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Iniziammo ad essere davvero amici, quasi fratelli, lui c'era sempre per me ed io per lui, insomma, le solite cose che si fanno in questo genere di situazioni. Donghyuck era il più piccolo del gruppo, ed io mi sentivo molto meglio all'idea di avere qualcuno che potesse essere presente anche al di fuori delle interviste e dei concerti. Aveva mantenuto la promessa ed era ancora il mio portafortuna.

Ormai era come un rito, lui aveva bisogno di un po' di fortuna? Mi baciava. Io avevo bisogno di un po' di fortuna? Era sempre lui a baciarmi. Il punto era che avevo paura, paura di perdere l'unico amico con cui avevo condiviso le mie più grandi insicurezze, ma la più grande, restava sicuramente lui. All'inizio, pensai fosse una stupida cotta di un povero ragazzino adolescente, eppure quando le sue labbra sfioravano le mie il mio cuore vibrava, più consapevole di me stesso. Lo baciavo perché volevo sentire quel contatto, bello e sbagliato allo stesso tempo.

Un giorno Donghuyck entrò in cucina e si sistemò vicino a me sull'altro lato del divano, il resto del gruppo era in giro in un luogo di cui mi importava poco, sentii il telefono vibrare e lo presi in mano per leggere il mittente del messaggio, aggrottando la fronte e girandomi verso il ragazzo al mio fianco, notando fosse proprio da parte sua

Da Hyuck (//∇//)

Ho bisogno di un po' di fortuna

A Hyuck (//∇//)

E perché me lo scrivi per messaggio precisamente?

Da Hyuck (//∇//)

Potrei letteralmente avere una crisi depressiva e scoppiare a piangere, quindi..

Mi girai a guardarlo, si era rannicchiato in un angolo del divano e lo vidi tremare leggermente. Mi avvicinai piano e mi sporsi per guardarlo in faccia: aveva gli occhi colmi di lacrime e quando mi vide un singhiozzo abbandonò le sue labbra, seguito da molti altri. Lo abbracciai il più forte possibile, non sapevo come comportarmi, di solito quello che veniva consolato ero io, quindi oltre a dargli tutto l'affetto che avevo in corpo, non sapevo che altro fare, gli accarezzai i capelli lasciandogli qualche bacio sul viso. Iniziò a calmarsi e quando riprese a respirare regolarmente gli sussurrai

"Se c'è qualcosa che non va puoi dirmela, io sono qui per ascoltarti e sostenerti, come tu hai sempre fatto con me"

Lo guardai negli occhi rossi per il pianto e si accoccolò meglio al mio petto, dopo qualche minuto in cui regnò il silenzio, si scostò e mi scrutò meglio, finché non posò le labbra sulle mie, all'inizio sembrava uno dei soliti baci di "buona fortuna", ma quel contatto presto divenne più aggressivo, disperato. Si mise a cavalcioni sulle mie gambe e approfondì il bacio. Non sapendo come comportarmi lo lasciai fare quando sentii delle gocce bagnare le mie guance. Aprii gli occhi ed il mio cuore perse un battito, Donghyuck stava piangendo, grosse lacrime gli rigavano il viso, si staccò per prendere un grosso respiro e posò la fronte sulla mia. Lo guardai per qualche istante senza sapere cosa fare, gli presi il volto fra le mani e lo costrinsi a guardarmi negli occhi, senza esitazione posai un bacio sulle sue labbra, poi un altro e un altro ancora, volevo farlo stare bene e non importava se in questo modo avrei aumentato la mia voglia di baciarlo in ogni momento, volevo che stesse bene, alleviare il suo dolore, o almeno ci provavo.

Good Luck | 행운Where stories live. Discover now