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Kira


In infermeria si respira un'aria tutt'altro che vacanziera. I miei amici sono accanto al letto di Erik e hanno il viso contratto dalla stanchezza. Li affianco mentre il capitano resta nei pressi della porta e osserva ogni mio movimento come un secondino sorveglierebbe un pericoloso prigioniero. È irritante!

I ragazzi si voltano a guardarmi, squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Kira, sei uno schianto!" esordisce Andy.

"Già! Sei davvero un bel bocconcino," incalza Robert con malizia.

Sarah si avvicina e guarda con insistenza la mia scollatura.

"Kira, anch'io ti vedo diversa. Sei più... diciamo... in carne," biascica incredula.
Il capitano ascolta attentamente i loro commenti. Sarà meglio cambiare argomento.
"Ragazzi, smettetela. È il vestito attillato che valorizza le mie umili forme. Piuttosto, lasciatemi parlare con Erik."

Erik solleva la testa dal cuscino quanto basta per fissarmi intensamente ma, subito dopo, abbassa lo sguardo come se provasse vergogna.
"Kira tu conosci il mio segreto, vero?" sussurra senza guardarmi.

"Che segreto? Di che stai parlando?"
Ho paura di quello che potrebbe dire. Erik sfiora nervosamente l'ago della flebo che lo sta idratando e riprende a parlare, mantenendo il tono della voce molto basso.

"Ragazzi, sono un essere spregevole e Kira già ne conosce il motivo. Lei ha visto tutto."
Delle lacrime iniziano a rigare il volto paffuto del nostro amico. Sarah si sporge verso di lui e lo abbraccia con dolcezza, lasciandoci sorpresi. Robert prova a commentare il gesto di Sarah con una delle sue stupide battute, ma è interrotto dall'arrivo di Jessica che irrompe nella stanza senza alcun riguardo per il contesto.

"Kira, dove diamine sei stata? Ti ho cercata ovunque."

"Hai ragione, Jessica. Avrei dovuto avvertirti, ma adesso calmati. Sto bene. Ho solo fatto una lunga doccia rigenerante."

"Sì, lo vedo. Direi che la doccia ti ha più che rigenerata." Lo sguardo di Jessica scende sul mio corpo e temo che stia per fare uno dei suoi commenti coloriti, ma la situazione prende tutt'altra evoluzione.

Erik si alza dal letto e, con un gesto veloce, si estrae dal braccio l'ago della flebo; Andy e Robert tentano di fermarlo, ma la stazza di Erik rende le cose difficili. Il dottor Alber afferra una siringa e si rivolge al capitano, suggerendo la somministrazione di un sedativo.

"Basta con i sedativi," urla Erik con angoscia, "dormire non mi farà fuggire dalla realtà. Kira, tu sai che voglio dire, vero?" Erik mi afferra per le braccia, mi strattona e pronuncia parole senza senso. Il dottore indietreggia intimorito, mentre il capitano mi affianca e ordina al nostro amico di rimettersi a letto. Il tono di Vanni è così autoritario che Erik obbedisce subito.

"Scusatemi. Non volevo spaventare nessuno ma, vi prego, basta con i sedativi," bisbiglia mortificato.

Jessica si fa avanti e prende in mano la situazione.

"Erik, insomma. Che ti è successo? Sputa il rospo!"

Le parole di Jessica sembrano far breccia nell'animo di Erik che, con evidente sofferenza, inizia a raccontare.

Dark Star                                               IL POTERE DELLE ORIGINIWhere stories live. Discover now