Passi - Andando Avanti

III

Davvero quella sera andarono a prenderlo.
Se lo ritrovò davanti, sorridenti e già un po' brilli.
Quasi lanciò la sua chitarra nel portabagagli: quella sera non era andata molto bene.
Aveva suonato incerto il suo nuovo pezzo, ma gli era sembrato orribile e non armonico.
Aveva proseguito sempre peggio con gli altri pezzi.
-Dove andiamo?- chiese burbero.
-Che domande, al Jazz Bar- risposero all'unisono gli altri due.
Il Jazz Bar era il loro pub preferito.
Agli inizi era un locale molto tranquillo, con musica Jazz o Blues di sottofondo.
Poi però, con l'arrivo di nuovi membri dello staff, tra cui anche Jimy, si era aggiunta alla playlist anche buona musica Rock, che si poteva ballare.
Quando entrarono trovarono il locale pieno.
Fecero fatica ad arrivare al bancone e poi a trovare tre posti liberi.
Appena si posizionarono, non si sommossero più fino a fine serata.
Tra drink e shot non riuscivano a tenersi in piedi.
Aleksiej osservava le persone che ballavano.
Non le era mai piaciuto quel tipo di ballo che veniva direttamente dal senso di ritmo e dall'energia che uno aveva.
Eppure trovava belle quelle coreografie semplici, goffe e ripetitive che uscivano fuori istintivamente.
Una ragazza gli si avvicinò, accalorata.
-Non è che potresti ordinarmi un drink qualsiasi?- gli urlò nell'orecchio per farsi sentire.
Lui annuì, sorridendo disinvolto.
Grazie all'alcol era più semplice interagire con le altre persone.
Le passò un bicchiere di Sex on The Beach appena ordinato. Aveva pensato che essendo una ragazza avrebbe preferito un gusto più leggero ma saporito.
-Per sta volta offro io- le disse.
Lei sorrise, e bevve tutto d'un fiato dalle due cannucce.
Appena fatto sbatté il bicchiere vuoto sul bancone.
-Balli?- chiese.
Gli allungò la mano aspettando il suo consenso.
Lui scosse la testa. Non ne era capace.
Jimy lo spinse, ridendo con Ivan.
Erano davvero molto ubriachi.
Non poté fare altro che seguire la ragazza nella pista, in mezzo a tutti quei corpi che ballavano appiccicati l'uno all'altro.