Ragazza imperfetta

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Guardando il mondo mi rendo conto vagamente che qualcosa non va ad un livello profondo, molto profondo. Forse sono io che vedo le cose in un'ottica diversa e per questo "sbagliata", oppure c'è davvero qualcosa di sbagliato nell'approccio della comunità italiana verso la "bellezza".

Bellezza. Mi sono fatta, come credo tutte le ragazze fragili e timide di questo mondo, mille pippe mentali sulla bellezza, su cosa dovessi fare per essere considerata bella da uno stuolo di stupidi ragazzini che probabilmente non sapevano neppure cosa significasse quella parola. Mi sono sentita brutta e ne ho sofferto, perché funziona così: se non rientri nei canoni di bellezza che la società ti impone, allora sei brutta, un paria, un essere inutile.

Sei intelligente? Però non hai un seno appropriato. Sei dolce? Guarda che culo poco sodo. Sei indipendente e femminista? Guarda che smagliature, sembrano cicatrici! Indossi un vestito corto? Ma quelle coscione è meglio nasconderle. Indossi un vestito lungo? Eh ma con quel fisico dovresti osare di più. Osi di più? Guarda che rotolini, hai messo su pancia. 

Cosa definisce la bellezza? Insomma, essere belle è così riduttivo: sei bella se hai un culo sodo, le tette grandi ma non troppo, la pelle levigata e perfetta, senza smagliature, senza cellulite, senza brufoli o punti neri, magari con un singolo neo in un angolino nascosto; sei bella quando hai i capelli lisci e perfetti, ricci e voluminosi, curati e sempre ordinatissimi, mai legati per la fretta di uscire o di andare a lavorare; sei bella se non hai i fianchi troppo tondi, se sei magra ed hai un fisico tonico e snello. Sei bella se rientri alla perfezione nell'ideale di "donna Barbie" che ti hanno propinato sin da bambina.

Ma se invece sei grassa, magra, alta, bassa, con i brufoli, troppo pallida, troppo scura, con la vitiligine, con la pelle secca o grassa, se i tuoi capelli sono sfibrati, spettinati, non perfetti, se i tuoi fianchi sono tondi o non esistono, se il tuo seno è abbondante o molto piatto, allora non sei degna di essere considerata bella.

Questa cosa mi fa montare su tutte le furie:  così tante bambine soffrono, soffrono perché vogliono diventare "belle" in una società in cui la bellezza conta troppo ed è controllata dal sistema. Bella. Per anni ho desiderato sentirmi bella, essere come mi volevano. Tempo perso, ascoltate me: cercare di essere perfetti per una società che propone l'anoressia come modello ideale, che si scaglia contro ogni piccolo difetto e definisce "frustrate" le femministe attive nelle campagne contro il Body- Shame è come provare a convincere un cieco che il cielo è azzurro, quando lui non sa cosa sia l'azzurro.

La società non vi accetterà per quello che siete, per le parole che dite, ma per il corpo che avete: e allora, lasciateli giudicare! Lasciate che parlino di voi, dei vostri difetti e ridete in faccia a questi patetici pecoroni che seguono la moda, che cercano nell'apparente bellezza una parvenza di una felicità illusoria!

Io sono una ragazza imperfetta, tutti, uomini e donne, lo siamo; mi rivolgo alle ragazze perché in questa nostra società malata, lo stigma di "magra e bella" viene propinato soprattutto a noi, spesso da donne stesse, che del femminismo, delle campagne di positivismo non hanno capito nulla. Mettiamoci in testa una cosa: dire che "ogni corpo è bello", non significa fomentare l'obesità. 

Significa accettare l'idea che i peli, la cellulite, le rughe, il seno cadente, il culo floscio e troppo largo, le smagliature, le cicatrici, i chili di troppo o di meno, non sono catene che ci debbano fare sentire male. Sono parte di noi. E vorrei ribadire a quei simpaticoni che ironizzano circa "i problemi ormonali" che le ragazze grasse adducono come "scusa", che non c'è un cazzo da ridere.

Questi problemi esistono e sono seri. Certe ragazze non riescono a dimagrire perché i loro ormoni, le loro ovaie, le loro tiroidi, hanno deciso per conto loro che non possono o che devono fare molta più fatica che non gli altri; certe sono troppo magre perché prendere peso per loro è quasi impossibile.

Continuate a prendere in giro le persone per il loro aspetto, italiani. Io, ragazza imperfetta, piena di difetti e cicatrici nell'anima che porto con orgoglio, vi aspetto al varco, quando a ottant'anni sarete decrepiti vecchini senza più la vostra preziosa bellezza a consolarvi.

Io sarò ancora piena di difetti, certo, ma mi riconoscerete perché, tra voi, quella bella sarò io. Bella davvero, bella per  i miei sorrisi, per la mia voce, per le mie parole e i miei ricordi. 

Vi aspetto. Sarà un piacere giudicarvi. 


Questo strano posto chiamato TerraWhere stories live. Discover now