Arrivati a casa nessuno dei due voleva perdere tempo quindi salimmo direttamente al piano di sopra.
Ci spogliammo il più velocemente possibile e ci catapultammo letteralmente nel suo letto.

"Sei tutto quel che ho sempre desiderato" mi confessò, baciandomi il collo ed accarezzando i miei fianchi.
Sorrisi, sentire quelle parole mi fece arrossire violentemente. Nonostante Harry mi riempisse sempre di parole dolci in un certo senso era sempre come la prima volta.

"Pronto amore?" Chiese dolcemente, recuperando il lubrificante dal comodino.

"Prontissimo" risposi, spingendo il bacino verso di lui.

Inumidì la mia entrata ed il suo membro con il lubrificante, poi dopo avermi preparato con le dita lo sentì entrare dentro di me.
Strinsi gli occhi per il fastidio che provavo, era passato un po' dall'ultima volta.
Pian piano però fui avvolto completamente dal piacere.
Gemetti ed aumentò l'intensità delle spinte mandandomi in paradiso.

Venimmo insieme, Harry dentro di me ed io tra i nostri corpi.
Poi il riccio si alzò e lasciò la stanza per un momento, prima di tornare con un asciugamano umido tra le mani con il quale mi aiutò a pulirmi. Una volta finito lo gettò a terra e si avvicinò a me, si stese al mio fianco e ci addormentammo abbracciati.

Il mattino seguente mi svegliai per via dei suo baci.

"Har?" Domandai confuso, stropicciandomi gli occhi.

"Sei troppo bello" sussurrò, lasciandomi un ultimo bacio a stampo sulle labbra.

"E tu sei un rompipalle" risi scansandolo ed affondando la testa nel cuscino.

"Mi offendo" disse mettendo il broncio.
"Dai, mostrami i tuoi bellissimi occhi" continuò.
Alle sue parole mi girai verso di lui, incrociando il suo sguardo che mi guardava intensamente.
Portai una mano al suo viso tracciando con l'indice il contorno delle sue labbra.

"Amo le tue labbra" ammisi, arrossendo.

"E loro amano te" rispose avvicinandosi maggiormente per riempire il mio viso di baci, proprio come stava facendo prima, facendomi ridere come non mai.

Dopo esserci coccolati per un po' a letto, arrivammo in cucina dove Harry mi preparò la colazione.

"Posso presentarti a mia madre?" Gli chiesi prima di prendere un sorso di latte dalla sua tazza verde.

"Non preferisci prima presentarmi ai miei amici?" mi chiede.
Era seduto di fronte a me e stava leggendo un giornale, che spostò di lato non appena iniziai a parlare.

"Quando?" Domandai impaziente.

"Dobbiamo far finta di incontrarci per la prima volta, soprattutto davanti a Zack" disse.

"È Zayn" lo corressi alzando gli occhi al cielo.
"E con Luke?" Chiesi.
"Non gli starai molto simpatico" continuai ridendo.

"Lui non sta simpatico a me, quindi siamo pari" borbottò.
"Comunque ci penso io a lui" continuò, alzando le spalle.

"No no ci penserò io!" mi allarmai.
Non volevo che Harry facesse di nuovo male al biondo.

"Tranquillo piccolo, non gli farò niente" mi sorrise per rassicurarmi.
Non sapevo se dovevo fidarmi o no.

Dopo aver finito la colazione tornammo a letto, per fare l'amore ancora.
Adesso per metà ero sdraiato sul suo corpo, mentre lui mi faceva i grattini sul fianco destro.

"Credo di dover tornare a casa, adesso" sussurrai.
Era difficile separarmi di nuovo da Harry ma non volevo far preoccupare inutilmente mia madre.

"Mh mh" acconsentì.
Ci alzammo dopo poco controvoglia e ci facemmo insieme una doccia rinfrescante.

"Quando potrò rivederti?" Domandai entrando nella sua macchina.

"Quando uscirai di nuovo con i tuoi amici?" Mi chiese, accendendo il motore.

"Sabato, credo" dissi.
"Ma non voglio aspettare un altra settimana prima di rivederti" aggiunsi poco dopo.

"Neanch'io, dopodomani vengo a prenderti fuori scuola" rispose.

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now