Capitolo 28

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Mi bloccò al muro e contemporaneamente mi si bloccò il cuore. Davis in quel momento era davvero inquietante, aveva uno sguardo tagliente. Io degludii a fatica e mi sentii le gambe molli. << ciao bocconcino>> disse facendomi un sorrisetto malizioso e squadrandomi dalla testa ai piedi << noto con piacere che hai indossato quello che ti ho preso>> lo guardai male << l'ho fatto solamente perché non avevo niente, non pensare che mi sottometta così facilmente alle tue richieste!>> lui fece un sorriso << sai Grace, è da stamattina quando ti ho vista davanti l'ufficio di mio padre che stavo pensando se avessi indossato pure l'intimo che ti ho preso>> diventai rossa e calai lo sguardo verso il pavimento. Spalancai gli occhi quando Davis allungò una mano verso la mia camicia per controllare se avevo messo l'intimo che mi aveva comprato. Istintivamente alzai una mano per fermarlo ma lui mi bloccò con l'altra mano prima che lo facessi io << eh no, adesso sta buona e fammi vedere cosa c'è qua>> mi dimenai alla sua presa << lasciami Davis!>> lui sorrise << mai piccola>> alzai gli occhi al cielo e mi arresi. Lui con un movimento fluido scostò il mio foulard e iniziò a frugare. Fece un sorriso di approvazione << brava bambina, noto con piacere che inizi ad obbedire>> disse accarezzandomi la guancia ed io mi scostai bruscamente dal suo gesto. << e con Tyler come ti trovi?>> notai con piacere che quella domanda le interessava parecchio e quindi decisi di farlo rodere un pochino. Feci un'espressione da furbetta e dissi << benissimo è davvero un gentiluomo non come te pervertito!>> lui restò apparentemente impassibile ma notai che ciò che le avevo appena detto fù come ricevere un pugno nell'occhio per lui. << senti un pò ragazzina, vedi di tenere a freno quella linguaccia altrimenti ti metterò in un altro settore e non rivedrai mai più il tuo caro Tyler>> mi scappò una risata e lui mi guardò confuso << ma sta zitto non puoi minacciarmi, qui adesso comandano i nostri padri>> << lo so ma io ho più potere di quanto immagini>> alzai gli occhi al cielo. Odiavo quando faceva lo spaccone! << tiratela poco Kyle!>> << altrettanto a te Bennet>> gli feci la linguaccia e la sua espressione da rabbiosa si fece più tenera e iniziò a ridere << sei proprio una bambina Grace>> lo guardai male << non prenderti gioco di me!>> dissi colpendolo al petto mentre lui rideva come un bambino. Era così spensierato quasi quasi mi piaceva il Davis giocoso. Tornò serio << Grace devi stare lontana da Tyler non dovresti dargli tanta confidenza>> spalancai gli occhi << e perchè mai?>> << perchè devi fare ciò che dico e anche per la tua sicurezza>> << ma chi ti credi di essere? Pensi di potermi impedire di stare con certe persone che non riesci e ingoiare? Non è colpa mia se ti sta antipatico! Guarda che alla riunione l'ho visto come lo hai messo sotto pressione sei davvero crudele>> << io faccio quello che voglio, non devi essere di certo tu a dirmi di non mettere sotto pressione la gente!>> << bhe se la mettiamo in questo piano anche io faccio quello che voglio e se vorrò continuerò a vedere Tyler anche oltre l'ambiente lavorativo>> Si passò una mano nei capelli nel tentativo di sbollire la frustrazione << ascolta Grace le cose stanno in questo modo. Se ti dico di non vederlo tu non lo vedi!>> << ho detto di no Davis non mi importa quello che pensi di lui io faccio ciò che voglio!>> << Dio, sei così testarda!!!>> spalancai gli occhi << sono testarda? TESTARDA??? Bè forse non avrei bisogno di esserlo, se tu non fossi il re dei maniaci del controllo!!! Non puoi impedirmi di vedermi con Tyler!!!>> Ora siamo entrambi in piedi a meno di due centimetri di distanza. Ci guardiamo in cagnesco pronti a sbranarci di parole. Gli conficco l'indice nel petto << Non. Puoi. Comandarmi. A. Bacchetta. Io. Faccio. Quello. Che. Voglio!>> dissi scandendo bene ogni singola parola. << maledizione Grace! Non ho mai visto nessuno che abbia bisogno di scopare quanto te!>> spalancai gli occhi e la bocca sorpresa dal suo insulto. Alzai la mano, pronta a dargli uno schiaffo in faccia ma lui mi bloccò il polso prima che la mia mano raggiungesse la sua guancia tenendomi bloccato il braccio lungo il fianco. << oh Grace, per una che dice di non voler venire a letto con me di certo non vedi l'ora che la cosa si concretizzi>> ma come osa prendersi gioco di me in questa maniera?!!! Alzai l'altra mano nel tentativo disperato di colpirlo ma lui riuscì a bloccare anche quella. Sorrise compiaciuto << Devi fare di meglio bocconcino se vuoi venire a letto con me>> disse facendomi l'occhiolino. << Ti odio!!!>> dissi piena di rancore nei suoi confronti << io ti odio di più quando la tua lingua biforcuta prende il sopravvento!>> <<Bene visto che abbiamo questo odio reciproco proporrei di lasciarmi andare, ho del lavoro da sbrigare se ci permetti!!!>> dissi sorpassandolo. Lui mi afferrò il gomito e con un gesto brusco e rude mi scaraventò sul muro e sigillò le sue labbra sulle mie. Spalancai gli occhi per la sorpresa. Le nostre bocche si scontrarono e si mossero andando incontro l'una con l'altra affamate e bagnate. Davis non riuscì a smettere di toccarmi, le sue mani erano ovunque: viso, capelli, schiena. Mi afferrò una coscia e me l'alzo stringendomi verso di lui. Successe tutto così di fretta che non capii nulla. Si allontanò dalle mie labbra per dedicare attenzione al mio collo. Banchettò su di me come se stesse morendo di fame. Mille brividi invasero il mio corpo quando inspirò mentre laccava, succhiava e mordicchiava lungo la strada verso il lobo dell'orecchio. Io mugolai e presa dall'eccitazione gli afferrai i bicipiti. Gli graffiai la schiena e affondai le mani sotto la sua cinta costosa prima strofinando e poi afferrandogli il sedere. Ansimai ancora di più quando Davis si infilò in bocca il mio lobo e danzò sulla mia pelle nuda con la lingua. << Davis che cosa stiamo facendo?>> sussurrai a malapena. << non lo so>> disse con voce roca e piena di eccitazione. << solo...non smettere di toccarmi>> non lo feci. Tornò sulle mie labbra e infilò la lingua in maniera impaziente. I suoi fianchi iniziarono a premere contro i miei sentendo che lo aveva dolorosamente duro. << sai quanto ti voglio?! Dio Grace, ho sognato questo momento, ho supplicato che accadesse. tu mi fai...ah, mi fai impazzire per favore dammela!>> mi scostai bruscamente da lui. Quelle parole mi spiazzarono. Ero a un passo dallo scopare con Davis. Non ci posso credere! Come fa a rendermi così debole e immune davanti al suo cospetto? Non lo sopportavo!Approfittai di quel momento debole per sferrargli lo schiaffo che non riuscii a dargli prima << Fottiti>> dissi per poi correre verso l'uscita.
SALVE MERAVIGLIE :) SO CHE È CORTO MA MI DISPIACE :( ANZI È GIÀ TANTO CHE SONO RIUSCITA A TROVARE UN POCHINO DI TEMPO PER SCRIVERE. CONTINUERÒ NON APPENA AVRÒ L'OCCASIONE DI FARLO. UN BACIO A TUTTE VOI MAGNIFICHE LETTRICI :* <3

Quegli occhi color argentoWhere stories live. Discover now