Dopo un ventina di minuti il film diventa sempre più pauroso e allora mi alzo e vado in camera mia, ma non riesco a chiudere occhio, dopo pochi minuti Mike entra in camera mia e si siede vicino a me
M:"Che c'è?" mi chiede
S:"Non riesco a dormire, ho paura" dico
M:"Fammi spazio ti faccio compagnia io" dice sdraiandosi affianco a me, mi abbraccia da dietro e io mi addormento protetta dalle sue braccia.
'Driiin'
Suona la sveglia e Mike si lamenta,
M:"Shady perché hai messo la sveglia così presto?" mi chiede assonnato
S:"Perché altrimenti non riesco a fare tutto e faccio ritardo alle lezioni" dico con un filo di voce
M:"Ma oggi è domenica" mi ricorda, sorride come un'ebete e mi riaddormento, verso le 10 ci svegliamo
M:"Ti va di andare a fare un giro al parco?"mi chiede
S:"Sii" dico contenta come una bambina e lo abbraccio
Vado a farmi la doccia, mi lavo i denti e poi mi cambio, mi metto una gonna nera a vita alta e poi un top bianco con la scritta "Closer", le mie converse bianche, un po di mascara,un rossetto neutro e poi mi alliscio i capelli.
Esco e Mike è già pronto, ha un pantalone nero strappato, una t-shirt nera aderente e un paio di converse nere e il suo immancabile giubbotto di pelle nero, è stupendo, appena mi vede mi è i complimenti e poi inizia a fissarmi il seno
S:"Potresti smetterla di fissarmi il seno?" dico perplessa
M:"Dove hai preso quella maglietta?" mi chiede e questa domanda mi stupisce un po'
S:"L'ho fatta realizzare io era un mio bozzetto" dico
S:"Perché?" chiedo
M:"Nulla" mi risponde la non gli credo ma decido di non insistere, certo che questo ragazzo è pieno di misteri...
S:"Okay, andiamo?" gli chiedo più e lui annuisce usciamo dal college mano nella mano e poi raggiungiamo al parcheggio la macchina di Mike, stupenda,per precisare, mentre siamo in macchina Mike mette delle canzoni dalla sua pennina e quando inizia una canzone che non avevo mai sentito cambia di fretta...
Lo guardo perplessa ma lui fa finta di nulla e si concentra sulla strada, appena arriviamo al parco Mike parcheggia e scendiamo dalla macchina, iniziamo a camminare per il parco e poi ci sediamo per terra sul prato, lo guardo e un sacco di domande frullano nella mia testa e Mike si accorge che sono pensierosa e mi chiede
M:"Che c'è?"
S:"Nulla è solo che avrei un sacco di domande da chiederti..."
M:"Beh allora chiedimele"dice
S:"Non volevo essere troppo esagerata e ficcanaso" dico
M:"No no, non ti preouccupare" dice con un piccolo sorriso sulle labbra
S:"Prima di tutto non mi hai mai detto cosa ti piace fare"
M:"È vero, sai non mi piace molto parlare della mia vita, allora mi piace la musica naturalmente, il calcio, è piccolo giocavo in una squadra del mio paese, era uno dei pochi svaghi che mi erano concessi, ero abbastanza bravo a tal punto che mi volevano mandare un una squadra di livello maggiore, ma rifiutai perché ormai la mia vita aveva scelto un'altra strada.
Ma ora raccontami tu qualcosa della tua vita"
S:"Allora sono nata a in un paesino vicino a Londra ma mi sono trasferita qui per il college, vivevo con mia mamma e mia sorella più piccola e mi piace molto la musica, noi padre ci ha lasciati quando io avevo 6 anni, aveva appena fatto un provino per una casa discografica che lo prese e decise di farle fare un breve tour invernale, durante questo tour il veicolo con il quale stava viaggiando slittò sulla strada ghiacciata e finì contro un albero...
È stato lui a trasportarmi l'amore per la musica, mi insegnò a suonare la chitarra e il pianoforte e mi insegnò anche a cantare...
Sono poche le persone che lo sanno, mia sorellina, Riki e tu ora, mia mamma non è mai stata a favore al mondo della musica, quindi mio papà mi ha sempre dato lezioni di nascosto e dopo la sua morte lo fù ancora di più, al che io decisi di continuare di nascosto e ogni volta che avevo dei risparmi facevo delle lezioni di canto di nascosto, e io non le ho mai confessato nulla" dico con le lacrime agli occhi, lui mi guarda e mi asciuga le lacrime...
