capitolo 16

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KELSEY'S POINT OF VIEW:

Qualcosa non andava. 

Me lo sentivo. 

Non sapevo cosa poteva essere. M avevo la strana sensazione che qualcosa di terribile era successo. 

Mi fece saltare o stomaco. Non sapere cosa ti succede attorno e non avere nemmeno un indizio o qualcosa del genere.

Quando Bruce mi chiamò, non sapevo cosa pensare. Non mi chiamava mai e l’unica volta in cui mi chiama mi chiede di Justin, cosa che non fa mai.

E’ ovvio che quando io mi preoccupo e Bruce cerca di rimanere calmo, qualcosa non va.

Sedendomi, mi strinsi lo stomaco con le mani e passai le mani tra i capelli tirandoli.

“Devi calmarti prima che ti viene un attacco di ansia.” Disse guardandomi.

Scuotendo la testa la ignorai. “Dove diavolo è? Ha detto che sarebbe stato qui una mezz’ora fa!”

“Calmati, probabilmente ha avuto delle cose da fare. Sono sicura che va tutto bene, devi calmarti.” Disse

“Sapevo che non dovevo farlo andare.” Dissi senza dare attenzione a Carly “Deve ancora riprendersi dall’ultima volta e.. pensavo che fosse in grado di occuparsi di qualcosa..” Scossi la testa. “Spero stai bene.”

Sorridendomi, Carly venne verso di me.”Sono sicura che sta bene.” Disse accarezzandomi.

“Ma Bruce non sa nemmeno dov’è..” Dissi. “Non mi chiama mai Carly. Mi chiama solo se riguarda Justin.”

“Probabilmente voleva assicurarsi che le cose vadano bene. Sai come sono state le cose in questi giorni. Tutti sono stressati.” Disse abbracciandomi. “Non pensarci toppo. Scommetto che Justin passerà da quella porta tra pochi secondi.”

Guardai altrove. “Se lo dici tu.” 

“Guarda--” Disse Carly andando alla finestra. Si fermò e spalancò gli occhi. “Aspetta.. non è mica la loro macchina?”

Alzandomi, corsi verso la finestra. “Che ci fanno qui?”

“Magari Justin ha preso la loro macchina.”Disse Carly guardandomi. 

“C’è solo un modo per capirlo.” Dissi uscendo dalla porta. 

Seguendomi, Carly chiuse la porta. 

La portiera si aprì, e pregavo che fosse Justin. Invece era Bruce, con un’espressione incomprensibile sul viso.

“Bruce?” Chiesi esitante. “Dov’è Justin?

Guardando tutto il resto ma non me, si grattò il collo. 

“Bruce?” Richiesi.

Scuotendo la testa, si fissò le scarpe.

Guardai Carly con un’espressione preoccupata sul viso. “Mi rispondi? Che diavolo succede?”

Guardandomi negli occhi per la prima volta, vidi la tristezza. “Mi dispiace tanto.” Sussurrò.

“Bruce..” Lo fissai “Cosa intendi dire? Di cosa parli? Perché ti dispiace?” Cercavo di capire. “Dov’è Justin? E’ con te? Ti ha chiamato?”

“Kelsey. “Mi fermò Bruce. “Basta.”

“Cosa basta? Dove diavolo è il mio fidanzato? Che cazzo succede Bruce?” Urlai, mentre i vicini cominciavano a guardarmi.

“Puoi venire con me.” Disse prendendomi per il braccio. “Ti spiego per strada—“

“No!” Urlai allontanandomi. “Cosa mi nascondi? Perché non me lo puoi dire ora?”

Danger's back - italianoWhere stories live. Discover now