~CAPITOLO 4~

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CORSO DI FOTOGRAFIA

Entro in classe e vado al mio posto, siccome è ancora presto sono la prima ad arrivare così prendo le cuffie e sento un po di musica e prendo un quaderno dallo zaino iniziando a scriverci qualcosa oppure a fare dei disegni...e tanto per la cronaca io disegno malissimo,così male che se facessimo una sfida di disegno tra me e un bambino delle elementari io perderei.

Dopo un po mi sento picchiettare sulla spalla, allora tolgo una cuffietta e mi giro.
<<Hei ciao!-mi alzo e abbraccio Martin-che ci fai qui?>> chiedo
<<Ho finito le lezioni e stavo andando a casa...poi ti ho visto qui e sono entrato per salutarti>> risponde lui.
<<Ah okay...come mai eri ancora a scuola?>> domando
<<Avevo l'allenamento di football >>
<< Ah non lo sapevo, perché non me lo hai detto potevo venirti a vedere invece di stare qui a non fare nulla...sola come un cane>>
<<Beh ecco io te lo volevo dire ma poi mi è passato di mente>>
<<Okay fa nulla non ti preoccupare>>

*Campanella*

<<Okay io vado a domani Emily>> mi saluta Martin
<<Si a domani>>.

Quando entra la professoressa cominciamo la lezione.

*fine lezione*

<< Bene ragazzi per dopodomani studiate le pagine da 38 a 41...e studiate mi raccomando che poi interrogo...e farò domande anche di attualità...cioè su quello che succede ora>> impartisce la professoressa
<< Si professoressa>> rispondiamo noi alunni tutti in coro,avvolte quando facciamo così mi chiedo se siamo davvero umani oppure siamo androidi venuti dal pianeta Marte.

Quando sto per uscire dall'aula la professoressa mi ferma
<<Ehm...Emily posso parlarti?>>
<<Certo prof-mi siedo-di cosa vuole parlarmi?>>
<<Dei tuoi voti>>
<<Ah e cos'hanno?>>
<<Beh ecco sono molto bassi devi alzarli un po di più se vuoi continuare con il corso di fotografia>>
<<Oh si certo -mi alzo-potrebbe dirmi la mia media?>>
<<Certo...>> apre il registro <<La tua media è di 5 e mezzo >>
<<Come!? Ma ho preso tutti bei voti!>>
<<Si...eccetto uno>>
<<E quale sarebbe?>>chiedo
<<Hai un 4 ad una verifica fatta 2 settimane fa>> spiega lei
<<Ah si è vero...quindi quello è l'unico voto brutto che ho?>>
<<Si>>
<<E come posso recuperarlo?>>
<<Beh tra un po farò un'altra verifica per chi è andato male a quella di 2 settimane fa ...quindi potresti recuperarla con quella>>
<<E il voto di 2 settimane fa lo conta?>>
<<Facciamo così...siccome sei una ragazza molto per bene...se a questa verifica andrai meglio io quella di 2 settimane fa non lo conto...va bene?>>
<<Certo grazie mille professoressa...c'è qualcos'altro che vuole dirmi?>>
<<No adesso va a casa >>
<<Certo arrivederci prof, buona serata >>

Esco dalla classe e mi dirigo al parcheggio dove trovo Martin appoggiato alla sua macchina.

<<Martin che ci fai ancora qui?>>
<<Ti stavo aspettando>>
<<Sei stato qui fuori per 4 ore?>>
<<No solo per 15 minuti >>
<<Ah okay e perché? >> chiedo basita
<< Per riportarti a casa>>
<<Come? E perché mai ?>>
<<Che c'è non posso farlo ti voglio dare un passaggio>>
<<Okay grazie ma non dovevi>>
<<Fa nulla-apre lo sportello della macchina azzurra-dai sali>> fa cenno con la mano.
<<Grazie>>

Dopo una mezz'oretta di auto ci fermiamo ad un semaforo dato che è rosso.

<<Ehi che hai? Come mai così triste?>> dice vedendomi un po giù di morale
<<No nulla è che la professoressa di fotografia mi ha detto che se non prendo dei voti buoni non potrò continuare il corso>> spiego
<<Ma tu vai bene a fotografia è l'unico corso che fai volentieri dopo la ricreazione>>
<<Ah beh scusa se mi piace mangiare>> ironizzo
<< Anche a me piace mangiare quindi ti capisco e comunque ritornando al discorso di prima, quanto hai di media?>> mi chiede
<< 5 e mezzo per colpa di un 4 preso ad una verifica>>
<<Allora prova a recuperarlo >>
<<Si la prof mi ha dato una seconda possibilità >>
<<E quale sarebbe?>> dice mentre preme il pedale dell'acceleratore dato che è scattato il verde
<<Tra un po farà un'altra verifica e se vado bene a quella il 4 di due settimane fa non lo conta>>
<<Bene...allora perché sei triste?>>
<<Beh perché dovrò studiare tanto e tu lo sai che a me non piace>>
<<Ti posso aiutare io se vuoi?>>
<<Davvero!? -annuisce- O mio dio...si certo che mi puoi aiutare>> mi alzo leggermente dal sedile e l'abbraccio dandogli un bacio sulla guancia <<Ti voglio troppo bene...lo sai che sei il mio unico vero amore >> ironizzo
<<Si anche io ti voglio bene...ma non te ne vorrò più se mi fai prendere una multa quindi ora siediti>>
<<Si certo>> mi siedo.

Arriviamo a casa e mentre apro la portiera della macchina dico <<Allora poi ti faccio sapere quando venire okay?>>
<<Si certo...ciao Emily ci vediamo domani>>
<<Si a domani Martin>> lo saluto e scendo dalla macchina.

Quando entro in casa vedo mia madre con una faccia proccupata così chiedo
<<Mamma che è successo?>>
<<Oh Emily- mi viene incontro e mi abbraccia- ma dov'eri mi sono preoccupata moltissimo>>
<<Mamma ma te l'ho detto...cioè te l'ho scritto per messaggio che fino alle 5 ero a scuola>>
<<Ah davvero!?>>
Annuisco <<Ah non me lo sono ricordata>>
<<Beh almeno ti ricordi che oggi viene Dove vero?>>
<<Si si certo ho già preparato tutto io tu vatti a cambiare...oltre a Dove abbiamo un altro ospite >>
<<Ah si e chi?>>
<<Ho invitato il tuo amico e la sua famiglia qui da noi a cena>>
<<Quale amico?>> chiedo perplessa e un po spaventata (precisando che non ho molti amici)
<<Oh...come si chiamava...-si mette una mano sulla fronte e poi esclama-Margin...Marchin...>>
<<Martin!>>
<<Si Martin>>
<<Ma lui lo sa?>>
<<Di cosa?>>
<<Che viene qui da noi>>
<<Ah non lo so ma penso di si >>
<<Okay allora mi vado a preparare>>

Salgo le scale e mi dirigo in camera mia, prima di fare quello che devo fare guardo l'ora e sono le 18 :30 forse una doccia veloce posso farla.
Entro in bagno e apro l'acqua calda...quando è pronta imposto il timer di 10 minuti...lo so che sembra strano voi direte "ma che devi cuocere una torta?" e io vi risponderò di no, è solo che voglio essere puntuale, almeno per una volta nella mia vita,...immergo un piede per controllare se va bene e poi entro con tutto il corpo.

Quando iniziavo a rilassarmi il timer suona così mi alzo, esco dalla vasca e mi stringo il corpo all'asciugamano.

Quando mi sono vestita e truccata esco dal bagno...ad un certo punto sento un dolore fortissimo al piede...ah precisando che sto a piedi nudi...abbasso lo sguardo e vedo che sono andata a sbattere con il mignolino allo spigolo del muro e in quel momento...invece di urlare mi è venuto in mente un video di uno youtuber italiano che faceva così 👇

Comunque...dopo che il dolore allucinate è più o meno passato mi metto le scarpe e scendo di sotto zoppicando un pochino ma poco...tanto poco che mia madre appena mi vede dice <<Emily che hai combinato sta volta?>>
<<Nulla mamma adorata>> dico ironicamente
<<Dai su senza altre cavolate che cosa hai fatto?>> dice con più serietà
<<Ho sbattuto il mignolino allo spigolo del muro>>
<<Brava >> dice ridendo
<<Ehi mamma non si ride delle disgrazie altrui>>
<<Si ma tu fai sempre ridere sorellina>> si intromette Robbie uscendo dalla cucina
<<Allora quando capiterà a voi due io riderò come se non ci fosse un domani>>

Sentiamo il campanello suonare allora mamma dice a me <<Emily invece di lamentarti vai ad aprire la porta>>
<<Ah allora la canzone ha ragione la verità fa male>>

Mi dirigo verso la porta e quando la apro mi ritrovo una Dove che non capisce che ci facciano Martin e la sua famiglia qui e poi una famiglia che non capisce che ci faccia Dove qui... cominciamo bene penso.

<<Prego entrate>> faccio cenno con la mano
<<Ah grazie cara>>mi risponde la madre di Martin
<<Ma si figuri>> rispondo educatamente io, che i re possono accompagnare solo.
<<Salve cara>>
<<Salve anche a lei Signor Garrix>>
<<Ciao Emily>>
<<Ciao Martin >>
<<Emily !!! Come butta?>> dice Dove
<<Bene sorella yooo!!...okay basta noi non parliamo così>>
<<Già no...però potrebbe essere una conversazione tra suore>>
<<E perché?-chiudo la porta-le suore non parlano così >>
<< Beh loro si chiamano tutte "sorella" ...se vai in convento e chiedi "Hei ma tua sorella dov'è?" loro ti rispondono "Quale sorella?" per quante sorelle hanno...mi ricordo che un bambino gli ha chiesto ad una suora quante sorelle ha e lei gli ha risposto "ma guarda fanciullo qui siamo tutte sorelle" e poi il bambino si è girato verso la mamma e gli ha detto "E la madre vive ancora?"...>>
<<Okay Dove smettila di parlare...hai già detto tanto non ti fa male la bocca?>> dico io zittendola
<<Sinceramnete un po si-mi guarda- la smetto si>>

L'ALGIDA REGINA DELLE NEVIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora