Non lasciarmi andare via (De Martino family #3)

Prologo

POV MARTINA

Il mio ragazzo era morto mentre baciavo le sue labbra sussurrandogli che sarebbe andato tutto bene e che non avrebbe più sofferto. Pioveva quella notte, credo che il cielo sapesse che avrebbe ospitato dalla notte seguente una nuova stella. L'ho visto morire mentre sussurrava di amarmi, ma allo stesso tempo mi diceva di andare avanti con la mia vita e trovare una persona che mi amasse come lui aveva amato me. Erano le cinque del mattino quando sentii per l'ultima volta il suo respiro. Non ricordo molto chi mi allontanò dal suo letto, ricordo solo che urlavo il nome di Dio chiedendoli cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto quel dolore. Ricordo come giorno dopo giorno mi ero lasciata andare, come ogni notte lo sognavo, ma non erano sogni felici i miei. Lui mi chiedeva aiuto ed io mi svegliavo in continuazione con la paura che lui non stesse bene, nemmeno ora che non era più sulla terra. Pensavo che non mi sarei innamorata mai più e che il mio cuore era andato per sempre via con lui. Pensavo che non avrei mai più sofferto e che non avrei mai più versato una lacrima. Invece la vita aveva deciso di mettermi alla prova per una seconda volta.

Ho conosciuto lui, Simone De Martino. E il mio cuore ha ricominciato a battere, ma con lui ho anche ricominciato a soffrire e a versare lacrime. Perché Simone De Martino era la storia che si ripeteva, ed io non ero disposta a vedere morire per la seconda volta la persona che amavo.

POV SIMONE

Avevo perso tutto quella notte. Avevo visto cadere la mia vita come un castello di sabbia.
Mi ero lasciato andare, avevo perso l'uso delle gambe e con loro la mia carriera, la mia ragazza e la mia felicità. Mi ero costruito una gabbia dorata dove solo poche persone della mia famiglia avevano il permesso di entrare. Non incolpo nessuno per quello che mi è accaduto, credo che il mio destino era già scritto. Ero diventato cinico e arrogante, non provavo più sentimenti.

Poi ho conosciuto lei. Martina Levi. Lei è quello che posso definire vita. Ma io la mia decisione l'avevo presa da tempo ed anche se il mio cuore batteva per lei non le avrei permesso di soffrire nuovamente, perché io avevo deciso. Sapevo a cosa andavo incontro con il tempo e non ero disposto a vivere così.
Avevo deciso e nemmeno lei sarebbe riuscita a farmi cambiare idea.