Biscotti.

2.7K 91 3
                                    

Era la Vigilia di Natale,e io avevo il turno di notte.
Dovevo dire addio alla cena di famiglia.
In ospedale erano tutti felici,si scambiavano i regali e gli auguri.
L'atmosfera era calorosa.
Amavo il Natale.

Erano ormai le 00:50.
Ormai era il giorno di Natale.
Ero stanco e un po' giù di morale,"Dr.Varshavski",mi girai,era l'infermiera Dorant,"Si?".Mi avvicinai a lei,"C'è una persona che chiede di lei,la trova alla reception",corrugai la fronte,chi poteva essere?
Andai alla reception e vidi April di schiena,sorrisi,le appoggiai le mani sulle spalle,"Buonasera",si girò,"Buon Natale",mi porse un pacchetto rosso con un fiocco verde,rimasi spiazzato,"Un regalo?April non dovevi",la strinsi a me,"Figurati,anzi ho portato un'altra cosa",sciogliemmo l'abbraccio e mi fece vedere un sacchetto,"Cos'è?".
Sorrise,"La nostra cena di Natale.In realtà sono solo dei biscotti a forma di omino e di Babbo Natale,non sapevo con chi dividerli.Ti va o sei troppo impegnato?Al massimo te li lascio e torno a casa",sorrisi e scossi la testa,la presi sottobraccio e la portai in una stanza,per la precisione la stanza dove noi medici dormiamo durante i doppi turni,"Questa volta sei venuta col taxi?".
Si tolse il giubbotto,"Si,sta volta si",ridemmo e ci sedemmo sul letto.
Mangiammo i biscotti che aveva preparato sua madre,erano veramente buoni.
Poi parlammo di quello che avevamo fatto durante la giornata,April mi raccontò della cena della Vigilia che aveva trascorso con la sua famiglia.
"Sta sera passi il Natale con la tua famiglia?".
Mi chiese pulendosi il dito dal cioccolato lasciato dal biscotto,"Spero di si,tu?".
Le passai un fazzoletto,"Si,pranzo con amici e cena con la famiglia",mi passai una mano fra i capelli,"Quando lavori in ospedale,perdi la cognizione del tempo",mi sorrise,"Posso farti una domanda Mike?".
Annuii,"Come mai hai voluto fare il medico?".
"Bhe i-",

DR.VARSHAVSKI È RICHIESTO IN PRONTO SOCCORSO

Gettai la testa all'indietro,"Non è possibile",sentii una mano appoggiarsi sulla mia,"Il dovere chiama,dottore",quanto era bella?!
Le lasciai un bacio sulla guancia,"Ti scrivo appena esco,ciao April!".
Corsi via,non avrei voluto lasciarla sola..
APRIL.
Avrei voluto passare più tempo con Mike,dopotutto,non aveva passato la vigilia con i suoi famigliari,ma questo era il prezzo da pagare se si voleva essere un vero medico.
Non potevo non andare a trovarlo,e poi ne ero sicura che li sarebbero piaciuti i biscotti.
Ero felice.
Era un piccolo gesto,ma era fatto col cuore.
Lasciai i biscotti sul tavoli insieme ad un biglietto,aveva lasciato il regalo sul letto.

Uscii dall'ospedale,presi un taxi e tornai a casa,la stanchezza si faceva sentire man mano che salivo le scale per entrare in camera.
Mi tolsi le scarpe,che lasciai sul ciglio della porta e mi lasciai cadere sul letto,"Casa dolce casa",ero stremata,infatti crollai subito...

Quando aprii gli occhi,erano quasi le 11,avevo un debole,amavo dormire.
Non appena presi il cellulare per controllare i messaggi,vidi un messaggio di Mike.

Ciao April.
Volevo ancora ringraziarti per i biscotti,il regalo non l'ho aperto perché vorrei aprilo insieme a te.
Ti va di vederci per le 21?
Il mio turno inizia alle 23.
Vorrei cenare con te.
Vorrei passare questo Natale con te.
Se ti va,ovvio.
Fammi sapere,stammi bene:)

Voleva passare il Natale con me?
Che gesto carino.
Risposi subito

Ciao Mike:)
Accetto il tuo invito.
Non vedo l'ora di cenare insieme.
Stammi bene anche tu...A stasera.

Il mio angelo custode col camice.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin