C'è solo più la musica

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Una foto è tutto quello che mi resta.
Il tempo ci ha fottuto entrambi. Il dolore delle nostre lacrime ha fatto troppi danni per far finta di niente.
Mi rattrista pensare al tuo mancato futuro, ti sei persa il meglio.
Chissà come sarebbero stati i tuoi figli, come avrebbero reagito alle tue storie d'infanzia, cosa avrebbero pensato della tua adolescenza.
Ti è stata negata la possibilità di tornare nei posti in cui sei cresciuta e ripensare al tuo passato, ai tuoi genitori e al tuo primo ed ultimo amore.
La vita deve finire.
Mi ritrovo con dei centimetri di libri sotto i piedi, che mi donano una vista mozzafiato, ma senza di te tutto è incolore. Certi sbagli si pagano, ma tu non eri fatta per sbagliare. I tuoi occhi mi fecero venire i brividi all'inizio, così scavati dal dolore ma talmente dolci da far dimenticare tutto il resto.
Il tempo, che beffa. Ti hanno tolto tutto, e ora non esisti più se non nei miei pensieri. Parlami, pensami, cullami fra i tuoi ricordi. Continuo a parlare nella notte, pensando che tu sia lì ad ascoltarmi.
Mi dispiace, sono un emerito coglione. Scusami se ne sto parlando solo adesso, scusami se ho preferito scriverlo piuttosto che dirtelo in faccia. Ma a volte la verità è inutile.
Potrò andare in qualsiasi posto, ma il fuoco mi ricorderà i tuoi capelli, il cielo l'azzurro dei tuoi occhi e ogni riflesso del sole mi farà pensare alla tua pelle.
Ti stai allontanando lentamente.
Non ricordo più la tua voce, adesso c'è solo più la musica.

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