Capitolo 20 - Black Raven

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Sono stesa sul letto al buio da due ore a fissare il soffitto, da cinque minuti è finita la giornata più brutta della mia vita ma continuo a sentirmi una merda.
Non so cosa fare, come rimediare e, se non volesse mai perdonarmi, come andare avanti. Io la amo. Non ho mai smesso di farlo e probabilmente non lo farò mai.
Abbraccio il suo cuscino inalando il suo profumo che è stato un'ancora per me nei momenti peggiori e scoppio a piangere per la millesima volta da quando questo incubo è iniziato.
Senza pensarci compongo il suo numero sul cellulare e ovviamente non risponde "Ciao! Sono Sasha, lascia un messaggio" il bip suona e mi blocco qualche secondo incantata dalla sua voce <<Non ti merito, me ne sono resa conto solo adesso. Sei troppo per me e per questo è stato facile rovinare tutto. Sei forte, sei intelligente, incredibilmente bella e risoluta mentre io sono uno schifo, sono riuscita a distruggere tutto come faccio sempre e non posso biasimarti se non mi perdonerai mai o se non mi vorrai mai più vedere perché anche io al tuo posto farei così. Spero che tu stia bene con tutto il cuore, ne hai passate tante e non ti meriti altra sofferenza...
mi manchi, il letto è così vuoto, volevo solo darti la buonanotte Sash>> spengo il cellulare e mi addormento.

Mi sveglio in piena notte e trovo 7 chiamate perse ma non da Sasha bensì da Lucy, la richiamo e il suo tono è stanco e preoccupato.
<<È da te?>> chiede, mi alzo di scatto <<Chi?>> sussurro <<Sasha, è da te?>> insiste spaventata, inizio a camminare verso l'uscita <<N.. no! Cos'è successo?>> salgo in macchina <<Abbiamo parlato, sembrava distrutta e.. e non la trovo.. è sparita>> metto in moto e inizio a guidare <<Sto arrivando>> chiudo e sfreccio verso casa Hale.
Arrivo dopo pochi minuti, la mia collega è seduta sul patio con gli occhi gonfi, evidentemente è stata sveglia fino ad ora.
La abbraccio <<Tranquilla, tornerà>> sussurro ma scuote la testa <<Ho paura abbia fatto qualche cazzata, stava male.. cioè veramente male. Non l'ho mai vista così>> una scarica di paura mi attraversa il corpo <<Provo a cercarla, non preoccuparti>> dico sicura e torno in macchina.

Vado nei luoghi in cui siamo state insieme ma non la trovo.
In un momento di panico chiamo l'unica persona che può aiutarmi: Hudson.
<<Ehi Shay!>> risponde tranquillamente <<Ciao! Huds, sai dov'è Sasha?>> chiedo diretta e so che sente la mia paura <<Cos'è successo?>> alzo gli occhi al cielo, voglio risposte, non altre domande <<Non la trovo, abbiamo litigato e sono preoccupata>> rimane in silenzio qualche secondo <<Non è ancora tornata?>> chiede <<Hudson! Sai dov'è? Dimmelo!>> grido quasi isterica <<Mi ha pregato di non dirtelo ma a questo punto direi che sono obbligato. Balck Raven.>> chiudo la chiamata, butto il cellulare sul sedile e guido più velocemente che posso verso quel locale.
Non so come faccia a conoscerlo, non so perché sia lì ma devo assolutamente sapere che sta bene.
Appena arrivo la sua macchina è parcheggiata là davanti e faccio un sospiro di sollievo, entro, sembra un posto tranquillo, la musica è bella ed è pieno di tavolini con persone abbastanza normali. Mi guardo intorno e la trovo intenta a giocare con la cannuccia del cocktail, mi siedo davanti a lei e alza lo sguardo.
<<Perché sei qua?>> chiede dura, scrollo le spalle <<Lucy era preoccupata.. e anche io>> ammetto <<Sto bene, puoi andare>> dice, <<Possiamo parlare? Per favore>> la supplico prendendo posizione, alza gli occhi al cielo <<Non ho niente da dirti>> Dio mio quanto è testarda <<Io si, ti prego>> mi guarda negli occhi un secondo e un brivido mi attraversa la schiena <<Ho ascoltato il messaggio, c'è altro?>> chiede e annuisco <<Si, sono stata una cretina ad andare a quella festa e mi sono comportata da ragazzina. Hanno iniziato a dirmi di bere e senza rendermene conto sono finita nel mezzo di quel gioco che non sono riuscita a controllare. Mi hanno usata per divertirsi e Mya si è approfittata della mia debolezza, non.. non sapevo cosa stessi facendo>> fa una risata amara <<Si chiama Mya? Almeno è simpatica?>> sbuffo <<Non mi interessa se è simpatica o meno, non mi interessa niente di lei. Mi ha drogata e ha fatto in modo che rovinassi tutto quello che abbiamo creato, la odio. E odio me stessa per esserci cascata>> corruga la fronte <<Ti ha drogata? E Ashley non ha fatto niente? Andiamo, puoi fare di meglio>> risponde sarcastica, mi appoggio allo schienale della poltrona nervosa <<Non sto scherzando, Ashley era messa peggio di me e, sinceramente, non ricordo se abbia fatto qualcosa. Puoi credermi per una volta?>> alzo il tono lasciando scendere una lacrima <<Posso anche crederti ma non so se riuscirei mai a perdonarti>> passo le mani sul viso in un gesto di frustrazione e annuisco <<Ok, capisco, posso almeno accompagnarti da Lucy?>> non amo questa situazione, vorrei che tutto tornasse come prima ma la capisco, ha ragione. <<Ho la mia macchina, vai>> risponde bevendo un sorso dal suo cocktail, mi alzo e butto il foglietto che mi aveva lasciato nella borsa sul tavolo <<Eri anche il capitano della mia anima>> sussurro uscendo.
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Ciao ragazzi!
Scusate la lunghezza del capitolo!!
Allora? Cosa ne pensate? Shay si arrenderà? Sasha la perdonerà?
Beh, già nel prossimo capitolo molte cose cambieranno quindi arrivate presto a 25 LIKES!!
Vi voglio bene,
Benny ♥️

You are the captain of my soul;Where stories live. Discover now