•extra•

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Primo, complimenti a chi si è fermato un attimo a leggere questo capitoletto extra: grazie.
Ammetto di aver avuto l'idea per questa oneshot grazie a un sogno fatto qualche giorno fa in nave, e alla mia esperienza personale.
I DCA sconvolgono la vita, non solo di chi si ammala, perchè si, i disturbi dell'alimentazione sono una malattia a tutti gli effetti, ma anche di chi sta intorno al malato. Ti fanno letteralmente tornare un bambino: diventi arrogante, capriccioso, continui a richiedere attenzione, e tutti devono stare dietro ai tuoi tempi. Si finisce inevitabilmente per allontanare le persone, finendo isolati con la malattia, che prende il sopravvento. I parenti, gli amici, i familiari ne rimangono distrutti, ve lo posso assicurare. Lo capii quando vidi mia madre piangere dopo aver ascoltato i referti medici. La guarigione è un processo lungo, e in questa oneshot l'ho messa giù in modo molto semplice: la verità è che è facile dire "basta, mi riprendo", poi ci si siede a tavola, e tutto ricomincia. Se qualcuno che sta leggendo ne ha sofferto, spero che possa concordare con me su tutti questi punti. Se tu che leggi ci sei ancora dentro, e vuoi guarire, non mollare. Ti assicuro che non sarà facile: ci saranno momenti in cui sembrerà che il tuo percorso vada alla grande, momenti in cui il solo trovarti davanti a un piatto ti darà il voltastomaco e finirai in lacrime, ma non mollare, davvero. Pensa alla tua vita prima del DCA. Pensa a tutti i Kuroo delle tue giornate. Spero davvero di averti incoraggiato.
Se tu che leggi hai un amico, un'amica, qualsiasi persona a cui tieni, che ne soffre, stagli vicino, ma soprattutto faglielo notare. Digli le cose in faccia, digli che si sta ammazzando, non che si sta facendo del bene, perché é probabile che sia ciò che lui é convinto di fare. Sbattigli in faccia la cruda veritá: non sará facile, non lo accetterà, e ti assicuro che si incavolerá di brutto, ma forse, in qualche remota e ancora sana zona del suo cervello si accenderá una lampadina.
Con me non lo ha fatto nessuno. Ora, avrei preferito sentirmi dire "Silvia, non ti rendi conto di quanto sei scema? Non capisci che ti stai ammazzando?"
Nessuno me lo ha detto, e io sono andata avanti con la mia bellissima opera di smaltimento del mio stesso corpo, pensando di farmi del bene. Poi, mi hanno detto che se avessi continuato ci avrei lasciato le penne. E da li, tutti hanno cominciato a dirmi "Beh, effettivamente stavi esagerando." Mi chiedo perché prima ciò non fosse mai venuto fuori. Tu invece dillo, di a questa persona che si sta scavando da sola la propria fossa, fagli capire che é malata e che ha bisogno di aiuto. All'inizio ti volterá le spalle, ma poi non farà altro che ringraziarti. Ricorda, le tue parole potrebbero accendere la prima lampadina che illuminerà il percorso verso la guarigione.
Per finire, mi auguro che questa oneshot sia piaciuta, benché abbastanza forte e si, tristetta, ammettiamolo.
Alla prossima!
(Ne ho in serbo altre eheh)

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⏰ Last updated: Aug 25, 2017 ⏰

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