Una luce abbagliante, bianchissima, irreale. Poi... poi mi sentii incredibilmente leggero. Leggero e ... libero. Mi ritrovai al di sopra di un edificio dalle linee indistinte : i miei occhi erano ancora offuscati da quel bagliore misterioso. Mi libravo nell'aria, quasi immobile, sentendomi meglio di quanto non mi fossi mai sentito, era una sensazione strana, ma sembrava quasi che mi fossi liberato di tutte quelle catene che mi ancoravano a terra.
Pero... mi sentivo un po' triste... non ricordavo nulla, né chi ero, né che tipo di vita avessi avuto, neanche come fossi finito lassù. Una piccola lacrima bagnò il mio viso. Per quello che mi ricordavo era la prima... e, per fortuna, fu anche l'ultima.
Mi guardai attorno, un po' confuso, e mi stupii moltissimo quando notai che dalla mia schiena spuntava un magnifico paio di ali. Erano candide, lunghe circa un metro ciascuna. Sembravano quelle di un angelo. Sfoggiai allora un ampio sorriso ed incominciai a svolazzare per i dintorni. All'inizio fu un po' difficile, ma ci presi la mano abbastanza velocemente. Volavo al di sopra di un paesaggio magnifico: una grande città, probabilmente una ricca metropoli, molto moderna, con grandi grattacieli che sfidavano le nuvole e treni a levitazione che compivano rotte sinuose fra gli edifici. Le strade erano invase dalle persone e dalle macchine, sembrava un grande e chiassoso formicaio.
Era l'alba, l'inizio di un nuovo giorno, l'inizio di una nuova vita.
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Desiderò avere le ali
RomanceIl mio primo racconto pubblicato online... non ho mai voluto pubblicare nulla poiché di solito sono molto riservato, in particolare con la scrittura. Non ho mai fatto leggere le mie poesie e i miei racconti ad altre persone, quindi sono ancora inesp...
