TEMA (scrivere commento pls, è un tema per scuola)

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Era enorme, sotto qualunque punto di vista, si aggirava sui 2 metri di altezza, quel maestoso orso marrone stava sopra quel piccolo, ma allo stesso tempo spazioso, palco fatto interamente di legno. Affianco a lui c'erano un coniglio viola e una gallina gialla alti uguali, vicino un'altro piccolo palco con delle tende viola con disegnate delle stelline, quello era lo spazio di una volpe rossa vestita da pirata, questi quattro animali, o come vengno chiamati normalmente, animatronics, erano le mascotte di una pizzeria per bambini, la Freddy Fazbear Pizza. Il posto era sempre affollato da bambini urlanti che correvano per tutto lo stabilimento, ma soprattutto nel salone principale decorato da stelle e cappellini di complanno sparsi ovunque, motivo? era il compleanno di Charlie, una bambina sui dieci anni, indossava una maglietta a maniche corte rosa e una gonnellina, i capelli legati in una coda alta, con lei c'erano altri cinque bambini, era felice, lo reputava il suo miglior compleanno, almeno così credeva. Al tavolo in cui siedeva si avvicinò un orso giallo dicendo che i suoi genitori gli avevano preparato una sorpresa, Charlie entusiasta balzò in piedi, l'orso disse che anche i suoi amici erano invitati a vedere la sorpresa, si alzarono tutti e andarono in una stanza con un una targhetta sopra con su scritto "Part and Service", Charlie però venne attratta dalla vce della madre che la cercava, quindi tornò da lei.

"Dov'eri finita? E' da tanto che ti cerco, ci sono troppi bambini qui" le chiese la madre preoccupata.

"Con i miei amici mamma" rispose Charlie saltellando.

La madre sospirò "Beh ti stai divertendo?"

"SI!" rispose contenta "Ma sono curiosa di vedere che sorpresa mi avete fatto!"

"Che sorpresa?" chiese perplessa

"Quella che ci avete preparato!" Charlie prese per mano la madre e la portò fino alla Part and Service, impaziente spalancò la porta, ma gli occhi che fino a poco prima dimostravano una gioia inarrestabile, ora dimostravano paura, non c'era nulla nella stanza, se non sangue.

Charlie si svegliò di colpo tutta sudata per l'incubo appena fatto, era ancora notte fonda, prese la sveglia e ne guardò l'ora, le 4:30 di mattina, la mise giù e si alzò dal letto, il chiaro di luna le permatteva di vedere ciò che la circondava, un armadio bianco fatto di legno affiancato al letto, un tappeto rosa che ricopriva gran parte del pavimento e una scrivania tutta in disordine.

Charlie si avvicinò alla finestra e guardò fuori, la città risplendeva delle varie luci nella notte e lei la ritrovava una vista affascinante, era quello che aveva bisogno per calmarsi un attimo, si allontanò dalla finestra e prese dei documenti che stavano sparsi sulla scrivania.

"Finalmente domani te ne andrai in prigione" disse sottovoce stringendo i documenti tra le mani.

Charlie il giorno a seguire doveva trovarsi in tribunale con il suo migliore amico Josh, avevano trovato l'assassino, l'assassino dei suoi cinque amici in quella pizzeria.

Non avevano molte prove, ma quelle poche che avevano speravano potessero bastare, lo voleva in prigione il prima possibile, mise giù i documenti e tornò a letto nella speranza di riuscire a rioposarsi almeno un po'.

Il giorno seguente alle nove in punto Charlie e Josh, un ragazzo sui 20 anni, erano in tribunale col loro avvocato, la difesa era composta da un ragazzo che aveva la stessa età di Josh, che faceva l'avvocato, e un uomo sui 30 anni, quest'ultimo non sembrava molto rassicurante come persona, la sua belle era piena di cicatrici in varie parti del corpo, o almeno quelle visibili, indossava dei pantaloni neri e una divisa viola con un distintivo dorato, Charlie e Josh la conoscevano bene quella divisa, era quella dei lavoratori della Freddy Fazbear Pizza, Charlie emettè un lieve ringhio, ma Josh la prese per il braccio dicendogli di stare calma, lei annuì.

Poco dopo entrò il giudice e il processo potè iniziare, Charli venne chiamata a testimoniare, le uniche prove che avevano erano le cicatrici presenti sulla carne dell'assassino e il costume usato da lui, doveva giocarsele bene queste prove.

"Voglio iniziare presentando la prima prova" disse Charlie, in quel momento dei poliziotti entrarono nel salone portando con un carrello il costume dell'orso giallo, Charlie strinse i pugli e fece un profondo respiro per mantenere la calma prima di continuare "Attraverso le telecamere della sicurezza abbiamo potuto contastare ciò che successe nove anni fa, Qualcuno usando quel costume ha condotto i miei amici in una stanza, purtroppo le telecamere non ci hanno potuto permettere una visione interna della stanza, ma sappiamo che è stato usato quel costume, nove anni fa rischiai di entrarci anche io lì dentro e morire, ma questa sorte è stata riservata ai miei amici"

La difesa subitò dopo intervenne dichiarando il fatto che nonostante le telecamere abbiano costatato che sia stato usato quel costume, non si può dire lo stesso su chi sia l'utilizzatore.

Charlie se la aspettava quella prova, così usò la sua seconda prova, dei documenti.

"Questo è vero, ma risalendo a dei vecchi documenti della precedente pizzeria, la Fazbear's Family Dinner, solo alcuni dipendenti istuiti a dovere potevano avere accesso a quel speciale costume, lo spring-lock era pericoloso, un movimento brusco e l'intero endoscheletro dell'animatronic avrebbe amazzato al persona al suo interno, questi documenti affermano che solo due dipendenti potevano utilizzarli, Friz Smith e William Afton, ma Fritz morì in seguito a dei fatti accaduti che già si sanno, quindi rimane solo lei, Afton."

William Afton in seguito a quella prova, standosene seduto al suo posto, fece un sorrisetto quasi di soddisfazione, la difesa ribattè subito, "Lei ha ragione signorina, ma come facciamo a sapere che l'abbia usato in quell'occasione? Dopotutto, anche se lui ne conosceva le adeguate precauzioni, nulla ci afferma sia stao lui, può essere stato qualcun'altro che, non sapendo del sistema dello spring-lock, sarebbe anche potuto morire nell'utilizzo"

"Lo spring-lock, per quanto potesse comprimere l'endocheletro sulle pareti, poteva succedere che non lo comprimeva abbastaza provocando lesioni sulla pelle, e Afton ne ha parecchie in molte parti del corpo, se qualcun'altro fosse uscito dalla pizzeria con delle lesioni nel corpo, si sarebbe notato, ma Afton era l'unico, lo spring-lock l'ha ideato mio padre, e conosco bene com'è fatto"

Afton con segno di non curanza si abbassò il colletto della camicia rivelando una lunga cicatrice "Non lo conosci bene invece, non ci sei mai passata sopra per poter definire cosa si possa provare o come funziona, ma io si, non ho cicatrice risalenti a nove anni fa, ma alla prima pizzeria" disse in risposta all'affermazione fatta da Charlie

Charlie ringhiò sotto voce e disse "non abbiamo altre prove vostro Onore" tornò al suo posto abbastanza innervosita; Josh ,notando che Charlie era nervosa , venne in mente un'idea e la propose alla giuria

"Non c'è la possibilità di risalire all'anno nel quale il signor Afton si è procurato quelle cicatrici?"

"Obiezione vostro Onore! Questo richiede di entrare in dettagli della vita privata del mio cliente" obiettò la difesa.

"Obiezione respinta, l'accusa ha il permesso di verificare sull'accusato quest'ultima prova, il processo riprenderà domani"

Charlie spostò lo sguardo su Afton che per tutto il tempo aveva sempre mantenuto quel sorrisetto soddifatto, e la cosa la innervosiva parecchio, sembrava quasi che si stesse divertendo.

All'alba del giorno successivo, Charlie e Josh entrarono in tribunale, dopo aver dimostrato le analisi al giudice, quest'ultimo si ritirò in un lungo silenzio, Charlie e Josh erano visibilemente nervosi e quel silenzio non era per niente d'aiuto.

Il giudice, al termine del silenzio di riflessione, sistemò i documenti e li mise giù "Al seguito delle analisi delle cicatrici del signor Afton, dicharo il signor William Afton (il lettore/la classe decide se innocente o colpevole)!"

Disegni fatti da me :DWhere stories live. Discover now