La Storia Alternativa di Cheerilee

Capitolo 2: Bugie(?) e cutie-mark[CORREZIONE COMPLETA]

Era il mattino dopo e come al solito, mi ero svegliata presto intorno alle 7:15, per prepararmi e arrivare a scuola puntuale.
Lo zaino l'avevo, come sempre, preparato la sera precedente, è solo che mi piaceva l'idea di svegliarmi presto, perché così avrei potuto stare sempre attenta alle lezioni della mattina. Mentre facevo colazione però, non potevo far altro che pensare alla felicità di aver trovato delle amiche, ma anche della posizione della povera Vinyl...perché Octavia e Lyra facevano tutto questo?
Lo avrei scoperto molto presto, dovevo solo aspettare che finissero le lezioni, poi la verità sarebbe venuta a galla. Durante tutte e sette le lezioni, le altre 4 ragazze(Octavia,Lyra,Bon Bon e Trixie) non ci degnarono di uno sguardo e la cosa non mi piaceva, sentivo che c'era qualcosa che non andava, anche se non capivo cosa.
Credevo che Trixie e Bon Bon fossero solo le "complici" di Octavia e Lyra, ma non che avessero un buon motivo per prenderci in giro, infatti probabilmente, lo facevano perché in generale, tutta la classe lo faceva, così da non sembrare "strane" agli occhi degli altri.
Alla fine delle lezioni io, Hooves e Scratch, ci dirigemmo subito verso Octavia e Lyra e gli chiedemmo subito il motivo per cui Scratch veniva derisa, quindi, ci portarono sul retro della scuola per non attirare l'attenzione dei pony che passavano.
All'inizio, pensavo che il motivo fosse una cosa stupida, perché ci risposero in modo sgarbato e senza senso. "Perché?! Perché?! La Dubstep non è vera musica e non ci vuole talento per produrla! La musica classica è la migliore..." e mentre stavano per finire la frase tirano fuori, da non so dove, un contrabbasso e una lira ed iniziano a suonare gli strumenti. Stavo per chiedergli di smetterla, ma poi da tutte e due le puledre, iniziarono a scendere delle lacrime e dissero "C-come fate a non capire?! Specialmente tu, Vinyl...!"  a quel punto, iniziarono a raccontare la verità e non fu per niente piacevole.

Innanzitutto, si asciugarono gli occhi, rimetterono i loro strumenti nei rispettivi cofanetti e Octavia, con voce ansimante, raccontò che cosa era successo:
"E' stato di recente, mio padre aveva chiesto lavoro, come 'musicista', nel bar/pub del padre di Vinyl, ma lui non accettò...disse che quella non era vera musica e che il pubblico non l'avrebbe apprezzata. Stessa cosa è capitata al padre di Lyra, così il padre di Vinyl assunse un DJ...e beh...il resto lo sapete. Veniamo qui per esercitarci ogni giorno, dopo la scuola, e diventare sempre più brave, ma c'è un altro problema. Siccome qui la nostra musica non è gradita, ci chiediamo spesso se avremo un futuro, dato che i teatri e i ristoranti di Canterlot sono sempre più affollati di gente, che sa suonare i nostri stessi strumenti.
Sigh..sigh...a dire la verità, noi non abbiamo nulla contro di voi".
Quelle parole ci spezzarono il cuore, tanto che andammo subito ad abbracciarle e in quel momento comparvero i cutie-mark sia a Octavia, sia a Lyra, si stupirono e furono contente. Octavia però, aveva ancora una cosa da aggiungere al suo discorso: "...Sapete, è che...anche se mio padre e quello di Lyra cercassero delle case discografiche per farsi assumere, sarebbe difficilissimo farsi ammettere, ecco perché ha chiesto lavoro al padre di Vinyl...". Lyra enunciò un ultima frase: "Sentite...ehm...ci dispiace di avervi preso in giro, noi pensavamo che Vinyl lo sapesse, ma a quanto pare non ne sa nulla di tutto questo, quindi..."
Tutte e tre, urlammo in coro: "Non vi preoccupate, ora è tutto chiaro!"
Tutte promettemmo di aiutare Octavia e Lyra, non sapevamo ancora come, ma l'amicizia significava anche questo.