Capitolo 36

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
<< oh Grace non ho parole>> io restai nel letto scomposta fissando i suoi magnifici occhi che piano piano riacquistavano il loro magnifico color argento. << ho scopato con migliaia di donne nella mia vita, ma questa è stata veramente memorabile!>> gli rivolsi un debole sorriso soddisfatta di me stessa. << mi hai distrutto come nessun'altra ha saputo fare!>> accidenti quanti complimenti! Non sapevo di essere diventata un esperta porno star. << ti scoperei fino alla morte giuro!!!>> sorrisi toccando gli con l'indice delicatamente il naso << non esagerare>> lui si acciglia << dico sul serio Grace>> << Nhaaa prima o poi passerà e te ne piacerà un'altra>> lui scosse la testa << no Grace te l'ho detto non me avrò mai abbastanza!>> << mi fai sentire una pornostar così però >> dissi ridendo << ma quale pornostar!! Tu sei di gran lunga migliore cazzooo!!!>> <<quindi questo significa che mi minaccerai a vita?>> << esatto non ti lascio andare più>> alzai un sopracciglio << nemmeno quando troverai la donna della tua vita?>> << allora in quel caso ti lascerò andare e sarò fedele alla donna che amerò>> da una parte mi consolai perchè almeno significava che essendo fedele mi avrebbe lasciata libera ma dall'altra devo ammettere che la sua risposta mi è dispiaciuta un pò. Non volevo lasciarlo andare proprio adesso, lo volevo tutto per me per almeno un paio di...anni? Non lo so. Lui sollevò la testa e strofinò dolcemente il suo naso contro il mio e mi diede un bacio in fronte, nel naso e per finire un bacio casto sulle labbra. << Dobbiamo pranzare sarai distrutta dal viaggio in aereo e anche dal viaggio che hai fatto sul mio boss>> disse facendo l'occhiolino. Sorrisi << e per finire in bellezza lo faremo di nuovo per tutta la notte, anzi, fino a quando non ci stanchiamo che ne dici?>> alzai un ciglio << vedi di non sfidarmi Mr. Boss non sottovalutare le mie capacità, sarei capace di continuare per 48 ore di fila se mi ci metto d'impegno>> << staremo a vedere piccola>> disse sfilandosi da me. Sussultai e inarcai la schiena, era una sensazione così magnifica. << adesso vieni con me, abbiamo bisogno di farci una doccia>> annuii e mi alzai. <<ahi>> mugolai, ero completamente distrutta, mi sentivo indolenzita ovunque. Sentii l'acqua scorrere per la vasca. Decisi di guardarmi allo specchio. Guardati fai schifo! Sei peggio di una puttana! Stai facendo un gioco pericoloso e lo sapevi benissimo, ti sei lasciata trasportare dalla situazione e hai permesso a quel demone di trattarti come una puttana vergognati! disse la mia coscienza. Taci! non sai niente! stupida pettegola che non sei altro! sai solo giudicare e basta! dissi nelle mia mente. << bocconcino c'è qualcuno che ti aspetta qui>> disse con tono che lasciava promesse. Corsi da lui e lo trovai disteso nella vasca che mi tendeva una mano << ecco il mio piccolo bocconcino preferito>> disse facendomi l'occhiolino. Gli rivolsi un sorriso perverso e con fare provocante mi avvicinai a lui molto lentamente. Gli presi la mani ed entrai nella vasca. Presi posto tra le sue gambe e aderii perfettamente la mia schiena sul suo petto duro e possente. Davis mi mise i capelli di lato e me li tirò in modo da piegarmi la testa di lato per avere accesso al mio collo. Chiusi gli occhi e mi godetti la sensazione delle sue dolci labbra in quella parte sensibile. Iniziò a baciare, leccare, mordicchiare e succhiare. Mugolai di puro apprezzo. Poi prese il bagnoschiuma e iniziò a lavarmi. Le braccia, il collo, il petto dove si soffermò di più sui seni con movimenti circolari che mi fecero tornare il desiderio. I miei fianchi iniziarono a roteare allo stesso ritmo della rotazione che stava provocando sui miei seni. Poi iniziò a scendere e andò nel miei addominali facendomi un pò il solletico. Risi come una bambina << soffro il solletico Davis>> sentii la sua risata sul mio orecchio << lo so>> non si fermò continuo a farmi il solletico mentre io mi dimenavo nella vasca facendo fuori uscire l'acqua. Accidenti stavo facendo un lago ma non riuscivo a fermarmi. Finalmente si fermò e andò direttamente a lavarmi le gambe. Dai piedi salì fino ad arrivare al mio interno coscia dove si soffermò. Prese un altro pò di bagnoschiuma e iniziò a massaggiare in quel punto. Gettai la testa all'indietro con la bocca spalancata e gli occhi sgranati. Ansimai a bacca aperta. << godi piccola>> sussurrò ad un mio orecchio. Poi iniziò a massaggiare più freneticamente e a quel punto iniziai a gettare gridolini striduli. Sentii una presenza che premeva nel mio fondoschiena, lo aveva di nuovo duro. << adesso vieni piccola>> disse a denti stretti come se in realtà fosse stato lui quello che stava per venire. Venni senza sosta al suo comando con un urlo che durò circa 10/15 secondi. << così brava bambina, adoro vedere come il tuo corpo sensibile risponde ad ogni mio gesto, mi fa impazzire vederti contorcere ad ogni mio tocco e provocarti brividi, tremolii e farti gemere forte.>> mi accasciai sulla sua schiena. Poi decisi di dover prendere il controllo e quindi mi alzai dalla vasca. << cosa stai facendo? Non ti ho dato il permesso di scendere>> mi girai verso di lui e gli posai un dito sulle labbra << shh adesso tocca a me prendere il controllo>> dissi in maniera sensuale. Lui resto sconvolto e si mise a studiare ogni mio gesto in silenzio. Allargai le gambe e mi sedetti a cavalcioni su di lui. Presi il suo membro tra le mani e lo strinsi forte. Davis restò impassibile fissandomi con occhi seri. Stava cercando di leggere nei miei occhi cosa avessi intenzione di fare. Mi alzai di alcuni centimetri e strusciai la cappella nella mia entrata provocandolo un pochino. Lui mi lanciò uno sguardo malizioso e mi sorrise. Poi decisi di infilare la sua punta da me aiutandomi e sorreggendomi al lati della vasca. Iniziai a scendere con una lentezza straziante, prendendomi e assaporandomi lentamente ogni minimo centimetro del suo grosso pene. Lui strinse gli occhi a fessura e strinse pure i denti << Maledizione è strettissima!>> continuai a scendere fino ad arrivare in fondo. Davis gettò la testa all'indietro e dalla sua gola uscì un verso brutale. Lo avevo fino in fondo, era quasi al limite lo aveva troppo lungo. Decisi di alzarmi con la stessa lentezza con cui sono scesa. E ripetei questo gesto per altre tre volte. Stavi torturando Davis. << oh piccola va più veloce>> disse afferrandomi per i fianchi cercando di comandare lui il ritmo. Lo fulminai con lo sguardo << toglimi subito le mani di dosso e aggrappati ai lati della vasca! Ho detto che adesso tocca a me comandare>> << nessuno mi ha mai comandato sul sesso, per me è una cosa nuova, sono stato sempre io a dominare>> << c'è sempre una prima volta>> lui esitò prima di posare le mani ai bordi della vasca << bravo ragazzo, obbedisci!>> << non farmene pentire piccola, sto facendo una grande eccezione>> disse a denti stretti con occhi infuocati di eccitazione << non te ne pentirai Boss>> dissi continuando la tortura. Dopo un pò decisi di cavalcarlo come si deve. Da un ritmo estremamente lento iniziai a cavalcarlo come una forsennata. Andai su e giù senza sosta con ritmi super accellerati. << brava piccola così!>> disse ansimando. Era una sensazione così bella essere sopra di Davis e comandarlo. Era così sensibile, pendeva dalle mie labbra. Mille scosse e brividi percorsero i nostri corpi << adesso vieni Davis! Vieni insieme a me!>> dissi urlando. Davis gettò la testa all'indietro e venne con un verso selvaggio che mi mandò all'apice. << Greaceeee>> invocò il mio nome e venni anche io << Davissss>>. Mi accasciai sfinita sul suo petto. Mi sorpresi quando Davis mi abbracciò e mi accarezzò i capelli. Stettimo in quella posizione per un bel pò. << è stato assurdo>> disse Davis << non ho mai dato il controllo ad una donna sono sempre stato io a dominare ma devo ammettere che non me ne sono pentito di averti lasciata fare, sei una grande dominatrice>> << anche tu Boss>> lui rise << mi piace che mi chiami come il mio Boss, mi fa sentire importante, mi fa sentire uno stallone del sesso>> dopo un paio di secondi << che ne dici se scendiamo? È da un bel pò che siamo su questa vasca>> << voglio restare ancora così, non iniziare a prendere di nuovo il potere, decido io quando scendiamo dalla vasca>> lui alzò le mani in segno di resa << ogni suo desiderio è un ordine>> restai li godendomi la sensazione di pienezza che il suo membro esercitava dentro di me. Sentivo che lo aveva ancora duro. Mossi i fianchi in una mossa provocante e mi sfilai da lui. << scendiamo>> dissi autoritaria. Lui mi seguì come un cagnolino. << adesso dammi la mano e fammi scendere>> fece esattamente come gli dissi. Mi fece scendere e al posto di lasciarmi la mano se la portò sulle labbra e me la baciò. << non ti ho dato il permesso di...>> non mi fece finire la parole che mi baciò con tale foga da farmi cadere per terra. Lo trascinai con me per non interrompere il contato con le nostre labbra. Mi prese in braccio in stile sposa e mi portò nel letto. << Santo cielo ti scoperei senza fermarmi mai! Ho sempre voglia di te>>
SO CHE È CORTO MA ABBIATE PAZIENZA. FORSE POMERIGGIO AGGIORNO, NON LO SO. BACIIII

Quegli occhi color argentoWhere stories live. Discover now