12. Even's Mind, Heart, and Soul

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Part 1

Adesso

"Ciao Even e Sebastian! Mi chiamo Hanne e sono di Trondheim!" disse un'ascoltatrice.

"Ciao Hanne! Come stai?" disse Sebastian.

"Sto bene grazie. Ho appena finito le lezioni in realtà," disse Hanne. "Sono super felice di essere stata selezionata."

"Siamo felici di averti qui," disse Even. "Quale canzone ti piacerebbe sentire oggi?"

"Uhm. In realtà ho una domanda per te Even se posso."

Even si paralizzò. Non gli piaceva. Non gli piaceva avere tutte le attenzioni su di sé. Non poteva mai sapere che cosa stessero per dire. Non era mai minimamente abbastanza preparato.

"Certo, Hanne. Di cosa si tratta?" disse Even.

"Uhm. Allora, il fatto è che sono al quinto anno di liceo, ed è quasi natale sai. Ma sono davvero persa e mi stavo chiedendo se ti fossi mai sentito così. Nel senso non ho la minima idea di cosa fare con la mia vita. Non so cosa mi piace e cosa non mi piace. Non sono sicura se voglio andare all'Università o se dovrei solo fermarmi adesso e cercare un lavoro. Le persone mi dicono che dovrei fare ciò che amo, ma non sono sicura di cosa sia."

"Oh no," disse Sebastian. "E' okay sentirsi persi a quell'età."

"Nel senso sono molto ansiosa e stressata recentemente perchè ho realizzato che per la prima volta nella mia vita non ho la minima idea di che cosa starò facendo in questo esatto momento dell'anno prossimo. Non lo so. I miei amici sembrano aver già organizzato tutto mentre io mi sento solo sopraffatta. Speravo di sapere che cosa fare. E mi dispiace se ti sto facendo questa domanda, Even. So che voi ragazzi non siete terapisti o queste cose e so che Sebastian ha fatto la scuola intermedia ed è andato all'Università. Ma ricordo che hai detto in una tua intervista che sei arrivato dove sei adesso attraverso una strada non convenzionale. Mi stavo solo chiedendo quale strada fosse. Tipo come hai fatto a sapere che avresti voluto finire in radio? Scusa se sono sconnessa."

Oh cavolo.

Even prese un respiro profondo.

"Hey Hanne. Non preoccuparti se sei sconnessa. Anche io lo sono," disse Even. "E non sono sicuro di poterti soddisfare con le risposte che cerchi. Solo tu puoi capire queste cose. Ma posso dirti che anche io mi sono sentito perso. Forse anche un po' troppo perso. Ero perso anche un anno fa, in realtà. Non sapevo davvero che cosa volessi fino a Dicembre del 2018. Forse due mesi dopo."

"Perchè? Cosa è successo?" disse Hanne.

"Ho incontrato qualcuno."

.

14 Mesi Prima

Even si sentiva intrappolato sotto la sua pelle. Intrappolato nei suoi pensieri. Intrappolato nel suo corpo. Si sentiva inutile e senza speranze e vuoto. Alcuni giorni erano buoni e altri non lo erano. Alcuni giorni si sentiva più grande della sua vita. Si sentiva come se avesse potuto fare tutto. Indossava una t-shirt ad Ottobre e camminava per ore finchè l'aria non era un po' troppa sul suo corpo. Alcuni giorni si sentiva ispirato e aveva voglia di fare tutto. Disegnava e scaricava copie illegali di Adobe Premiere e cercava di editare video e prendeva in prestito il DSLR di Sonja e faceva sequenze a caso e si chiudeva nella sua stanza per ore, ore, e ore, creando, creando e creando.

Alcuni giorni stava a letto di fronte alla TV e non faceva niente. Alcuni giorni questo sembrava troppo, e il senso di colpa diventava troppo, e tutto era solo troppo.

Sua madre lo guardava dalla cucina e sorrideva. Ed Even le sorrideva di rimando.

Mi dispiace. Mi dispiace che hai scelto me.

You Don't Even Know Me!  (ita)Where stories live. Discover now