•DRAMARAMA• MONSTAX

da changkyun alla mente di Hyungwon

Un giovane ragazzo dai capelli color castano scuro stava provando a canticchiare qualcosa chiuso nella propria stanza, o meglio, stava provando a rappare. Erano anni che voleva tentare di migliorare, per sé stesso e per il proprio gruppo.
Changkyun uscì dalla camera.,era stanco ma voleva andare dai suoi amici.
Scese le scale velocemente giungendo alla porta che aprì con fretta, ma prima di varcarla si ricordò di dover indossare le scarpe
<<mamma, esco!>> disse impacciatamente mentre metteva le scarpe
<<tesoro, hai messo un giubbino? Fuori fa molto freddo>>
Changkyun odiava coprirsi, d'altronde a casa del suo amico Wonho non avrebbe fatto freddo, no?
Così il ragazzo gridando un "sí" alla madre che si stava avvicinando alle scale corse fuori.
Mantenne un passo molto lento, la sua mente era piena di pensieri, sia belli che brutti.
Changkyun suonò al campanello di Wonho ed entrò in casa, non aveva bisogno di aspettare, wonho gli apriva sempre subito, come faceva con tutti i suoi amici.
<<buon pomeriggio>>
Il ragazzo si sedette a terra osservando Wonho che teneva una pagina di giornale in mano, kihyun sfiló quel foglio dalle mani di Wonho e lo porse a changkyun
<<... dato per morto?! Lo hanno dato per deceduto?>>
<<lo hanno fatto.>> Sospirò jooheon che stava accarezzando i capelli di Minhyuk
<< pretendo di non volerci credere>>
Disse shownu che giocava con il bordo della propria felpa.
Wonho si alzò di scatto e si andò a chiudere in camera, minhyuk si alzò per seguirlo ma jooheon lo fermò
<< lasciagli spazio>>
Sussurrò Shownu, stando calmo.
Sapevano tutti quanto Wonho fosse legato a Hyungwon, forse tra loro c'era qualcosa di molto forte, se non amore platonico... forse era  vero e proprio amore? 
I cinque ragazzi seduti nel salotto di wonho rimasero in silenzio, non era mai così. Non succedeva mai.
Dopo svariati minuti un urlo si fece spazio nella dimora,i ragazzi si alzarono e corsero verso la stanza di Wonho tentando di aprire la porta in vano
<<la sfondo>>
Avvertì shownu prima di prendere una lieve rincorsa andando a sbattere contro la porta con le spalle riuscendo nel suo intento
<<NON ENTRATE>>
Wonho gridò, mentre changkyun non si fece troppi problemi entrando e avvicinandosi al ragazzo che era rannicchiato sotto la propria scrivania.
<<ho..ho visto hyungwon. Sono apparse varie immagini e ho sentito la sua voce>>
<<Won... questa storia ti sta dando alla testa, decisamente>> disse minhyuk entrando a sua volta nella stanza, entrarono tutti in quella stanza mentre jooheon si appoggiò allo stipite della porta
<<no, voi non capite! Ha detto che in tutto questo tempo la sua mente ha creato qualcosa... e se non ci dimentichiamo di lui verremo portati nel mondo che ha creato, ha detto di smettere di amarlo come abbiamo sempre fatto, ha detto di non nominarlo più...  sono pazzo?>>
<<dovresti riposare>> rispose shownu
<<vuoi del ramen?>> chiese kihyun mentre
jooheon rimase fermo immobile per poi scuotere il capo
<<ragazzi... ha ragione. Crediamogli e soprattutto... per quanto tutto ciò sia impossibile da credere, dobbiamo capire come portare hyungwon qui. Da quel posto. Sono troppi anni che è rinchiuso>>
<< pronunciamo il suo nome>> disse quasi per scherzo Minhyuk
<<hyungwon? Hyungwon? Hyungwon.>>
changkyun sussurrate queste parole. quasi subito sparì.
Il ragazzo si ritrovò sdraiato a terra in un luogo apparentemente deserto.
L'unica cosa che vedeva erano case abitazioni distrutte, probabilmente da armi da fuoco, mattoni, chiazze di sangue sul suolo, macigni e cocci.
Un solo interrogativo passava nella mente del ragazzo: il dove fosse.
Sgrano' di poco gli occhi appena noto' la scritta "start" collocata proprio sotto ai suoi piedi.
Prese un grosso respiro e iniziò a camminare, prima o poi sarebbe giunto da qualche parte, no? O la missione era quella di non morire? Avrebbe sentito fame? Sete? Se sarebbe stato bombardato?
Si sarebbe scoperto.