Capitolo 10

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Sto camminando veloce per il corridoio, ho un'ansia pazzesca, mentre sono assorta nel miei pensieri qualcuno mi sveglia, mi giro e mi ritrovo Riki che mi corre dietro
R:"Perché non ti sei fermata la prima volta che ti ho chiamato?" mi chiede
S:"Scusa non ti ho sentito" dico
R:"Ah okay, ti va di andare a pranzare assieme?"mi chiede
S:"Scusa Riki ma adesso non posso ci vediamo dopo..." dico salutandolo con un bacio sulla guancia
Lui annuisce e se ne va, il continuo a camminare verso la mia stanza ^Anche Riki mi deve raccontare un po' di cose...^ penso...
Arrivo davanti alla porta del mio appartamento, prendo la chiave e apro, ma la porta era già aperta entro ma non vedo Mike allora decido di chiamarlo
S:"Mike" urlo e dopo qualche secondo lo vedo uscire dalla sua stanza con in dosso solo un pantalone della tuta,
M:"Dimmi" dice con il suo solito tono
S:"Ti va di parlare di ciò che è successo stamattina?"
M:"Va bene" risponde
S:"Quando ti sei alzato per lavare i piatti io mi sono avvicinata, ti ho messo una mano sul braccio è ti sei irrigidito, poi ho visto che una lacrima ti ha rigato la guancia, oggi poi a scuola ho chiesto a Fede per quale motivo tu fossi sempre così "scontroso" e mi rispose a causa della tua infanzia, ma non volle aggiungere nulla..." dico tutto d'un fiato.
M:"Non sono una persona che racconta i propri fatti a tutti, ma penso di potermi fidare di te" dice in una voce in poco intenerita
M:"Appena mi hai toccato questa mattina mi sono irrigidito e mi è scesa una lacrima perché mi ricordi molto mia sorella, sai lei se ne andò via di casa appena fece 18 anni perché mio padre era molto violento, mia madre ora non c'è più ormai da 8 anni, la mia infanzia non è stata come quella degli altri bambini, raramente uscivo con i miei amici, mai si potrebbe dire, mio padre ci picchiava spesso e io ho sempre cercato di difendere mia madre sin da piccolo, la discussione che ho avuto oggi con Riccardo davanti alla porta mi ha fatto pensare a quando mio padre litigando con mia madre gli diede uno schiaffo e se ne andò via di casa, e quindi con tutti sto pensieri e il nervosismo non sono riuscito a controllarmi del tutto" dice con ormai le lacrime agli occhi
S:"Mi dispiace" dico con gli occhi lucidi
S:"Oggi Riki mi ha anche detto che sei geloso di noi due" dico abbassando lo sguardo
M:"Non è una questione di gelosia, è solo che conosco Riccardo e molto ormai, si come è fatto è non vorrei che ti facesse soffrire, perché come ti ho già detto mi ricordi tanto mai sorella e mi sembra che voi dei abbiate un carattere molto simile e che quindi non sei una di quelle troiette che appena lui fa un fiachio accorrono..." dice alzando le spalle
S:"Ah, grazie comunque" dico abbracciandolo leggermente e per la prima volta lo sento sciogliersi e continua ad abbracciarmi più forte.

Questo è un capitolo in po' speciale spero vi sia piaciuto... Lasciate una stellina🌟 e un parere, baci😘❤

Ho perso la testa per il mio COINQUILINO.Where stories live. Discover now