Qualcosa di nuovo

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Iniziai a camminare e a camminare, mentre pensavo a tutto: a ciò che mi era successo, ad Alex... alla mattina...a proposito chissà che ore sono ora...ma sopratutto la vera domanda è....DOVE MI TROVO?! Mi resi conto solo dopo un'ora dopo che stavo camminando dopo essermene andata dalla casa di Alex che non avevo la minima idea di dove mi trovassi, non avevo mai visto quella parte di città e...ora cosa faccio?! Mi sedetti su una panchina alla fermata d'autobus che avevo trovato molto casualmente a quanto pare nel mio girovagare senza pensare dove cavolo mi trovavo; quindi riflettiamo un secondo; dissi tra me e me mentre mi tolsi la benda dalla testa che Alex mi aveva messo dopo..beh avermi schiantato la testa al muro questa mattina; mi trovo in una parte di città  che non ho mai visto, non so nemmeno che ore sono, non arriverò mai a scuola in tempo quindi dopo chiameranno i miei che dopo inizieranno a sclerare male non trovandomi, il mio...(guarda il cellulare)...il mio cellulare non ha batteria fantastico, mi sono dimenticata altro? Ah giusto questa mattina chissà chi mi ha inseguito con chissà quali intenzioni e se lo rincontro potrei avere mooolti problemi e...basta penso sia tutto, manca solo che arrivi qualcuno a rendere la mia giornata peggio di così ma penso sia impossibile no? Emisi un enorme sospiro e vidi con la coda dell'occhio un ragazzo appoggiato ad un muro di un piccolo negozio, vediamo: capelli corti castani con enorme ciuffo che finisce sul viso, statura media e corporatura normale, vestiti...si dai decenti e ha l'aria del ragazzo che si fa molto i cavoli suoi, sapete no il solito ragazzo da strada quello da evitare possibilmente...appunto evitare, allora perchè mi continua a fissare e a fare finta di nulla appena incrocio il suo sguardo? Non mi piace la situazione ma sopratutto non mi piace quel tipo. Mi alzai prendendo la cartella e cercai di allontanarmi attraversando la strada e seminandolo, emisi un'altro sospiro di sollievo e iniziai a pensare a un modo per almeno tornare a casa, tanto le sgridate sono assicurate e poi mi sa anche le domande per i capelli,lo so già, mi aspetterà una giornata moolto lunga. Continuai a girovagare finchè non trovai finalmente qualcuno che mi avrebbe potuto aiutare e forse mi sarei potuta risparmiare le sgridate, Sasha. Da quello che so ora dovrebbe essere a scuola ma a quanto pare forse ha perso la corriera...non sapevo vivesse qui, vabbe non mi lamento di certo; mi avvicinai a lei, "Hey Sasha", la ragazza si girò e un'espressione di sorpresa si notava sul suo volto, "Sky? Che ci fai qui? hai perso la corriera anche tu?" disse, "Diciamo di si..." dissi grattandomi la testa e non incrociando mai il suo sguardo, "Non sapevo vivessi da queste parti" mi disse sorridendomi, "Già..comunque potresti aiutarmi ad andare a scuola siccome immagino anche tu abbia un 'piano' per andarci" risposi, "Si, mi viene a prendere mia madre e mi accompagna, se vuoi ti do un passaggio", io annuii e lei mi sorrise in risposta, finalmente un po' di fortuna oggi. Dopo una ventina di minuti arrivò la madre di Sasha che ci portò entrambe a scuola, passarono le ore e notai l'assenza di Alex, la cosa era molto strana...non mancava mai, hey non provate nemmeno a pensare che io mi stia preoccupando di lui dopo ciò che mi ha fatto, però è strano tutto qui...finirono le lezioni e tutti ci avviammo verso l'uscita della scuola e indovinate, già lo stronzo di Cristian con la sua stupida gallina Angela mi stavano aspettando all'uscita, che due scatole quei due...mi avvicinai all'uscita ed ecco che iniziano a rompermi insultandomi e prendendomi in giro..però si sentì una voce urlare dietro ai due i quali si girarono di scatto, era il ragazzo che avevo visto mentre ero bloccata a girovagare prima di trovare Sasha...che ci fa qui è la vera domanda sopratutto. "E tu chi sei? Un'amichetto della pazza?" disse Cristian, "Ma amore la deficiente non potrebbe mai avere amici è solo una povera associale" sottolineò con tono arrogante la sua fidanzata oca; io emisi un sospiro e tenni lo sguardo basso, "Ma chiudete quella fogna di bocca che vi ritrovate voi due" disse sbuffando il ragazzo avvicinandosi a noi tre con le mani nelle tasche, "COSA CI HAI DETTO STRONZO?! COME TI PERMETTI?!" disse irritatissima Angela e poi continuò "CRISTIAN FAGLI VEDERE CON CHI PARLA!!" disse incrociando le braccia al suo 'amore' quell'oca con un sorrisetto molto acido e subito dopo vidi Cristian scagliandosi sul ragazzo con la mano serrata in un pugno e il ragazzo lo guardò e basta, io d'istinto mollai la cartella a terra e spinsi lontano dalla traiettoria del pugno il ragazzo prendendo un pugno in pieno volto in un occhio il quale afferrai subito dopo con entrambe le mani dopo essere caduta a terra di sedere con il colpo. Il ragazzo mi guardò con un fare leggermente sorpreso e poi guardò Cristian e Angela ridere di me, allora lo vidi alzarsi le maniche della felpa nera con il cappuccio e lo sentii dire "Ridete di una ragazza che ha più intelligenza di voi? Certo che ne avete poco di cervello voi due" e lo vidi lanciare un'occhiata così tagliente e di sfida ai due con quegli occhi marroni contornati d'oro che mi fece raggelare solamente avendola vista, "COSA HAI DETTO?! ORA VED-" non fece nemmeno ora a finire la frase che il ragazzo con un pugno fortissimo scagliò Cristian contro il muretto che delimita la scuola facendogli sanguinare il naso, "Hai altro da dire?" disse con un tono raggelante il ragazzo sistemandosi le maniche della felpa mentre continuava a guardare Cristian con lo sguardo tagliente, e per la prima volta vidi Cristian e Angela shoccati talmente tanto da andarsene di tutta fretta, era impagabile la loro espressione; vidi il ragazzo poi girandosi verso di me e avvicinarsi e quando fu davanti a me si accovacciò e mi tolse delicatamente le mani dall'occhio, "Hai preso una bella botta... perchè lo hai fatto uh?" mi disse, "Io...", "Dai vieni ti accompagno a casa e ti medico non penso tu riesca a capire dove ti trovi tra poco", io spalancando gli occhi lo vidi alzandomi in piedi prendendomi dalle mani e dissi "HEY COSA!? NON TI CONOSCO NEMMENO E DI CERTO IO NON...." mi bloccai vedendo che mi stava fissando in modo strano "Ascolta ti ringrazio per l'aiuto davvero ma, non posso portarti a casa con me", "Non puoi o non vuoi ?" un sorriso con un nonsochè di dolce si disegnò sulle sue labbra, "....Va bene...va bene ma almeno dimmi come ti chiami così non dovrò chiamarti tizio per parlarti" dissi arrendendomi, "Puoi chiamarmi Jack e tu saresti?" accennò una risata amichevole credo perchè si rese conto di quanto la situazione, che lui mi avesse immagino seguito e non sapesse nemmeno chi sono, "Sky" risposi accennando un sorriso involontario. Dopo un paio d'ore di camminata, siccome abbiamo perso la corriera per casa mia di nuovo, arrivammo a casa mia e li mi medicò l'enorme livido nero sull'occhio.


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⏰ Son güncelleme: Jun 24, 2018 ⏰

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