TULIPA

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Il sapore della felicità

Accade in una rara notte di vacanza. Fresca rispetto alle altre, resa tale da un vento leggero che soffiava tra gli alberi, che circondavano l'abitazione silenziosa al di fuori del fruscio delle foglie.

È estate, però, e il calore del sole aveva regnato sovrano tutto il giorno, facendo di quella brezza leggera la migliore delle benedizioni per una notte cullata da Morfeo.

Eppure Yoongi non sembra del medesimo parere, perciò, mentre tutti gli altri dormono, sgattaiola furtivo nel loro ampio giardino, camminando a piedi nudi sulle mattonelle candide rese cobalto dalle luci distanti nella notte.

Sono fredde contro i suoi piedi, ma non fastidiose.

Yoongi cammina con il suo taccuino stretto al petto e una penna tra le dita.

Si trovano in Thailandia, e l'aria è molto più leggera che a Seoul. Gli ricorda la sua infanzia a Daeug.

Ricorda di casa, ma anche di se stesso che scappava sul tetto, la notte, a scrivere testi guardando le stelle, sognando un sogno impossibile.

Un sogno adesso realtà.

Yoongi accelera il passo ed è fuori, dinanzi alla piscina, e nell'acqua lo vede: il riflesso delle stelle. Luminose, piccole, stelle.

Pensa a se stesso, al se stesso di anni prima. Così diverso eppure uguale. E gli viene da ridere a pensarci adesso, che nonostante tutta la strada che ha fatto ha ancora le stesse abitudini.

Eppure è così cambiato. È cresciuto.

Pensa alla depressione, ai litigi in famiglia, a quel "non me ne fotte un cazzo" urlato a denti stretti o soffocato nel cuscino, nella sua camera quando nessuno poteva sentirlo.

Pensa alle volte in cui si fermava completamente, quasi il mondo fosse in stasi con lui, solo per immaginare il futuro come lo desiderava lui, come lo bramava il se più ambizioso.

Non si è mai arreso, all'epoca.

Non che non sia mai caduto, si sia ferito da solo, o gli altri non abbiamo cercato di ostacolarlo in tutti i modi possibili, oh no. È caduto tante di quelle volte che le ginocchia sanguinanti non sentono più dolore, ha pianto di frustrazione tante di quelle volte che non sapeva più se ne valesse la pena.

La verità dietro la sua perseveranza non è la forza... O il coraggio.

Il motivo è opposto.

Ne è diventato conscio solo negli anni, maturando, capendo.

La verità è che Min Yoongi, senza sogni, non aveva motivo di esistere. E allora i suoi demoni tornavano, le sue paure lo aggredivano e le ombre lo avvolgevano.

Eccola la verità. "Se ti arrendi ora, che senso ha alzarsi domani mattina. Se non hai più uno scopo a cosa serve tutta questa fatica. Quale pensiero avrà maggiore importanza delle voci che dicono che non meriti un posto a questo mondo?"

Ha provato a mollare, in realtà, e pensa sia giunto il momento di ammetterlo almeno a se stessi.

Ha tentato così tante volte di essere quello che gli altri volevano che lui fosse, il figlio che i genitori avevano sempre voluto. Aveva cercato, ripetutamente, invano, di immaginare se stesso in un altro modo, con una vita normale e semi-soddisfacente. Ma era stato soffocante.

Era come uccidersi, impedendosi di essere se stesso. Impedendosi di vivere, di respirare, quasi l'aria intorno a lui sparisse. E semplicemente non ce l'ha fatta, e lottare per un sogno che per gli altri era inutile e sciocco gli sembrava molto meno doloroso e molto più Min Yoongi.

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⏰ Last updated: Sep 26, 2017 ⏰

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TULIPA [ Yoonseok ]Where stories live. Discover now