Capitolo I, parte prima

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Los Angeles, 2010. Siamo a luglio, nella campagna della "città dei VIP". È estate e non si può fare a meno di respirare l'aria afosa che circonda, in special modo, la zona periferica della città. La polvere ottenebra le strade sterrate della zona, e proprio su quei percorsi sentiamo le ruote di un'ennesima Jeep sgommare. Sono le 16:35, uno degli orari più calmi dovuti soprattutto alle alte temperature del luogo; oltre ad alcuni mezzi rozzi, l'ambiente è decorato dal suono degli immancabili serpenti a sonagli, dal caldo vento che trasporta quella sabbia mista a polvere e da qualche abbaiata di cane randagio. A "rovinare" la quiete ambientale, riecheggia un colpo di revolver proveniente dall'armeria locale; d'altronde siamo negli USA.

Ho parlato prima dei veicoli rocamboleschi che caratterizzano la periferia, e uno di questi è un vecchio pick up Chevrolet risalente a metà degli anni sessanta. Il veicolo sembra essere stato ereditato da un certo Derrick Climpwork: 46 anni, ex poliziotto, sposato, due figli, Michael e Demi e con l'alcolismo che lo perseguita fin subito dopo il congedo.

La periferia è caratterizzata da piccoli tornanti sterrati, possibili assassini di guidatori spericolati. C'è un cartello storto e sbiadito a bordo strada che indica un limite stradale, purtroppo, ignorato da molti: 60km/h. Derrick ha nuovamente l'alito alcolico, e i suoi vestiti emanano l'odore di una distilleria di montagna. Lo Chevrolet getta fuori dal cofano rumori poco gradevoli all'udito di qualsiasi guidatore, ma l'uomo ha la testa in tutt'altro "luogo". Quanto indica il tachimetro? 86 km/h. La strada finora percossa era pressoché un rettilineo, quindi "privo" di gravi pericoli. Prima o poi, tuttavia, anche il rettilineo più lungo deve avere una fine; nei quotidiani polveroni di campagna, si intravede un tornante che potrebbe rivelarsi fatale per il nostro alcolizzato. Piede sempre più spinto sull'acceleratore: 93 km/h. D'un tratto il buio, accompagnato da un forte fischio nella testa; il veicolo è fuori strada, con la lamiera schiacciata su un traliccio e priva di paraurti finito chissà dove. Il guidatore? Faccia sul volante e bocca con qualche dente mancante.

Sono le 17:48 e la sbornia sembra essere andata via da Derrick, adesso cosciente di avere la bocca piena di sangue e con l'ultimo foglio rimasto dal suo blocchetto di assegni usato spesso per comprare alcolici, ma sta volta utilizzato per pagare un meccanico di passaggio per rimediare al fumo proveniente dal cofano.

Rimangono ventitré dollari in tasca e, come se l'esperienza da Formula 1 non fosse bastata, Derrick si reca ugualmente al market di città comprando 3 lattine di birra da dodici gradi. Vi stupireste se vi dicessi che per il nostro personaggio, trentasei gradi vengono deglutiti come una semplice birra analcolica? Io no, considerate le due bottigliette di whisky sopportate tutto sommato "bene" durante il tragitto finitocon l'incidente.

Dopo alcuni barcollamenti seguiti da qualche tentativo di infilare la chiave nella serratura della portiera, l'uomo giunge a casa intorno alle 20:07. Nella dimora, lo attende inerme a tavola la moglie Samantha Aldrige, immaginando quel ritardo dovuto all'ennesima sbornia del marito. Le ruote sfregano sullo sterrato innalzando la polvere, la portiera cigolante viene chiusa di forza e si sente il rumore di una lattina calpestata; quest'ultimo, uno dei segnali di riconoscimento che caratterizzava l'uomo da ben diciassette anni di matrimonio.

«Heyyy, amorucciooo.» disse l'uomo, notando lo sguardo inerme della donna a quella effusione amorosa dovuta soprattutto all'alcool.

«Derrick... Perché il pick up non ha il paraurti?» fece notare la donna.

«Bah, nulla di che. Me lo hanno rubato al market.» emanò l'uomo, cercando credibilità.

«Amore... Perché mai dei ladri dovrebbero rubare il paraurti di un pick up degli anni sessanta?»

«Hey, piano con le parole. È uno Chevrolet in edizione limitata.»

La donna si avvicinò per odorare il marito, sentendo così quell'odore di alcool che segnava ogni rientro a casa. Chiese, sapendo ugualmente la risposta, di farle odorare l'alito e qui si accorse della bocca semi sanguinante e priva di qualche dente.

«Derrick! Cosa cazzo hai combinato alla bocca?!» urlò la donna

«Niente amore. Ho cercato di fermare i ladri mentre ci rubavano il paraurti e uno di loro mi ha dato una martellata in bocca. Tutto qua.»

«Se è davvero così, mi spieghi perché la tua bocca puzza nuovamente di birra? Scommetto che quella lattina che hai calpestato si trovasse prima sul cruscotto del pick up, vero?»

«Amore...»

«"Amore" un cazzo Derrick! Hai quarantasei anni e sei il padre di due bambini. Vuoi capirlo o no che dobbiamo portare avanti la famiglia? Lavoro tutto il giorno, prendendomi soltanto qualche pausa per andare al cesso. I bambini stanno la maggior parte del tempo con i miei genitori: gli mancano una madre e un padre. Soprattutto quest'ultimo, che passa le sue giornate seduto sul marciapiede del market a scolarsi l'ennesimo alcolico! Devo ricordarti io che sei stato congedato proprio per ciò? Questo mese abbiamo solo trecento dollari per vivere... O hai fatto sparire anche questi?»

«Ho tredici dollari in tasca...» rispose l'uomo, sta volta sembrando cosciente.

«Come scusa?» chiese la moglie, tremando.

«tredici dollari.» ripeté Derrick

«Ahahah, dai Derrick... Quanto ti è rimasto, seriamente?» disse la donna attraverso una risata nervosa.

«Amore... Questo mese abbiamo tredici dollari.» ammise l'uomo, creando secondi interminabili di silenzio.

«Vorrai scherzare, vero?»

«No...»

«Santo cielo... Merda!» urlò la donna, dando un calcio alla lamiera del pick up.

«Cristo santo Derrick! Abbiamo due figli da far vivere! Per non parlare di noi, anche noi dovremo mettere qualcosa sotto i denti! Sapevi benissimo che questo mese non mi avrebbero pagato all'Hotel! Non posso crederci... Almeno abbi le palle di dirmi come li hai spesi!» riprese.

«Ho avuto un incidente dopo aver bevuto alcuni drink di whisky... Il pick up è andato fuori strada, ho sbattuto la faccia al volante, ho perso alcuni denti e ho dovuto chiamare un meccanico per riparare il motore.» confessò l'uomo.

«Okay, ma... non puoi aver speso tutti e trecento dollari per una controllata al motore. Non dirmi che con i rimanenti hai comprato quello che penso?» chiese la donna, speranzosa di ricevere una risposta diversa da quella che immaginava già come sicura.

«Ho comprato alcune birre...»

«Derrick...» disse Samantha con tono apparentemente calmo.

«Questa sera cenerai con me e i bambini, ma sappi che domattina non voglio svegliarmi con te al mio fianco nel letto.»


Murderous Alcoholic: un terreno, un corpo, un drink.Where stories live. Discover now