✔ Capitolo 1

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"La vita è ciò che ti accade

quando sei tutto intento

a fare altri piani."

- John Lennon


Logan

«Sicuro di volertene andare?» mi domandò Jason per l'ennesima volta.

Annuii mentre finivo di buttare tutto quello che possedevo in una valigia. Una valigia, una singola valigia poteva contenere tutta la mia vita.

"Come hai fatto a non accorgertene prima?" infierì la mia coscienza.

Già, come potevo non essermene accorto prima? Tutto quello che possedevo, tutto quello che credevo essere anche mio, in realtà apparteneva a lei.

A colei che non solo pretendeva di tenersi il primo album da solista di John Lennon del 1968 (che mi fu costato una fortuna), ma che, anche se non lo voleva, si stava tenendo anche il mio cuore.

Mi tremavano le mani, avevo la gola secca ed il cuore a mille. Finalmente mi ero deciso, avevo deciso di chiederglielo.

«Potresti sempre venire a stare da me».

«No!» alzai la voce esasperato.

Non potevo andare a stare da lui, dovevo cambiare vita, cambiare stato e ricominciare da zero. «Sistemerò la casa di mio nonno, e poi la venderò», la voce mi si strozzò in gola.

Ripensare a mio nonno faceva ancora male. Era l'uomo più importante della mia vita, ed ora non c'era più.

Lo sentii sospirare. «Non sai nemmeno come è messa, potrebbe essere solo un mucchio di macerie».

Su questo non aveva tutti i torti. Non avevo idea che mio nonno possedesse una casa. Una casa nella quale non c'era più stato da almeno sessantanni. Una casa che era stata lasciata a se stessa.

«E poi dove diavolo è Brokeneat?!».

«Brokenheart» lo corressi, «In Connecticut» continuai.

Non replicò ma potevo sentire le rotelle della sua testa entrare in funzione.

Mi avvicinai alla cassettiera e controllai di aver preso tutto. Dovevo sbrigarmi se non volevo vederla rientrare insieme al suo nuovo ragazzo.

Mentre controllavo di aver preso anche l'ultimo paio di mutande mi imbattei in qualcosa di duro e freddo. Ne estrassi una cornice.

«Fammi vedere!» esclamò Lucrezia, la sua migliore amica.

L'avevo portata in gioielleria con me, per essere sicuro di fare la scelta più azzeccata.

Regina non era mai stata una ragazza semplice, aveva gusti raffinati e se non le piaceva una cosa non si faceva problemi a dirtelo.

Ed io non volevo che l'anello con cui gli avrei chiesto di sposarmi non le piacesse.

Sentii il cuore stringersi in una morsa alla vista di noi due felici.

"Si scopa un altro ma tiene la vostra foto nel cassetto?" mi punzecchiò una vocina nella mia testa.

Inghiottii un boccone amaro e la riposi sotto la sua biancheria. Chiusi il cassetto ma poi cambiai idea. Lo riaprii e ne estrassi la cornice. La posai in bella mostra sopra la cassettiera.

1. Brokenheart - L'amore non conosce tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora