ora dimmi cosa è successo.-dico mettendomi di fronte a lei, sorseggiando il frullato. Prende un respiro profondo e comincia a raccontare.
Nina:praticamente, sta mattina verso le 10 sono venuta qui al roller per stare un po' per i fatti miei, e fin qui tutto normale no?-io annuisco mentre bevo il frullato.
Nina:ero venuta qui con un libro e pensavo di leggerlo nei posti a sedere della pista, e mentre andavo verso appunto la pista mi sono scontrata con Gastón, siamo caduti a terra e per sbaglio ci siamo....-sbarro gli occhi sopresa.
Io:TU E GASTÓN VI SIETE BACIATI!?-mi tappa la bocca con la sua mano.
Nina:ma sei impazzita! Non urlarlo al mondo!
Io:si scusa! È solo che....oh mamma mia, tu e Gastón!
Nina:no no io e Gastón niente. È stato un errore quel bacio, anche se è stato il più bello della mia vita.-dice terminado la frase con voce sognante.
Io:poi che è successo?-dico portando nuovamente il frullato alla mia bocca.
Nina:ci siamo staccati e sono scappata via correndo come una lepre. Non ho mai corso così tanto in vita mia ti giuro.
Io:tanto lo so che vi metterete insieme.-dico sorridendo fiera.
Nina:si magari. A lui non piaccio, e non gli piacerò mai.
Io:si si...-dico sarcastica.
Nina:e tu? Come va con Matteo?
Io:bene sta notte ho dormito con lui perché aveva la febbre e dato che i suoi genitori sono fuori dal paese sono rimasta con lui.
Nina:AVETE DORMITO INSIEME?! QUESTO SI CHE È...WOW.
Io:si ok però calma.-dico ridacchiando.
Nina:e ora dov'è lui?
Io:hai presente la cameriera che ci provava con lui quel giorno che sono stata investita?
Nina:si...?
Io:ora lui è con lei.....e non puoi capire il mio fastidio.
Nina:no invece lo capisco. Ultimamente le sta sempre attaccata.
Io:menomale che non lo penso solo io.
Nina:è allo stesso livello di Mathias.
Io:non parliamo di Mathias. Ieri l'ho visto al roller ed era in pessime condizioni.
Nina:beh ci credo, Matteo lo ha quasi ucciso.
Io:già....
Nina:ti va se lo vado a salutare?
Io:chi, Matteo?
Nina:si.
Io:va bene, andiamo.-ci sorridiamo de usciamo dalla parte degli armadietti.
Parliamo un po' a caso mentre andiamo nella caffetteria del roller e appena ci giriamo per cercare Matteo, mi cade il frullato dalle mani.

•Te necesito• ~Lutteo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora