La fine per l'inizio di tutto

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17/09/2017

Caro Diario,

ciao! Non sto a dilungarmi con le presentazioni; poi neanche tu hai un'identità specifica, per cui mi sento abbastanza a mio agio in un moderato anonimato. Tutto ciò che ti serve sapere su di me per ora è scritto nella descrizione; ci sarebbe ben poco da aggiungere, te lo garantisco!

Essere autoironici non è sempre facile. In fondo, siamo tutti un po' orgogliosi e le nostre debolezze ( messe proprio li per farci capire che siamo umani e non esseri destinati alla perfezione) spesso non ci fanno ridere. A volte sono talmente stupide che l'ilarità generale è inevitabile, ma ci sono volte in cui si perde totalmente il senso dello humor.

Ecco, io ci sto lavorando su. Oddio, è una delle tante cose di me stessa che sto cercando di migliorare, perché so con certezza che l'autoironia è indispensabile, sempre, per affrontare al meglio ogni giorno.

Ok, so che sembrano le parole di uno pseudo-guru che pensa di aver capito tutto della vita, ma sono parole sincere. Vorrei che la mia parte autoironica bacchettasse quella parte meschinamente bacchettona che sta nella mia testa e che non mi concede di far nulla a meno che non sia perfetto, meglio nota come " Il dito in culo del mio cervello". Non dico che debba annientarla ma insegnarle che anche le cose non obbiettivamente perfette possono avere la loro bellezza, magari dandogli anche un paio di cazzotti, non gli farebbe male. Questa parte megera della mia testa ha passato tutta la vita a tormentarmi, a stressarmi, a farmi sentire insicura, un Hitler mentale, un vero diavolo!

Per controbilanciare è subentrata la mia tenera ed irritante pigrizia. La signorina se l'è presa con comodo in questi ultimi anni. Ha preso il sopravvento per contrastare Hitler. Queste due parti si son fatte guerra ed ho lasciato vincere la signorina per troppo tempo. Ok il relax, ma insomma... ho passato gli anni universitari in letargo!!! In tutto ciò, quindi, Hitler si è incazzato come una belva, accentuando l'astio nei miei confronti e la pena da pagare è stata la depressione. Piuttosto severo, che dici? E la depressione, paradossalmente, dava man forte alla pigrizia.. ha senso!!!!

Ora mi sento come se mi fossi svegliata da un lunghissimo sonno. Sento di essermi svegliata quasi con la sensazione che la mia pena è stata scontata, che ora mi attende la libertà, la vita. So anche che dovrò attuare un cambiamento sulla severità di Hitler...non posso più permettergli di buttarmi cosi in fondo. Devo solo riuscire a fargli fare pace con tutti gli "altri"! La mia testa sembra un manicomio!

La bella addormentata 




24/09/2017

Caro Diario,

mi ero ripromessa più volte di non farlo. Ed invece eccomi qui, a sentirmi una masochista di merda. Si, ho guardato un film romantico... ma era una commedia! quindi diciamo che è solo una mezza colpa, no?

Molto carino il film, si intitola "La verità è che non gli piaci abbastanza", già il titolo è la giusta mazzata per un cuore infranto! Chissà perché mi ispirava...

Ma sono giunta ( per l'ennesima volta) alla conclusione illuminante... Non si può aspettare di conoscere un ragazzo che vada bene per essere felice, rischi altrimenti di trascorrere la vita in depressione, passando giornate a fissare il soffitto bianco della tua camera per talmente tanto tempo che inizi poi a vederci personaggi immaginari, assumendo a quel punto la consapevolezza che ormai la follia fa parte del tuo DNA.

L'arte è la risposta, non c'è altra via. Sembra che tutto vada male proprio per portarmi su quella strada; anche quando cerco di evitarla dando retta a quella parte molto simpatica ed adrenalinica chiamata " apatia depressiva".

Fortuna che ogni tanto emerge una vocina, un po' timida dimessa ed insicura, ma totalmente ragionevole, che mi invita a percorrere quella strada.

Si, si.. sento le voci, è tutto nella norma, non preoccuparti!

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⏰ Last updated: Oct 04, 2017 ⏰

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Diario di una simpatica depressaWhere stories live. Discover now