Mirrors. (Sequel of Diana.)

Capitolo 1.

Zayn's Pov

Gli ultimi mesi della mia vita erano passati così in fretta, non ricordo da quanto tempo non esco con i miei amici o almeno li vedo per farci due chiacchiere.

Ormai l'ospedale è diventata la mia casa, il posto dove poter controllare la mia famiglia senza problemi.

Alexander sta crescendo, recupera pian piano i mesi, gli sono cresciuti leggermente i capelli, sono neri come i miei e ha aperto gli occhi.. Gli occhi che purtroppo non vedevo dal giorno 29 marzo, quelli di Tindari.

Sono stupendi.

Lei ancora non si è svegliata, la mia Diana ancora giace in un letto di ospedale.

L'unico contatto che ho con lei è il macchinario che segna i battiti del suo cuore, debole più che mai.

I dottori dicono che se non ha miglioramenti, potrebbero staccarle le macchine, ma non si devono minimamente permettere.

Lei deve vivere! Per me e per il nostro piccolo eroe!

I genitori non hanno dato ancora l'adesione, non vogliono lasciarla morire, sanno bene che la loro "bambina" è forte e può farcela.

Mi cade il mondo addosso e mi sento pieno di responsabilità, è anche vero che ormai ho venti anni, ma sono pur sempre un ragazzo che fino a poco tempo fa, pensava solo a divertirsi.

Fumo, alcool, sesso e droga.

Chi si dimentica il mio passato a commerciare droga o impaurire la gente che mi doveva dei soldi?

Eppure dovevo aiutare la mia famiglia, mia madre malata e le mie sorelle senza un lavoro.. come doveva andare avanti la baracca?

Io non ho mai avuto un posto fisso quando dormivo, a volte mi ritrovavo a casa mia o in macchina affianco ad una puttanella che mi ero fatto, altre volte a casa di Jack fino a quando non sono stato da Tindari.

Quella sera che mi spararono corsi dritto da lei, fu la sera che scoprii che si autolesionava.. ricordo ancora le mie mani toccare quei solchi profondi e terribili, poi l'instinto mi diceva di baciarla.. e così feci.

Siamo a fine Luglio e ancora penso a tutte le cose che sono successe in questo anno, se così può essere definito.

Ancora una volta ero affianco a lei, le accarezzavo la mano, liscia e fredda.

La culla di Alex era accanto a me, ogni tanto gli davo un'occhiata, dormiva sempre.. proprio come me.

Vedere Diana così, o meglio, dire ancora così.. mi si spezza il cuore.

Perché non mi aveva detto che prendeva le pillole per il cuore?

Pensavo che tra noi, non esistessero segreti e invece mi ha nascosto quello più importante.

La porta cigolante della camera numero 12, si aprì leggermente, facendo sbucare il viso del ragazzo che non mi aspettavo di rivedere.

"Ciao Zayn.."

Freddo risposi.

"Ciao Liam!"

Si avvicinò al letto e giró dall'altro capo, accarezzava la mano sinistra di Tindari e poi le lasciò un bacio sulla fronte, come se il sotto scritto non esistesse.

"Non guardarmi così Zayn, sai cosa provo per lei!"

Serrai la mascella e mi strinsi alla mano di Tindari, cercando di mantenere la calma, solo lei poteva farmela mantenere.

"Saresti venuto mesi fa se ci tenevi a lei!"

"Hai ragione, ma non potevo farlo, sono uscito anche io dal giro di droga, di cui tu ne eri coinvolto!"

Già, io e lui lavoravamo insieme.

"Non mi interessa Liam, adesso potresti anche andartene, lei deve stare tranquilla se vuole risvegliarsi!"

L'aria in quella stanza era piena di tensione e rabbia, almeno per me era così.

"Smettila di fare il geloso Zayn, tanto ho afferrato mesi fa che tu e lei siete infinito.. ma ricorda che tu le hai mentito su una cosa e solo io e te sappiamo cosa! Quando avrai intenzione di dirle tutta la verità sulla tua vita? Mai? Fottiti Zayn!"

"LIAM SPARISCI!"

La mia voce troppo forte fece svegliare Alexander, lo cullai un po' per tranquillizzarsi, meno male che prende sonno facilmente.

"Sparisci? Ma ti senti almeno quando parli??"

Mentre stavo per rispondergli, pronto con il dito indice puntato al suo petto, una voce.

"Z-Zayn.."

Sbarrai gli occhi e mi girai verso Tindari.

"Liam, h-hai sentito anche tu?"

Payne aveva la mia stessa espressione e guardavamo Diana, muoveva piano le labbra, come se volesse parlare, a volte ripeteva il mio nome.

Mi precipitai al suo fianco e le baciai la fronte.

"Amore mio sono qui! Liam.. corri a chiamare qualcuno, svelto!!"

Liam fece come gli ordinai, mentre io stringevo la mano ancora fredda della mia piccolina.

"Piccola mia.. parlami ancora, mi manca la tua voce, per favore.. io non resisto più senza di te!"

Delle lacrime mi rigarono il volto, alcune caddero sulla guancia di Tindari e si assorbirono velocemente.

Finalmente è tornata.

Ecco a voi il capitolo 1 di Mirrors. il sequel di Diana.

Diciamo che questo sequel è stato il più atteso di tutti haha ma adesso non deludetemi.

Baciiii ♡♡♡♡