Capitolo 5

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Non sapevo cosa mi prendeva ma mi sentivo strana, una sensazione mai provata prima.
Non esitai altri due secondi a decidere di scacciare quella sensazione.
Continuai a fantasticare su quello che mi stava succedendo dalle ultime ore quando sentii bussare alla porta della camera.
Cazzo, sono in mutande!
Mi avvicinai alla porta e chiesi chi era.
"sono Fred, piccola, ho le mani occupate e non riesco ad aprire"
Scoppiai a ridere e gli chiesi scusa per la domanda stupida.
Aprii la porta e me lo trovai davanti con un vassoio in mano.
"siediti pure sul letto" mi disse tranquillo.
Arretrai e mi sedetti sul letto.
Nel vassoio c'erano delle fragole e del cioccolato fuso.
Lui prese una fragola, la immerse nel cioccolato e me la avvicinò alla bocca che si socchiuse e venne riempita da quella buonissima fragola.
Chiusi gli occhi per assoporarla meglio e sentii le sue labbra sulle mie poco dopo. Ci travolse un bacio stupendo, e la mia bocca sapeva ancora di fragola e cioccolato, che a quanto potevo notare a lui non dispiaceva per niente, e neanche alla sua lingua che ormai aveva preso possesso della mia.
Finimmo di baciarci e io decisi di dormire un po', ero davvero stanca, cosi mi avvicinai a lui, lo feci sdraiare e mi addormentai sul suo petto.
Lui acconsentii e mise un suo braccio sulla mia spalla per tenermi stretta.
Era tutto cosi surreale, cosi fottutamente strano.
Mi svegliai ed erano le 20.15 e non avevo cenato ma non avevo fame. Mi strofinai gli occhi per capire dove mi trovavo e se non era stato tutto solo un sogno.
E no, non lo era, lui era li, svegli, che mi guardava accennando un sorriso.
Mi accarezzò il viso e mi diede un bacio sulla guancia, dolce e sincero.
Mi alzai piano perché ero ancora assonnata ma avevo bisogno di rilassarmi.
"amore, ho bisogno di farmi un bagno, dov'è?" chiesi sistemandomi i capelli.
Non mi rispose, mi prese in braccio e mi chiese di chiudere gli occhi.
Ero abbastanza titubante ma anche eccitata perche non sapevo cosa aspettarmi.
Mi portò in una stanza, e lo capii solo perche chiuse la porta con qualche parte del corpo che non riuscii a capire.
"tienili ancora chiusi" mi disse mentre mi toglieva la maglia.
Mi prese la mano e mi accompagnò alla metà.
Sentii dell'acqua calda che mi bagnava i piedi, l'acqua si muoveva. Aprii gli occhi e vidi la vasca idromassaggio in cui ormai ero immersa.
"sei bellissima" mi disse mentre entrava nell'idromassaggio con me.
Sentii le mie guance in ebollizione e anche se non potevo vedermi so per certo che ero rossa come un pomodoro.

questo capitolo è abbastanza corto scusate, ma non ho avuto tempo per scrivere e ora devo partire per la calabria quindi avrò piu tempo per scrivere.
adios, deb

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2017 ⏰

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