Il grande giorno

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Oggi è il grande giorno.

Finalmente è arrivato. Marta sta per prendere l'aereo che la farà finalmete rinconciliare con la parte americana della sua famiglia. Marta ha perso tutti i contatti da quando si è trasferita in italia, con sua madre e sapere che presto rivedrà i suoi cugini, zii e nonni la fa sentire molto felice ma nervosa allo stesso tempo. Marta ha passato i giorni precendenti alla partenza a pensare che cosa avrebbe potuto dire alla sua famiglia. Si chiedeva come fossero, perchè lei, oltre a qualche foto trovata per caso nei vecchi album della mamma, non aveva idea di come fossero i suoi familiari dato che, anche se avendoli conosciuti, era molto piccola quando viveva in America quindi non si ricordava bene di loro. I pensieri di Marta vennero interrotti da una voce che proveniva da un autoparlante. Era l'ultima chimata per l'aereo di Marta. Con lei in aereoporto c'era la sua Migliore amica Irene e il suo migliore amico Gabriele. Salutarono Marta con un forte abbraccio, anche se Marta era molto felice di trovare la sua "metà perduta", era triste di dover lasciare i suoi amici in italia, infondo erano solo 3 settimane, ma senza i suoi amici sapeva che il tempo non sarebbe più passato. Superati i controlli, Marta salì sull'aereo. Il posto di Giulia, sua madre, e il suo non erano poi così distanti. Giulia si addormentò poco dopo la partenza, mentre Marta era troppo nervosa per dormire e rilassarsi. Decise di guardare un film, guardò Dirty Dancing. Non riuscì a finire di vedere il film, si addormentò sulla scena più bella, e passata mezz'ora circa, si risveglio. Decise di sgranchirsi un po le gambe e andò in bagno, mentre tornava al suo posto chiese alla hostess che le andava incontro una coca cola. Poco dopo essersi seduta la sua coca cola arrivò, mentre beveva cercava diguardare fuori dal finestrino quando accidentalmente fece cadere la coca cola sopra il passeggero seduto affianco a lei.

M- I'M SO SORRY! - disse Marta mortificata- CAVOLO, SONO LA SOLITA CASINISTA.

?- non preoccuparti non è morto nessuno - disse il passeggero seduto affianco a lei ridendo.

Marta arrossì per l'imbarazzo e abbassò la testa quando sentì il passeggero dire:

?- Piacere mi chiamo Cole - porgendole la mano

M- io sono Marta, piacere mio. Mi dispiace tanto, non volevo te lo assicuro. - disse stringendo la mano bagnata di coca cola al ragazzo-

Il ragazzo rise e le disse:

C- Ei, non eri Casinista? Cambi spesso nome così velocemente? - disse con un sorriso sarcastico-

Marta sorrise e insieme scoppiarono in una risata. in quel momento passò la hostess:

C- mi scusi potrebbe portare una cocacola per la ragazza? - la hostes annuì e poco dopo Marta iniziò a bere.

M- Grazie non dovevi riprenderla, tieni!-gli diede dei soldi per pagare la coca cola.

C- scherzi? non preoccuparti non c'è nessuno prblema lo faccio con piacere- disse sorridendo.

Marta iniziò a parlare con Cole, della loro vita, studi, hobby e quelle 9 ore che, secondo Marta, non sarebbero mai passate, passarono in un batter d'occhio. All'atterraggio i due ragazzi si salutarono

M- bhe credo che dovremmo salutarci ora

C- Già, che farai adesso? - disse Cole mettendosi le mani in tasca e guardandola con aria incuriosita

M- andrò in hotel per questa notte e domani andrò a casa dei miei zii i una città non molto lontana da New York,tu che farai?

C- ho un appartamento che condivido con due ragazzi che studiano ingegneria, quindi subito dopo aver appoggiato le valige andrò a mangiare una pizza con loro.

M. tu almeno conosci qualcuno,io al di fuori di mia mamma non conosco qui - disse ridacchiando-

C- Ei! conosci me adesso, se vuoi uscire con qualcuno che abbia la tua età fammelo sapere, non sarebbe male. Cosìnon ti sentirai sola dato le la mia presenza non ti soddisfa- disse ridendo.

Marta iniziò a ridere e disse:

M- si perchè no, mi piacerebbe conoscere qualcuno e passare qualche serata in compagnia.

C- Se ti va dammi pure il tuo numero, cosi ti chiamo appena arrivo a casa.

dopo lo scambio del numero, i due ragazzi si salutarono.

Marta raggiunse sua madre con un sorriso che non si era neanche resa conto di avere. Giulia capì che qualcosa era successo, ma non voleva chiederglielo disse soltanto

G- Qualcuno ha fatto colpo sull'aereo!- disse ridendo

M- ma no mamma - disse ridendo- è solo un ragazzo che ho consociuto durante il viaggio, abbiamo fatto una chiacchierata, e niente di che finita li.

Questo è quello che pensava Marta, ma ancora non sapeva che tutto quello, era solo l'inizio....








Il sogno diventato realtàWhere stories live. Discover now