Giorno 1. Conoscenze incantevoli

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Il proprietario di casa li chiamò alle 10:30 circa dandogli indicazioni per raggiungerlo.
Marco, Natalia e Selene arrivarono prima degli altri due ma non entrarono in casa.
Il proprietario, Luca, si presentò ed iniziò a snocciolare varie regole da rispettare come la raccolta differenziata.
-Anche qui la fate?- Chiese una svampita Natalia.
-Ragazza cosa credi, non siamo mica nel terzo mondo!- Sbottò lui.
Natalia si ammutolì fino all'arrivo di Gianmarco ed Edoardo; non appena vide il suo "finto marito" si sentì molto meglio e stranamente euforica.
Dopo le presentazioni, Luca aprì finalmente la porta della loro temporanea casa, e che casa!
Aveva due giardini: uno che fungeva da parcheggio, con una piccola veranda e lo stendino per i panni, l'altro sul retro, molto più grande, con postazione barbecue, tavolo da pranzo e una doccia da esterno!
Selene adocchiò la doccia, Marco il barbecue.
Natalia invece, si interessò all'interno; la casa aveva un salone con cucina, tavolo da pranzo e divano letto. Su un corridoio si aprivano tre porte: una per il bagno, munito anche di lavatrice, una per la camera matrimoniale (con armadio infinito a muro) e l'ultima per la cameretta con due letti singoli.
La mora si precipitò nella matrimoniale, prese le chiavi e se le mise in tasca. Marco cercò in tutti i modi di accaparrarsi il divano letto per stare comodo con Sel, ma Edo insistette per stare con lui nella cameretta perché non ne poteva più di dormire con Gianmarco.
Marco accettò scoraggiato, confidando nella bontà di Natalia.
-Ragazzi un consiglio: non guidate se dovete bere. È non lo dico perché sono un rompipalle, ma perché ogni sera ritirano almeno 20 patenti. Ci sono posti di blocco ad ogni incrocio, rotatoria o svincolo in città, e hanno un metodo veloce per farvi fare il palloncino, infatti riescono a fermare tutti. State attenti!-
Quello era il consiglio più utile che Luca potesse dare ai ragazzi prima di andarsene.
Tutti si sistemarono in fretta, ansiosi di andare al mare; Gianmarco sistemò i suoi vestiti nell'armadio di Sel e Nat dato che lui ne era sprovvisto.
Brindarono con il vino che gli era stato regalato alla fraschetta del cugino di Nat, già in costume e pronti per divertirsi.
-A noi e a questa incredibile avventura!- Disse Edoardo cingendo un fianco di Nat. Lei sorrise.
-Alle avventure!- Disse Marco guardando Selene in modo lascivo.
"Discrezione Marco! Discrezione" gridava nella sua testa lei.
Brindarono e si recarono subito in spiaggia, precisamente a la Cinta.
Se doveste mai andarci, vi dico che è una delle spiagge più belle in assoluto, ma andate la mattina presto, perché si riempie così tanto che non si può nemmeno pigiare il proprio culo su una porzione di sabbia.
Ah, ho già detto che la sabbia è finissima e bianchissima? O che il mare è cosi trasparente che si possono vedere i pesci che sbattono impazziti contro le gambe dei bagnanti?
Beh, la Cinta non delude mai.
I nostri amici trovarono posto miracolosamente e subito si spogliarono.
Le ragazze furono osservate mooooolto bene dai ragazzi che non evitarono di commentare, tutti eccetto Marco che guardava in cagnesco Selene.
-Ma che vuole?- Disse lei sottovoce a Nat.
-Boh, te l'ho detto che è ambiguo... andiamo a fare il bagno.-
Proprio mentre stavano in acqua, Marco le raggiunse abbracciando da dietro Selene, stavolta con un sorriso stampato in faccia.
"Ambiguo" prese nota Natalia.
Sel scostò Marco da sé con poca delicatezza.
-Ma che hai? Un minuto fa sembrava mi volessi staccare la testa!-
-Beh ma devi comprendermi anche tu! Guarda che costume ti sei messa... anzi, questo non è un costume, è un pezzetto di stoffa avanzato poggiato sulle parti intime.-
Ok la brasiliana di Sel era molto brasiliana, ma anche Nat ne aveva una così. E poi Selene non doveva tener conto a nessuno di come si vestiva!
-Non sei mio padre, mio fratello o il mio ragazzo Marco.-
-Si si, ma mi ha dato fastidio sentire i commenti dei ragazzi e addirittura dei passanti. Diciamo che non sei proprio invisibile...-
-Ok ma da adesso in poi, niente ramanzine. Noi scopiamo e basta.-
-Giusto!- Disse lui e le fece fare un tuffo.
Dopo una quantità di tempo indeterminato che stavano al sole come lucertole, Edoardo esordì così:
-Le ragazze sono appena arrivate a casa!-
-Quali ragazze?- Chiede Nat subito infastidita.
-Ah... pensavo di avertelo detto. Praticamente ci sono altre quattro mie amiche che hanno casa non lontano dalla nostra. Più siamo e meglio è, anche se non le conoscete sono sicuro che farete subito amicizia.-
-Ovvio, se si è in tanti è meglio.- Disse Selene prima che Nat potesse dire qualcosa di velenoso. Aveva notato che l'amica si era parecchio infastidita, sicuramente perché a lei piaceva avere tutto sotto controllo, e sapere le cose all'ultimo momento non era il massimo.
Trascorsero tutta la giornata al mare, fino alle 18:00, quando si ritirarono e tornarono a casa dopo essere passati al supermercato.
Per quella sera avrebbero usato il barbecue, perciò avevano comprato bistecche, arrosticini, salsicce e pancetta.
Le ragazze vollero subito farsi una doccia rinvigorente che però era occupata dal lentissimo Edoardo.
-Useremo quella esterna.- Disse Selene tranquillamente.
-CHE?!- Natalia, ovviamente, sembrava una principessa catapultata in un mondo di orchi.
-Forza Nat, non fare la perfettina del cazzo.-
Entrambe si lasciarono il bikini addosso e fecero la doccia insieme, all'aperto, sotto lo sguardo vigile di Marco che stava preparando la brace proprio accanto a loro.
-Marco.- Lo chiamò Selene, ma il ragazzo era totalmente preso da un rivolo di schiuma che scendeva dai capelli di lei. E da lì andava sempre più giù, tra le scapole, lungo la linea della schiena fino al sede...
-MARCO!- Lo richiamò lei con Natalia che sghignazzava.
-Ah, dimmi.-
-Potresti portarci un po' di vino? Per fare aperitivo.-
-S-sotto la doccia?-
-Beh si, io ancora mi devo sciacquare per bene... tu Nat?-
-Eh si anche io.-
-Vado!-
Marco corse in cucina a stappare un vino bianco per l'aperitivo, ne versò un po' in tre bicchieri e li portò a Nat e Sel. Intanto, alcuni vicini di casa si erano affacciati per guardare le ragazze farsi la doccia.
I maschi.
Brindarono a loro, facendo tintinnare i bicchieri un po' sporchi di sapone, e Marco tornò alla brace.

LE TRE GRAZIEWhere stories live. Discover now