lettera 4

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Caro Lorenzo...
Sono passate 4 settimane e tu a scuola non vieni quasi mai, non hai paura di non passare l'esame di maturità, sono preoccupata per te, che ti sta succedendo!
Ti vedo all'entrata ma poi te ne vai con dei tuoi amici e delle ragazze che non mi sembra frequentino questa scuola.
Spero che tu non abbia di nuovo cominciato a fumare erba o peggio..!?
...Te l'ho ricordi alle medie, quel bruttissimo periodo, uno dei tuoi periodi più buoi...te ne ho tirato fuori io.
Avevi addirittura incominciato a fumare, davi la colpa a tutto lo stress che stavi accumulando, dicevi che ti rilassava ma io continuavo a esserne contraria...non avrei dovuto, dicevi che non ti capivo.
I tuoi litigavano per tutto il giorno ma di notte ci davano dentro, non riuscivi a dormire sentivo i cigolii e i compi del letto. Cosi uscivi dalla finestra nel bel mezzo della notte,scendevi quel grosso albero dì quercia posizionato proprio davanti alla tua finestra, dicevi che pure alle piante facevi pena e che quell'albero era lì per permetterti di scappare come una liana sulla parete di una torre da cui scappare e che anche se camera tua stava al secondo piano ti faceva sentire lontano da tutto e tutti come se fossi in una torre molto alta escluso da dio e dal mondo. Passavi il tuo giardino, scavalcavi il cancello e attraversavi la strada, la strada che divideva casa tua dalla mia che si trovava proprio difronte alla tua trovo che il destino è qualcosa di affascinante, scavalcavi il mio cancello di casa, passavi il mio giardino e ti arrampicavi per entrare in camera mia dalla finestra.
Ti ricordi quante volte l'hai fatto?...io si...molte, passavamo le notti abbracciato nel mio letto.
Dicevi che camera mia per te era come un rifugio dal mondo che io ero tutto per te...perché non è più così?!...

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