Mirrors. (Sequel of Diana.)

Capitolo 29

Tindari's Pov

La sensazione che provi quando sei presa da un collasso è un qualcosa di inspiegabile. Perdi totalmente il controllo di te stessa e non è cosa da niente; io l'ho sempre paragonato all'ipotermia, anche se sono due cose totalmente differenti.

Tutto questo avviene attraverso degli stadi, il più brutto, secondo me, è lo stadio iniziale, quello dove ti accorgi che non puoi fare più nulla.

Non era la prima volta che il mio cuore subiva un infarto, ci sono state varie altre volte, ma il ricordo dell'ultimo, dopo aver messo al mondo Alexander, è ancora fresco nella mia testa.

Quando riaprii gli occhi mi ritrovai nella mia camera da letto, il colore delle pareti bianche mi accecava in quel momento. Non sapevo come fossi arrivata li, in realtà non so niente dopo la caduta sul prato. Non ho perdite di memoria, è solo che non ho vissuto per bene quei fatali momenti.

Toccai la piazza vuota accanto a me, gelida come non mai, difficile a dirsi, ma pensavo davvero che Zayn mi avesse salvata ancora. Sogna sogna.

Mi sollevai sui gomiti guardandomi intorno, qualcuno aveva pulito molto bene il casino che avevo combinato nelle settimane precedenti. Era tutto profumato e dannatamente ordinato, come un tempo..ormai remoto.

"Buongiorno dormigliona!"

Con un pugno strofinai un occhio per metterlo bene a fuoco, la voce era a dir quanto familiare.

"Mmh, Liam?"

La sua figura, a me sfocata, si sedette sul letto e la sua mano portò alcune ciocche di capelli dietro il mio orecchio.

"Hey, come ti senti?"

Ottima domanda Liam. Come mi sento? Guarda non ti rispondo, altrimenti esplodo in lacrime e poi sei costretto a chiamare l'idraulico.

Strofinai le mie braccia scoperte fino a toccare la mia mano sinistra e passai più volte le dita sull'anulare, assunsi un'espressione di paura quando guardai la mano accorgendomi che mancava l'anello. Il mio anello di fidanzamento.

"L-Liam? Dov'è?"

Sobbalzai dal letto prima di alzarmi e controllare i miei cassetti.

"Cosa cerchi piccola?"

Liam era a dir quanto tranquillo, mentre io ero terrorizzata, non trovavo il mio anello.

"Liam, hai visto per caso il mio anello?" mi morsi le labbra dal nervoso e grattandomi la nuca cercavo di ricordare dove l'avessi lasciato.

"Scusa la mia ignoranza, ma era un anello importante?"

La sua faccia aveva assunto una forma interrogativa, davvero non sapeva di che anello si trattava o mi stava prendendo per culo? Forse dovrei spiegarmi meglio.

"Il mio anello di..fidanzamento, Zayn me l'ha regalato l'anno scorso quando sono andata a York."

Già, York..che ricordo, io e Zayn in quella distesa di erba e fiori profumati, lui con quell'anello così perfetto e io con il rossore sulle guance. Uno dei giorni più belli della nostra vita, o meglio, della mia.

#Flashback.

"Ehm.. Zayn? Che stai facendo?"

Arrossii di ancora di più.

"Ascoltami adesso! So che con i discorsi romantici e smancerie varie non ci so fare, va io beh ecco mi sono preparato un discorso solo che adesso l'ho scordato.. idiota?