Prologo

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Rumore assordante della città appena sveglia, macchine che suonano quei fastidiosi clacson come se suonandoli, magicamente si cancellasse il traffico. Cerco di concentrarmi sulla musica dei Nickelback, che mi danno la carica mattutina, accompagnati dal suono della pioggia, che tenta disperatamente di zittire tutti quanti.

L'autobus è pieno di ragazzi della mia scuola. Sono a gruppetti, ridono e scherzano, mentre altri imprecano contro i loro amici dopo aver scoperto di non aver fatto dei compiti. Tutto questo rumore mi fa venire voglia soltanto di alzare il volume dal mio cellulare, e poggiare la testa contro il vetro, sperando che la strada magicamente si accorci così che io arrivi il prima possibile.

Non che io abbia tutta questa voglia di rinchiudermi per delle ore dentro quel luogo comunemente chiamato scuola, ma forse voglio solo che la giornata passi senza problemi. 

Non ho tutto questo contatto umano, sono abbastanza solitario con la differenza che è scelta mia. Molti non capiscono che le persone solitarie spesso lo sono semplicemente perché non riescono a trovare persone con cui si possa avere sintonia, o provare un senso di fiducia. Le persone che personalmente io "vedo" attorno a me, non provano nemmeno ad avvicinarsi, perché sono silenzioso, strano, e a me non disturba affatto.

Cosa che non posso dire per lei.

Ed ecco che la mia testa arriva al pensiero di lei...

Mi schiarisco la voce, sistemo il mio zaino sulla spalla, e guardo leggermente in lontananza l'edificio della scuola. Guardo le ragazzine di prima affrettarsi per raggiungere le loro amiche, altri ragazzi camminare con accanto le loro ragazze, altri si fermano per fumare, ma noto così tanto un senso di indifferenza totale.

No, non è indifferenza, perché quando succede qualcosa, sono i primi a ridere... Credo che la maggior parte degli adolescenti non sono indifferenti, ti guardano con la coda dell'occhio, cercano un punto debole, o forse aspettano qualcosa che tu faccia per giudicarti e farsi vedere "forti" dai propri amici.

Tutto questo succede secondo un loro maniaco pensiero no sense, ma che vadano convinti, no? Chi sono io per giudicare dopotutto, se sono uno di loro?

Poggio lo zaino sul mio banco, l'ultimo della fila sinistra e mi seggo. Non aspetto alcun compagno di banco perché siamo dispari, ed io sono un po' quello nuovo... Da tre anni. Già, siamo in quinta, eppure c'è ancora gente così immatura da neanche saper tollerare persone che "non fanno parte della cerchia".

Ma alla fine non li biasimo, come io ignoro, loro ignorano me. Sono abituato a stare in silenzio e ad osservare. Credo io sia più bravo in questo che parlare, fare amicizia o tutto ciò che riguardi le relazioni umane.

Oggi, il posto al muro del primo banco posto nella fila destra, era occupato.

Mi rendo conto che lei era già lì da un bel po'. E' sempre la prima ad arrivare in classe, poi tutti gli altri entrano e quasi come se fossero obbligati, le vanno incontro e la salutano con un bacio in guancia. 

Poi il nulla assoluto per l'intera giornata. 

Io la osservo e scrivo di lei qui, perché non so cosa altro fare. Mi passo il tempo a cercare di capire cosa c'è dentro quella testa... E' solo interessante... Lei mi apre ogni giorno gli occhi su cose nuove, la sua voce, il suo modo di esprimersi, i suoi occhi che cercano quasi qualcosa a cui lei possa aggrapparsi in occhi che nemmeno la notano... 

Sapete, lei era una ragazza che donava sorrisi senza rendersene conto... Adesso sembra più tranquilla, meno entusiasta... meno... meno lei.

Cos'è cambiato in questi anni? Perché è diventata così silenziosa, perché non prova più a parlare con gli altri, perchè...

Perché diventata la ragazza fantasma, che tutti cercavano di far uscire in lei?

- COSO AUTRICE -

BENVENUTE IN QUESTA NUOVA STORIA

Allora, purtroppo i professori simpatici mi riempiono di cose e sono stressata al massimo. Superheroes e Fresh coso non li tocco perché non voglio rovinarle... Davvero raga, non voglio rovinare queste storie

Quindi sto scrivendo questa storia venuta in mente in seguito ad una mia revisione di messaggi di molte lettrici ed anche mia personale, non lo nascondo. 

La storia parlerà di questa "Ghost Girl" il cui cambiamento sarà il motivo del tormento di questo misterioso ragazzo nonchè co-protagonista. Come avrete un po' intuito, questa storia non è disagiata, ma toccherà dei punti abbastanza fragili dell'adolescenza 

Non spoilero più

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*




Ghost GirlWhere stories live. Discover now