Capitolo Trentunesimo

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Prima di iniziare vorrei ricordarvi che chi è interessato può trovare la pagina ufficiale della storia su Instagram, @the_vampire_dark_side_

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||The Vampire Dark Side||
-¢αριтσℓσ тяєитυиєѕιмσ

Continuai a guardare il mio, presunto, migliore amico con le lacrime agli occhi. Non riuscivo ancora a capacitarmi di quello che aveva fatto, non ci potevo credere, non ci riuscivo. Lui, una delle persone più importanti della mia vita, aveva implicitamente tentato di uccidermi.
Ditemi che tutto questo è un brutto incubo e che tra poco Luke mi tirerà una secchiata d'acqua gelida addosso per svegliarmi, oppure ditemi che adesso spunteranno Loreline, Amanda, Calum e Micheal urlando 'Era tutto uno scherzo.' Vi prego ditemelo, ho bisogno di sentirlo dire da qualcuno.

"Che cosa sta succedendo?"

Chiese confuso Luke, ancora in piedi in parte al mio lettino d'ospedale. Il dottore era appena uscito, dicendo che tra poco sarebbe tornato per dare una veloce controllata alla mia ferita.
Lanciai un'occhiata omicida ad Ashton, che mi guardava ancora più confuso di Luke.

"Sarebbe bello saperlo, Bree sembra voglia uccidermi da un momento all'altro!"

Disse a voce alta Ashton, preoccupato per il mio atteggiamento. Oh, caro Ashton Fletcher Irwin, giuro su tutti gli dei dell'olimpo che questa volta non la passi liscia, oh no caro. Dopo quello che hai fatto dovrei solamente prenderti a calci in culo fino a farti prendere il volo dalla finestra.

"Succede che il TUO caro amico Ashton ha tentato di uccidermi, accoltellandomi!"

Strillai in preda ad una crisi isterica. Ammetto di essere ancora sotto shock, dovuto a quello che è successo ma ciò non toglie che io abbia comunque ragione. Insomma, vorrei vedere voi al posto mio, lo avreste preso a sprangate sui denti.
Ashton sgranò a dismisura gli occhi, non appena assimilò la frase che io aveva, quasi, gridato. Stessa cosa fece Luke, facendo spostare gli occhi da me ad Ashton e da Ashton a me.

"Tu che cazzo hai fatto scusa!?"

Chiese alterato Luke, urlando come un pazzo. Ok, forse la situazione si stava un po' surriscaldando, forse anche più di un po'.
Misi, istintivamente, una mano sulla mia ferita, che stava cominciando a bruciare. Una piccola lacrima scese dal mio occhio destro, ma subito l'asciugai con il dorso della mano. Quella lacrima non era di dolore, oh no, tutt'altro, quella lacrima era dovuta alla pesante frustrazione e alla delusione che provavo in quel momento, quelle due emozioni si stavano impossessando lentamente di me.

"Io non ho fatto proprio niente Bree, che cazzo stai dicendo? Un momento, non ci hai ancora detto cosa è successo..."

Disse Ashton, sviando il discorso, e ci riuscì anche alla grande. Gli occhi di Luke e quelli di Ashton mi fissavano intensamente, in cerca di una mia qualsiasi risposta.
Incominciai a tremare, non avevo il coraggio di raccontare per filo e per segno quello che mi era successo in una sola mattinata, era troppo per fino per me. Altre lacrime minacciavano di uscire dai miei occhi, ma le respinsi, non dovevo piangere. Non ora, non qui. Dovevo essere forte in quel momento, basta piangersi addosso.
Presi un grande respiro, decisa a raccontare quello che era successo.

"Questa mattina..."

Cominciai, ma subito venni interrotta da Ashton.

"Bree, è due giorni che sei in ospedale..."

Disse Ashton con voce tremante, avvicinandosi a me. Spalancai gli occhi alla sua affermazione, com'era possibile? Erano due fottutissimi giorni che ero in un cazzo di ospedale? Oh minchia. Sospirai, sistemandomi meglio sul lettino, mentre osservavo Ashton e Luke sedersi su due divanetti rossi situati in parte al letto.
Continuai il discorso...

"L'altra mattina, quando Luke aveva l'ora libera, avevo deciso di andare in un bar che avevo notato lungo la strada per andare a scuola. Avevo deciso di entrare a fare colazione, dato che mancava una buona mezz'ora all'inizio delle lezioni. Tutto sembrava andare liscio, finché un uomo che era seduto in parte al mio tavolo non mi parlo', mi fece vedere una foto su un giornale di un assassino, e appena si alzò capii che era il ragazzo nella foto. Mi trascinò in un vicolo buio, c-cercando d-di..."

Dissi, non riuscendo più a continuare. Le lacrime avevano preso il sopravvento, e ora nella camera si sentivano solo i miei singhiozzi e le parole dolci di Luke che mi dicevano di tranquillizzarmi, che finché ci sarebbe stato lui vicino a me non mi sarebbe successo nulla. Mentre Ashton mi accarezzava i capelli. In quello momento dubitai di quello che era successo, insomma come poteva essere stato seriamente il mio migliore amico ad accoltellarmi?

"Cercando di violentarmi, fortunatamente ero riuscita a scappare, ma mi ero persa. Così decisi di nascondermi in un palazzo, dopo un'oretta circa, notai una figura poco lontana da me e con la poco luce avevo visto il viso di Ash e... Il resto lo sapete insomma..."

I due ragazzi annuirono, guardandomi in modo dolce, per poi mandarsi occhiate di intesa. Ashton mi accarezzò una guancia, pulendomi dalle lacrime.

"Bree, sai come si chiamava il ragazzo che ha tentato di violentarti?"

Disse questa volta Luke, in modo serio. Notai che aveva le mani chiuse in un pugno, le nocche erano diventate bianche e gli occhi stavano assumendo in colore rosso vivo. Avevo una mezza idea di cosa sarebbe successo se non lo avessi fermato, così feci la cosa che mi sembrava più logica, mi avvicinai a lui per stampargli un bacio sulla guancia, per poi tirarlo in un abbraccio.
Mi staccai dopo poco per assicurarmi che si fosse calmati, e per fortuna fu così: i suoi occhi erano tornati di un bellissimo azzurro, mentre ora una sua mano teneva stretta la mia, intrecciando le sue dita con le mie.

"Si chiamava Zayn..."

Dissi, non sicura delle loro reazioni. Ashton si alzò di scatto incominciando a camminare avanti e indietro per la stanza, tirandosi leggermente i capelli mentre Luke aveva stretto la mia mano, forse un po' troppo forte.

"Io lo ammazzo quel bastardo, avrei dovuto ucciderlo quando ne avevo avuto l'occasione!"

Sbraitò Ashton, continuando a camminare avanti e indietro. Conoscendoli erano a dir poco incazzati, ma non volevo che la loro rabbia li portasse a fare cose stupide.

"Ashton, vorrei ricordarti che quello che hai fatto tu è ancora più grave."

Dissi in tono fermo, cercando di non lasciare passare nessuna emozione. La mia parte vendicativa aveva preso il sopravvento, intenzionata a rinfacciargli tutto cercando di farlo soffrire come lui aveva fatto con me.
Proprio in quell'istante notai Luke e Ashton lanciarsi occhiate d'intesa.

"Noi due dobbiamo parlare."

Disse soltanto Luke, prima di portare con lui Ashton, fuori dalla stanza.

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Hola ragazze! Come state? Scusate il ritardo, mi dispiace di avervi lasciato aspettare. Volevo ringraziarvi di tutto, e informarvi che siamo arrivate a 2K di preferiti! Wow! Non si veramente Conegliano ringraziarvi!
Un'altra cosa che volevo dirvi è che, come avrete potuto vedere, ormai stiamo arrivando a 50K di visualizzazione ebbene si ragazze, stiamo per raggiungere il nostri traguardo. Sono a dir poco euforica ahah. Beh, come già vi avevo detto, con l'arrivo dei 50K arriverà anche lo 'Speciale 50K'. Come ben sapete in quello speciale ho intenzione di inserire pubblicità degli utenti, pubblicità delle storie/FanFiction e infine i ringraziamenti. Allora, io ho già letto alcune vostre storie e devo dire che alcune sono anche molto belle. Quindi, se ne avete altre da consigliarmi scrivetele nei commenti, darò un'occhiata e se mi piaceranno le pubblicizzerò.
Perché faccio questo? Semplice, siccome la mia storia sta diventando abbastanza popolare vorrei anche usarla per dare importanza ad altre bellissime storie che magari non hanno ricevuto abbastanza visualizzazioni.
Detto questo, e siccome vi starò annoiando a morte, per il prossimo capitolo:
-48.5K
-30 commenti su questo capitolo.
Vi amoooooo ❤️
Tanto
Tanto
Tanto
Tantissimo ❤️

The Vampire Dark Side - Luke HemmingsWhere stories live. Discover now