Capitolo 4: Una richiesta inattesa

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Appena entrate ci rendemmo conto del fascino che aveva quel castello, tutti l'avevano visto da fuori, ma solo pochi fortunati l'avevano visto da dentro e noi eravamo tra i "pochi".
Nessuna di noi aveva capito come mai le guardie ci fecero passare, di solito c'era sempre un'ottima sicurezza, ma pare che Celestia ci stesse aspettando, quindi niente di nuovo. La Principessa non era seduta al trono, dove di solito risiedeva al pian terreno, ma nella sua stanza in cima alla torre del castello, notammo però che c'erano due scale diverse ed entrambe portavano a delle stanze, visto che non c'erano indicazioni tirammo a sorte e scegliemmo la scala a destra. Finite le bellissime e interminabili scale di vetro, ci ritrovammo davanti ad una porta tutta blu come la notte, e con scritto(in caratteri stellari) "Princess Luna", Twilight accennava spesso a lei, ma ne ignoravo il motivo.
Entrammo, non c'era nessuno, strano, le principesse non si assentano mai dal castello, se non per motivi VERAMENTE importanti.
Notai subito che la stanza aveva un bellissimo sfondo blu notte con le stelle e una grandissima e bellissima Luna che sovrastava tutto il pavimento, sembrava davvero di trottare su di essa, ma il pezzo forte era la Terra e il Sole che si vedevano in lontananza, non mi sarebbe dispiaciuto avere una carta da parati del genere. Guardai sul letto e vidi un disegno con allegato qualche frase, lo guardammo tutte incuriosite...avevamo scoperto che c'era un forte legame tra queste 2 principesse, infatti erano sorelle!
"Scusami per averti imprigionato sulla Luna, cara sorella, ma cerca di capire non avevo altra scelta, la vita di tutti i pony di Equestria dipendeva e dipende ancora da me! Credimi non l'ho fatto perché non ti voglio, io ti adoro, siamo sorelle e voglio che stiamo insieme qualsiasi cosa succeda." dopo questa piccola dedica, sotto, c'era un bellissimo disegno di come Celestia piangeva sotto la pioggia di notte, la sua adorata sorella....ma qualcosa ci sfuggiva, perché Celestia si scusò con la sorella, che cosa aveva fatto?
Ci lasciammo alle spalle i punti interrogativi e ci dirigemmo nell'altra stanza, risalimmo le scale di vetro a sinistra e stavolta sulla porta c'era disegnato il sole, occupava quasi tutta la porta e sembrava vero, tanto che i raggi del sole mi accecarono. Entrai nella stanza e vidi Celestia guardare fuori dalla finestra pensierosa, ci chiese il perché della nostra visita, risposi subito dicendogli che, ai papà di Octavia e Lyra, serve il suo aiuto per trovare lavoro e che Spitfire vorrebbe convincere gli allenatori degli Wonderbolts, a dargli una possibilità.
Lei si sedette su un cuscino morbido e invitò anche noi ad unirsi, vicino al camino alimentato con "il calore del sole", in quella stanza si stava benissimo con un caminetto, una finestra con balcone, dei cuscini morbidi...insomma tutto quello che solo una principessa può avere, ci offrì anche dei deliziosi muffin, che accettammo volentieri.
Finiti i convenevoli, passò a parlare seriamente, parlando a lungo:
"Capisco, vi sevirebbe una mano di una persona influente per indurre altre persone influenti a cambiare idea, è sempre stato così , anche quando io ero piccola...ovviamente a quell'epoca non avevo ancora le ali e non ero nemmeno tanto brava con la magia, quindi non avevo ancora iniziato gli studi per diventare una brava principessa. Ero ancora troppo piccola, ma comunque non ci avrei messo tanto...i miei genitori, chiamati padre tempo e madre universo, avevano già scelto fin dalla nascita me, sorella maggiore, per condurre il giorno e mia sorella minore Luna per sorvegliare la notte.
Non le piaceva, piangeva e divenne subito scontrosa già dal giorno dell'annuncio perché pensava che la Luna(e la notte)non fosse importante come il Sole(e il giorno). Mi dispiaceva per lei, non avevamo nemmeno amiche perché trascorrevamo le lezioni con il nostro unico insegnate privato e noi due eravamo le sue uniche studentesse, quindi non avevamo amiche, se non noi stesse.
Inoltre, visto che di notte i pony dormono, doveva restare ancora più sola di quanto già non fosse, in seguito arrivate all'incoronazione il rancore serbato verso di me, da mia sorella, si scatenò trasformandosi in Nightmare Moon e uccidendo i nostri genitori. L'unico incantesimo che mi fu insegnato e che sapevo solo io, era quello di intrappolare i pony per tanto tempo in un posto lontano(mi era stato insegnato, come "incantesimo di emergenza" nel caso in cui il nemico fosse troppo forte per sconfiggerlo), così usai quell'incantesimo contro mia sorella imprigionandola per mille anni, sul suo tanto odiato satellite.
Rimasi lì, sotto quel cielo stellato(che poi divenne piovoso), a piangere per tutta la notte, poi le guardie mi trascinarono via e mi portarono nella mia stanza qua sulla torre e da quel momento in poi, ogni notte, sono sempre tornata giù nella sala dell'incoronazione per continuare a ricordare e piangere quei momenti."

Quando fini di narrare piombò un silenzio di tomba, brutto a dirsi così, ma era l'unica espressione di silenzio ASSOLUTO che mi venne in mente in quel momento. Poi Celestia continuò: "Ho bisogno che voi guariate le persone che Nightmare Moon ha maledetto e contagiato, per ora non hanno fatto niente di male, ma se e quando tornerà, voglio che sia il più debole possibile. Per farlo avrete bisogno dei Doni dell'Armonia, vi spiegherò tutto quanto su questi oggetti e come dovrete usarli, ma per il momento, mi serve solo sapere se siete d'accordo.
Vi prometto che quando avrete portato a termine il compito, provvederò io alle vostre richieste...allora ci state?"

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Feb 23, 2018 ⏰

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