Capitolo 10

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T/n POV's

(Attenzione!!! In questo capitolo è presente una scena molto spinta tra Asano e la reader , se non volete traumatizzarvi evitatela)

La campanella suonò e subito mi alzai per preparare lo zaino.

Nagisa: -hey n/m! Oggi torni a casa con noi?- chiese raggiungendomi assieme a Kayano e Karma.

Io finii di sistemare i libri e misi lo zaino a tracolla su una spalla.

Io: -non posso , i miei non ci sono quindi passerò la giornata con il mio ragazzo-

Sentii Karma ringhiare.

"Non mi interessa se è geloso o che altro , non intralcerà la mia relazione con Asano. Mi deve solo lasciare in pace"

Karma: -io preferirei morire piuttosto che passare un pomeriggio con Asano-

Io: -fortunatamente io non sono te- sputai acida.

Lui mi strinse per le spalle e iniziò a ridacchiare.

Karma: -a me piacerebbe essere te. Sono proprio curioso di sapere cosa combinate tu ed Asano! Ahahah-

Mi scostai dalla sua presa.

Io: -meglio che tu non lo sappia , ti traumatizzeresti- dissi ghignando e uscendo.

Fuori dalla sede vidi poggiato con la schiena ad un albero Asano.
Lui mi vide salutandomi con un cenno della mano , che io ricambiai.

Asano: -vogliamo andare?-

Io mi girai e vidi un Karma rosso di rabbia trapassarmi con lo sguardo.

Io: -si-

Lui mi prese per mano e cominciammo a camminare verso casa sua.

A metà strada decisi di spezzare quel rigido silenzio.

Io: -mi dispiace per la sfuriata di 'sta mattina...- dissi sospirando.

Asano: -ah... quello- disse con tono dispiaciuto.

Io: -è che non ero in me... ho avuto un' infanzia difficile e mi sono tornati in mente brutti ricordi...-

Lui mi mise due dita sotto il mento.

Asano: -sta tranquilla , appena arrivati a casa faremo sparire quei brutti ricordi- disse ghignando.

"O santo Giacometti... sono fottuta , letteralmente"

Per tutta la strada rimanente lui rimase con quel sorrisetto idiota che lo caratterizza stampato in faccia.

Io: -e tuo padre?-

Asano: -rimarrà tutto il giorno al lavoro , non ti preoccupare , nessuno ci disturberà-

Io sospirai.

"Quiznak" (modo di imprecare malamente Alteano) pensai scocciata.

Appena arrivammo , dopo aver richiuso la porta , Asano mi sbattè ad essa e cominciò a baciarmi con foga e passione.
Io gli tolsi la giacca e lui mi sbottonò la camicia.

Asano: -preferirei che almeno in questi momenti tu non indossassi le bende- disse tra i baci e i succhiotti.

Stava per togliermi le bende , ma io lo fermai.

Io: -no- dissi fredda.

Io: -nessuno deve osare togliermi queste bende-

Lui abbassò lo sguardo e annuì.

Io gli rialzai il volto e lo baciai con trasporto.
Lui riprese a baciarmi il collo.
Io gli slacciai la cintura e lui fece lo stesso con me.
Lui mi abbassò i pantaloni e i boxer , per poi fare lo stesso con i suoi.
Si infilò un profilattico che teneva nella tasca (certo , ogni singolo studente delle medie si tiene un preservativo in tasca , ovvio!)
Lui mi prese per i glutei facendo in modo che le mie gambe gli cingessero il bacino.

Io: -A-Asano...- dissi tra gli ansimi.

Asano mi zittì con un bacio passionale.

Asano: -shhh... non vorrai che i vicini ci sentano-

Io scossi la testa e lui riprese a baciarmi.
Mi alzò di poco e posizionò il suo membro poggiandolo sul mio orifizio (non mi piace dire "ano")
e iniziò a penetrarmi.

Io mi morsi il labbro nel tentativo di non urlare.

Asano: -nonostante... aha... tutte le volte in cui lo abbiamo fatto... ah... sei b-bella stretta-

Io: -z-zitto!- dissi nel tentativo di coprire il mio imbarazzo.

Io mi strinsi più a lui.
Asano aumentò la velocità e la forza delle sue spinte.
Non potevo reggere a lungo e nemmeno Asano.

Io: -ah...ah... A-Asano...-

Asano: -ah... che p-possano morire... ah... i vicini... t-ti prego! Urla! Urla il mio nome!-

Io: -Asano... ah... A-Asano... ASANO!-

In poco raggiunsi l'orgasmo e subito dopo Asano si riversò nel preservativo.

Oramai senza forze, mi accasciai sulle spalle di Asano , che mi portò sul divano in pelle dove mi fece distendere.

Gettò il preservativo per poi porgermi un maglione lungo fino alle coscie che io indossai.

Io: -g-grazie...- dissi un pò dolorante.

Lui si sedette vicino a me.

Asano: -ti ho fatto male?-

Io: -no-

Asano: -perchè credo di esserci andato un pò pesante e--

Io lo interruppi bruscamente.

Io: -sto bene. Non preoccuparti. Ho sopportato di peggio-

Subito mi tappai la bocca realizzando ciò che avevo appena detto.

Asano: -in che senso?- chiese avvicinandosi.

Io: -n-nel senso c-che ho avuto momenti p-peggiori- dissi grattandomi la nuca.

Asano: -stai mentendo... cosa intendevi...?-

Io sospirai sconfitta.
Sapevo di non poterglielo nascondere per sempre.
Abbassai lo sguardo.

Io: -quando ero piccola venivo sempre presa di mira dai bulletti della scuola... a 10 anni le cose si sono fatte più serie , hanno iniziato a picchiarmi ed io mi sentivo sempre più debole , dei ragazzi di 13 anni approfittarono della mia debolezza e iniziarono a violentarmi quasi regolarmente... quando mi sono trasferita qui , per paura che potesse accadere di nuovo decisi di cambiare il mio nome nei registri scolastici e di curare il mio aspetto così da somigliare ad un ragazzo...- ammisi con dolore e malinconia.

Asano sgranò gli occhi , non poteva crederci.

Temevo che potesse arrabbiarsi per avergli nascosto una cosa tanto importante.
Ma contro ogni mia aspettativa mi sentii avvolgere da due possenti braccia.

Asano: -sta tranquilla , d'ora in poi ci sarò io con te , non dovrai più temere niente e nessuno-

Io ricambiai l'abbraccio.

Io: -grazie Asano-











To be continued....

E questo era solo uno dei pochi capitoli smut e probabilmente sara uno dei più leggeri.
Buon trauma!!!

Alla prossima miei cari assassini!!

Insegnami Ad Amare {KarmaxReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora