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Diana era stata sempre curiosa, curiosa di tutto, adorava ficcanasare dappertutto, soprattutto nelle storie d'amore.

Sapeva che Harry era innamorato di Louis, gliel'aveva detto lui stesso, ma non aveva capito molto riguardo al liscio.

Ma quella sera, Diana scoprì che anche il liscio provava qualcosa per il padre, non gli staccava gli occhi di dosso e lo guardava come fosse la cosa più speciale di questo mondo.

La sua idea sarebbe stata fenomenale, avrebbe aggiustato tutto, era ellettrizzata e per questo motivo si addormentò con un largo sorriso sul volto.

La mattina seguente si alzò presto, si lavò e scese giù rapidamente.
Erano le 7 e 30 del mattino e lei era già tutta allegra e pimpante.

Arrivò in cucina e con suo piacere notò Harry da solo intento a preparare la colazione.

"Buongiorno!" Disse tutta allegra.

"Giorno." Sbadigliò Harry.

Dopo aver sentito Louis scendere dalle scale decise di mettere in atto il suo piano.

Si avvicinò ad Harry e lo abbracciò, per poi mettergli le braccia al collo.

"Diana, che stai face-" Harry si bloccò non appena Diana inziò a lambire il lobo di Harry con la lingua.

E mentre Harry aveva gli occhi chiusi, qualcun altro li aveva aperti, anzi spalancati.

Louis era shoccato, ma d'altronde cosa poteva aspettarsi, Diana era una donna così bella e mai e poi mai Harry avrebbe messo gli occhi su di lui.

Lui era troppo perfetto.
Lei era troppo perfetta

Louis invece era l'opposto, era timido e imbranato. Era la non-perfezione fatta persona.

"Io vado a scuola, ciao."disse apatico.

E al suono di quella dolce voce, Harry aprì gli occhi e si rese conto di quello che era appena successo.

"Ma che cazzo di problemi hai?"

"Nessuno, ti ho solo dato una mano."

"Una mano? Mi piace così tanto e tu fai queste cose davanti a lui!?"

"Appunto Harry, lui ti piace tanto, ma qualcosa mi dice che anche lui è attratto da te, altrimenti si sarebbbe comportato naturalmente alla vista di suo padre che 'amoreggia' con la sua fidanzata.
Ho avuto una strana idea.
Potrei far ingelosire Louis, così da fargli ammettere finalmente i suoi sentimenti per te."

Harry ci riflettè un po', e poi sorrise.

"Credi di aver ragione?"

"So di aver ragione."

"Allora si potrebbe fare."

"Sì, sì, sì. Sarò perfetta, sarò come un ninja in missione segreta. Diana modalità rubacuori attivata."

Ehm,okay. Le serviva una bella tazza di latte caldo per calmarsi.

Louis era stanco, dopo la notizia appresa quella mattina e dopo parecchie ore di scuola, era normale.

Non poteva ancora credere al fatto che Harry avesse trovato una fidanzata, ma doveva farsene una ragione.

Lui non poteva competere era geneticamente inadatto.

Entrò in casa nel tardo pomeriggio, avrebbe preferito fare miglia e miglia a piedi piuttosto che subirsi i mielosi comportamenti del padre.

Girò la chiave nella serratura e vide Diana e il padre sul divano accoccolati a guardare un film.

E pensare che qualche giorno prima c'era lui su quel divano, c'era lui tra le braccia del padre, c'era lui a drogarsi del suo profumo.

"Ciao."

"Ciao Louis." Lo salutò cordialmente Diana.

Salì velocemente le scale ed una volta entrato in camera sua non potè far a meno che sdraiarsi sul letto.

Perchè?

Si chiedeva.

Cosa stava succedendo?

Ricapitoliamo.

Questa Diana è la fidanzata di Harry.

E fino ad adesso nessun problema.

No, c'era un problema.

Perchè Louis era così incazzato?

Non era incazzato, si sentiva strano.

Non odiava Diana, odiava il fatto che Harry avesse scelto lei invece di lui.

Trovato.

Louis era geloso.

Tremendamente geloso.

Geloso del padre. Ma perchè?

Lo amava, ecco perchè.

Ci aveva pensato molto e aveva capito di essere innamorato del padre quando notò che non si stava comportando da figlio.

Un figlio sarebbe stato contento del fatto che dopo anni suo padre avesse trovato finalmente qualcuno con cui stare.

Ed invece no.

Louis era geloso del padre perchè lo amava.

Sì lo amava, ma Harry aveva già trovato qualcuno.

E quel qualcuno si trovava sul divano seduto accanto ad Harry, il quale ormai, oppresso dalla presenza della donna e deciso a salire sopra da Louis, si alzò e lo fece.

Si avvicinò alla camera del figlio e lo sentì singhiozzare. Entrò senza far rumore e lo abbracciò.

"Cosa mi sta succedendo?"

"Niente, cosa ti sta succedendo?"

"Mi sento così arrabbiato. Perchè lei?
Perchè? PERCHÈ? So che sono brutto, basso e grasso, e so che tu potresti trovare persone molto più belle di me, ma non lo so. Papà, mi piaci tanto."

Louis amava il silenzio, lo adorava, ma in quel momento sembrava assordante.

Urlava, si imponeva.

Faceva notare a tutti la sua odiosa presenza.

"No, era solo una sciocchezza, no-" suo padre lo coinvolse in un bacio desiderato da troppo tempo.

Le loro labbra si cercavano, si conoscevano, le loro lingue danzavano per un tempo indefinito.

Louis sentì i brividi in tutto il corpo.

Ed Harry, che aveva atteso quel momento da tanto tempo, non poteva essere più felice.

Le farfalle nello stomaco pregavano per uscire, e Louis pregava per far durare quel momento per sempre.

Le mani di Louis stringevano i capelli di Harry, li accarezzavano, li stringevano per non farlo staccare.
Harry si spostò ed inziò a lasciare baci su tutta la mandibola per poi lambire particolarmente un punto indefinito sul collo.

"Papà?"

"Dimmi."

"Ma tutto questo, non è sbagliato?"

"No, l'amore non è mai sbagliato."

Non Farmi MaleWhere stories live. Discover now