Capitolo 56

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LOUIS

Immediatamente cercai di correre verso Harry ma due braccia me lo impedirono.

"Non ancora, hai i miei soldi Styles?" Chiese Stan, rivolgendosi prima a me poi ad Harry e avvicinandosi di poco.

"Certo che li ho" rispose il riccio irritato.
In quel momento da dietro di lui comparvero Gemma e Niall, quest'ultimo aveva in mano una valigetta nera che passò ad Harry.
Poi il riccio fece qualche passo verso di noi.
Quando Stan stava per allungare le mani per prendere la valigetta Harry l'allontanò, scuotendo la testa.

"Non così in fretta, prima fai venire Louis da questa parte" ordinò.
Stan fece un gesto con la mano al ragazzo dietro di me che mi fece avanzare, non di tanto ma ero a pochi passi da Gemma e Niall.

"Pronti ragazzi?" Chiese Harry a sua sorella ed al ragazzo.

"Pronti" risposero in coro.

In un secondo Harry scagliò con forza la valigetta con forza sul viso di Stan, che cadde a terra per il gesto inaspettato.
Buttò poi la valigetta di lato, mettendosi a cavalcioni sul suo corpo e prendendolo a pugni.

Sentì tirarmi indietro da Palum ma prima che mi potesse portare via Gemma e Niall corsero verso di noi.
Niall diede un pugno a Palum facendolo barcollare all'indietro ed approfittò della sua debolezza per atterrarlo e mettersi su di lui, per non farlo scappare.

"Stai bene Lou?" Mi chiese Gemma, stingendomi in un veloce abbraccio.
Annuì velocemente e mi girai verso Harry che stava ancora pestando Stan.
Corsi subito verso di lui e l'afferrai per le spalle cercando di fermarlo, non riuscendoci.

"Harry, ti prego basta, lo ucciderai!" dissi allarmato. Non che m'importasse qualcosa di Stan ma di Harry si.

"L'ammazzo, non doveva toccarti" lo sentii ringhiare.
Gemma si unì a me ed insieme riuscimmo a far alzare Harry, che sputò sul corpo svenuto di Stan.
Poi si voltò verso di me ed in un secondo mi ritrovai stretto tra le sue braccia.
Piansi sulla sua spalla, sia per la paura che per il sollievo che adesso fosse tutto finito.
Lui intanto mi accarezzava i capelli e mi ripeteva un'infinità di volte quanto gli dispiacesse. Mi prese poi il volto fra le sue grandi mani e mi baciò.

"Harry, non vorrei rovinare questo momento ma che ci faccio con lui?" Chiese Niall indicando il corpo di Palum steso sotto di lui che si dimenava cercando di scappare.
Harry si staccò da me dopo avermi lasciato un ultimo bacio a stampo e si avvicinò ai due.
Fece alzare sia Niall che Palum e prese il secondo per la felpa che indossava ,sbattendolo contro al muro e sollevandolo di qualche centimetro da terra.

"Ragazzino, adesso ti lascio andare, ma giuro su Dio che se solo mi dovessi creare un'altro problema ti uccido con le mie mani, sono stato chiaro?" Chiese furioso.
Palum annuì velocemente spaventato stringendo gli occhi.
Harry lo lasciò andare e lui corse via, senza guardarsi indietro.

-

Eravamo tornati a casa ed in questo momento ero a letto. Harry era sceso al piano di sotto per prendermi qualcosa da mangiare nonostante non avessi fame, ma aveva insistito.
Tornò con un piatto colmo di cibo.

"Non sapevo cosa preferissi a quest'ora, così ti ho portato un po' di tutto" mi spiegò, avvicinandosi e porgendomi il vassoio.
Mi sollevai sui gomiti e lo presi, poggiandolo sulle mie gambe.

"Mangi qualcosa con me?" Gli chiesi, alzando lo sguardo verso di lui.

"Certo" sorrise, andando dalla parte opposta del letto e stendendosi al mio fianco.

-

Non avevo finito neanche la metà di quel che mi aveva portato.
Spostai il vassoio dalle mie gambe quando Harry mi disse che era sazio e lo poggiai ai piedi del letto.
Mi girai poi verso il riccio e mi misi comodo, accoccolandomi sotto la coperta e appoggiando la testa sul suo petto tonico.
Lui mise un braccio attorno alla mia schiena, mi strinse e mi baciò la testa.

"Mi dispiace davvero tanto per quel che è successo" sussurrò tra i miei capelli.

"Lo so Haz, me l'hai ripetuto mille volte oggi" ridacchiai.

"Davvero Lou, non mi perdonerò mai per questo" confessò.

"Harry, non è colpa tua" dissi, alzandomi leggermente per poterlo guardare negli occhi.
"Capisco come ti senti ma so che non è colpa tua, adesso sto bene, sto con te e non potrei essere più felice" continuai quando vidi che aprì la bocca per ribattere.

"Sei felice con me?" Domandò speranzoso.

"Si, e tu sei felice con me?" Gli chiesi a mia volta.

"Certo che si, angelo" rispose baciandomi.

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now