Ma a me sta bene così.

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La testa mi gira ancora un po' da ieri sera. Ma riesco comunque a fare pensieri profondi.
In questi ultimi giorni mi piange il cuore. Non riesco a capire me stesso. Avevo tutto, ero innamorato e l'ho lasciata andare. Non ci credevo abbastanza. A volte ciò che vogliamo lo abbiamo sotto gli occhi, eppure, nonostante lo sapessi, ho chiuso i battenti e mi sono messo a fare l'eremita in cima alla montagna dei miei sentimenti. Ho ingoiato orgoglio troppo a lungo. Sono circondato da me stesso. Sono chiuso nel circolo vizioso dei miei pensieri. Il mio corpo empio di avidità sta per straripare tramite i miei occhi con un pianto iroso.
Mentre guardo il panorama vedo il mio spirito che si allontana per la sua strada, è schifato dalla mia coscienza egoista.
Io sono l'inchiostro della mia penna, posso essere me stesso solamente quando scrivo. La realtà compromette la mia vita, troppo impulsi di ogni genere mi confondono, ma quando scrivo è tutto diverso. Tutti cerchiamo qualcosa, un paesaggio, un'emozione o anche solo una frase che possa farci capire chi siamo veramente.
Col tempo ho scoperto che la maschera che porto ogni giorno, viene distrutta esclusivamente tramite la scrittura. E non c'è altro modo, se non quello di mostrarmi per chi sono realmente. Voi che state leggendo in questo momento mi conoscete meglio di qualunque altra persona.
Ma a me sta bene così.

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