Che?!

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Era  domenica mattina e io continuavo a rigirarmi nel letto pensando a quello che era successo la sera precedente

“ e se Louis avesse capito tutto?” pensai “ nah, era solo uno stupido film, non significava niente” mi dissi, poi per convincermi.

 A distrarmi dalle mie paranoie giornaliere furono Louis ed Harry che entrarono saltellando come due bambini nella mia stanza.

” giorno rompina” disse il mio migliore amico saltando letteralmente sul mio letto 

” non rompere” dissi rimettendomi sotto le coperte , ma fui subito svegliata da un dolce bacio sulle labbra

” 'giorno scheggia” mi disse subito dopo il mio ragazzo

” 'giorno Haz” gli risposi sorridente nella speranza di riuscire a nascondergli la vergogna che provavo sapendo di non ricambiare i suoi sentimenti.

” si si, va bene abbiamo capito, ma ora smettetela con i bacini sdolcinati, mi fate venire la nausea”  si lamentò Louis

" oh e saremmo noi quelli nauseanti?!” dissi rispondendogli a tono

” vogliamo parlare di te ed Eleanor?” disse il mio ragazzo per poi baciarmi imitando il suo migliore amico

” ehi io non bacio così” disse offeso

Harry stava per ribattere, ma fermai immediatamente quella buffa scena, sembravano due bambini di cinque anni. Svolto il mio lavoro da baby sitter, mi alzai dal letto per andare a fare colazione, ero sul ciglio della porta e mi voltai, mi sentivo osservata. Notai Harry che mi guardava a bocca aperta, poi spostai il mio sguardo su Louis, aveva una strana luce negli occhi, che fosse incantato anche lui?! 

” che c’è?! Non avete mai visto le gambe di una ragazza?” dissi sventolando la mano per farli riprendere.

I due ragazzi si alzarono scuotendo la testa e mi accompagnarono in cucina dove facemmo colazione tutti e tre insieme. Era arrivata l’ora di pranzo ed Harry fu costretto a tornare a casa, subito dopo averlo salutato mi squillò il cellulare, era mia madre che mi avvisava che lei e mio padre non sarebbero stati di ritorno prima di cena.

” che succede?” mi chiese Lou mentre rientravo in cucina

” i miei non torneranno prima di cena, mi fai compagnia?” 

Dissi facendo li occhi dolci per convincerlo

” ok, non ho nulla da fare oggi” rispose sorridendomi

Tutt’a un tratto mi sentii  felice, come non lo ero da tanto, possibile che mi facesse quell’effetto? 

Passammo la mattinata in giro per i vai supermercati di Doncaster alla ricerca di qualcosa da poter cucinare per pranzo, trascorremmo molto tempo a decidere cosa comprare finchè non decidemmo di cucinare pollo con le patate.  Dopo aver fatto la spesa rientrammo a casa mia e ci dirigemmo in cucina per preparare il pranzo, io tagliai le patate e lui cucinò il pollo. Fu tutto buonissimo e la giornata stava andando alla perfezione fino a quando non decidemmo di chiacchierare mentre lavavamo i piatti.

” sei innamorata di me?” mi domandò di punto in bianco

” che?!”  dissi senza fiato lasciandomi sfuggire un piatto nel lavandino

” Julie, sei innamorata di me?” mi richiese incatenando i suoi meravigliosi occhi celesti ai miei,

io abbassai immediatamente lo sguardo

” n-no” sussurrai

” non mentire, ti conosco troppo bene” mi riprese

” non sto mentendo Lou, davvero” dissi cercando di convincere più me stessa che lui

” allora se faccio questo non provi niente?” disse per poi avvicinarsi lentamente a me, sentii il suo respiro caldo scontrarsi con la mia pelle e le sue morbide labbra posarsi sul mio collo. Trattenni il respiro, quel semplice contatto aveva mandato in pappa il mio povero cervello, Harry me lo faceva spesso, ma sentivo solo un po’ di solletico, non come in quel caso, in quel momento sentivo le gambe deboli e il respiro farsi affannoso.

” n-no, niente” risposi con un filo di voce

” e nemmeno se faccio questo?” mi disse avvicinando sempre di più il suo viso al mio, i nostri nasi si sfioravano, il suo respiro si mischiava al mio e poi accarezzava le mie labbra desiderose di avere un contatto con le sue.

“ ti prego baciami” urlava la vocina nella mia testa, non capivo più nulla, avevo il cuore che mi batteva a mille e i pugni stretti per cercare di non fare gesti avventati di cui poi mi sarei pentita. Louis si avvicinò ancora di più , ma un istante prima che le nostre labbra combaciassero io mi voltai.

“ IDIOTA MA CHE COMBINI!! ERA LA TUA OCCASIONE”  urlò la mia vocina 

” L-Lou” dissi cercando di riprendermi ” mi sa che è meglio che tu vada” continuai maledicendomi

Lui non disse nulla, si limitò ad annuire confuso e , dopo avermi lasciato un bacio fugace sulla guancia, scappò via. 

La porta si chiuse con un suono sordo e io mi accasciai al suolo cercando una superficie fredda per riprendere la lucidità che quel meraviglioso contatto con la bocca del mio migliore amico mi aveva fatto perdere. Posai una mano sul punto del collo in cui LUI aveva posato quel piccolo bacio, sentivo ancora quel calore inconfondibile sulla mia pelle, era come impresso nella mia mente, non volevo che andasse via, era una sensazione strepitosa ma ingiusta. Mi sentii subito in colpa, verso Harry, verso quel meraviglioso ragazzo che mi dava tutto sé stesso e io non ero capace di ricambiare. 

“ perché è sempre tutto così difficile?” dissi nel silenzio di quella casa vuota

“ perché non sono capace di ricambiare i sentimenti di Harry? Perché sono innamorata del ragazzo sbagliato?” 

NOTE DELL'AUTRICE:

Buonasera splendori, spero che anche questo capitolo sia stato di vostro gradimento, mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere riguardo lo svlgimento dei fatti, che dite? Julie ha sbagliato? avrebbe dovuto baciare Louis?

Commentate numerose e fatemi sapere ;)

a presto

baci

SCHEGGIA<3

P.S.

Se vi va, passate dalla mia storia su Harry:" Se questo  è un sogno, ti prego non svegliarmi"

Are we friends or are we more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora