Capitolo 9

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Quella notte accadde qualcosa di strano. Cyborg e Starfire sentirono un forte chiasso e si recarono con prudenza a controllare, ma fu un grande errore, poiché il rumore era stato prodotto da un'esplosione nella Sala delle Lotte. La causa della deflagrazione era una granata lanciata da Deathstroke, intrufolatosi di nascosto nella Titan Tower. Questi buttò un'altra bomba, ma stavolta l'esplosione fu molto più potente e anche gli altri Titani corsero a vedere cosa stesse accadendo, piuttosto agitati.
Deathstroke: Ah, i Titani al gran completo... Perfetto, proprio secondo i piani.
Nightwing: Che diavolo ci fai nella nostra torre, Slade? Cerchi rogna?
Deathstroke: Sono qui perché intendo fare a pezzi la vostra amata base operativa. Letteralmente.
Cyborg: Io invece intendo cacciarti fuori di qui a calci nel sedere.
Blue Beetle: Non sei l'unico, amigo.
Beast Boy: Invece di continuare a far esplodere tutto, perché non vieni qui e ci affronti? Forse hai paura di combattere contro tutti noi?
Deathstroke: Ma figurati... Non ho mai incontrato difficoltà nell'annientarvi. Però oggi non mi va di lottare contro di voi, quindi... Ho portato qualche amico per ravvivare la serata. Uccideteli!
Tutti i Titani vennero travolti da un fortissimo bagliore e senza neanche accorgersene erano stesi sul pavimento della stanza. Quella luce era un attacco del Dottor Light, nascostosi alle loro spalle e dietro di lui vi erano gli altri criminali ingaggiati da Slade quella sera, ovvero Jinx, Blackfire, Mammoth e Gizmo. Quest'ultimo colpì Cyborg e Blue Beetle con un dispositivo folgorante, mentre Blackfire afferrò per il collo Starfire e la gettò al suolo, creando un piccolo cratere; Jinx lanciò alcune saette contro Robin e Nightwing, ma vennero fortunatamente protetti da uno scudo magico di Raven, che si era teletrasportata davanti a loro. Il Dottor Light, invece, li sorprese nuovamente alle spalle con un potente fascio di luce e i tre caddero a terra. Nightwing si rialzò e, con un triplo salto carpiato, sferrò un violento calcio sul ventre del nemico, che si rannicchiò dal dolore, per poi rialzarsi e scagliare un'onda brillante contro il ragazzo, che crollò a terra. Dopodiché lanciò continuamente sfere lucenti contro Robin, ma questi le fendette con la sua spada; Raven provò a intervenire per aiutare l'amico, ma un dardo mistico di Jinx la prese in pieno e la strega si accasciò a terra.
Jinx: Ops, ti ho fatto male?
Raven: Non osare avvicinarti...
Jinx: Andiamo, perché non ti arrabbi? Perché ti trattieni, Raven?
Raven: Perché se non lo facessi... Le conseguenze sarebbero catastrofiche.
Jinx: Certo, come no. La verità è che sei debole. Non vali niente, sei inutile. Proprio come la tua magia.
Raven: No... Devo resistere... Non posso... Cedere...!
Starfire, impegnata nello scontro contro sua sorella, vide Raven che pian piano stava perdendo il controllo e, presa dalla voglia di salvarla, prese Blackfire per un braccio e le sbatté con forza la testa contro un muro, per poi volare verso la sua amica a tutta velocità.
Starfire: Raven, resisti! Sto arrivando!
Proprio mentre stava per colpire Jinx, Gizmo si intromise e afferrò la gamba di Starfire con uno dei suoi artigli meccanici, buttandola a terra. Stava per trafiggerla ma venne sbalzato via da un raggio combinato di Cyborg e Blue Beetle, intervenuti appena in tempo. Anche Robin riuscì a sconfiggere il suo avversario, il Dottor Light, e andò dagli altri, che si accingevano ad attaccare Jinx, ma Mammoth, che era rimasto in disparte, lanciò contro di loro un pezzo di una parete della stanza, colpendoli tutti. Nel frattempo, Raven era sul punto di perdere completamente il controllo della sua parte demoniaca e lentamente un'aura oscura la avvolse e la sua pelle divenne rossa come il sangue, le sue unghie affilate come rasoi, e le spuntarono due occhi sulla fronte che diventarono rossi come gli altri due. Aveva appena assunto il suo aspetto da demone e, dopo essersi alzata in piedi, rivolse a Jinx uno sguardo che la fece rabbrividire.
Raven: Mortale, ti ordino di inginocchiarti dinanzi alla possenza Trigon!
Jinx: È uno scherzo, vero?
Raven: Muori!!
Raven alzò le mani in alto e dai palmi uscì un vapore violaceo che entrò nel corpo di Jinx, penetrando nei suoi occhi. Lentamente la donna cominciò a sentire delle leggere fitte, ma poi percepì chiaramente un dolore lancinante che la pervase completamente; Jinx gridò a squarciagola e, in un battito di ciglia, la sua testa scoppiò in un mare di sangue. Nightwing, sconvolto dalla scena e preoccupato per Raven, le andò pian piano incontro, restando comunque a debita distanza.
Nightwing: R... Raven...? Mi senti?
Starfire: Dick, fai attenzione.
Cyborg: Raven, ci riconosci? Siamo noi, i tuoi amici. I Titani.
Raven non si mosse di un centimetro e il suo malefico sguardo era sempre più inquietante. Era come se, con aria di superiorità, stesse scrutando le anime dei suoi compagni. Beast Boy le corse incontro, ma Raven lo afferrò per il collo e strinse con forza.
Beast Boy: Raven... Ti prego... Sono io... Beast Boy...
Blue Beetle: Garfield!!
Robin: Quell'incosciente morirà se non facciamo qualcosa.
Starfire: Raven, lascialo, ti supplico!
Raven sorrise malignamente e stringeva sempre di più la gola del ragazzo. Kory, in un impeto di rabbia, si sollevò in aria e sfregiò il braccio della strega con un dardo stellare, azione che fece infuriare Raven la quale, dopo aver lasciato Garfield, volò verso Starfire e le scagliò contro un corvo d'ombra, che cercò di colpire l'aliena con il becco. Cyborg, ormai resosi conto che la sua amica era sotto il pieno controllo del padre Trigon, la prese di striscio con un raggio laser e Nightwing, grazie alla spada di Robin, usata come trampolino, saltò verso Raven e la colpì con una scarica da 50.000 volt dei suoi bastoni, neutralizzandola definitivamente. Dopodiché, si inginocchiarono tutti vicino alla ragazza, svenuta, e un'espressione colma di preoccupazione si stampò sulle loro facce.
Beast Boy: Credete che stia bene?
Blue Beetle: Non saprei. El nivel della scossa di Dick l'ha proprio stesa.
Nightwing: Scusate! La prossima volta lascerò che ci uccida tutti.
Cyborg: Rilassati, amico. Hai fatto un ottimo lavoro.
Robin: Non sarebbe riuscito a fare nulla se non l'avessi aiutato con la spada...
Starfire: È vero. Nessuno ti sta sminuendo, Damian. Anche tu sei stato bravo.
Cyborg: Portiamola nella sua stanza. Il sonno le farà recuperare le forze.
Blue Beetle: Scherzi? Mi stai dicendo che un pisolino riuscirà a farla riprendere da una scossa elettrica?
Starfire: Sì. I grandi poteri magici di Raven le conferiscono anche l'abilità dell'auto guarigione. Il suo spirito interiore cura lentamente i traumi esterni fino a guarirla del tutto.
Cyborg: Uno di noi dovrà restare con lei.
Beast Boy: Ehm... Resto io.
Robin: Maledizione!!
Starfire: Damian, cos'hai??
Robin: Deathstroke ha approfittato della confusione per tagliare la corda!
Nightwing: Sta' calmo. Io, Cyborg e Kory perlustreremo il Tomorrow District. Di solito è là che si nasconde.
Robin: Io vengo con voi. Se dovessimo trovarlo, io sono l'unico che può fermarlo.
Cyborg: Stai dicendo che siamo degli incapaci?
Robin: No, ma io sono l'unico spadaccino qui.
I quattro uscirono dalla stanza seguiti da Jaime, che andò a riposarsi nella sua camera. Garfield si sedette vicino al letto di Raven e le sfiorò delicatamente il viso, per poi prenderle la mano, sperando in cuor suo che si sarebbe svegliata al più presto, e versò qualche lacrima.
Beast Boy: Raven... Sono Garfield. Volevo dirti che ti voglio bene... Tanto bene. In questi giorni mi sono accorto che sei una bellissima persona, che tieni molto alla salvaguardia dei tuoi amici, che cerchi di mantenere la calma anche nelle situazioni più critiche. Prima, avrei voluto impedire che Jinx ti facesse perdere il controllo. L'hai uccisa, cosa che di solito gli eroi non fanno, ma non è stata colpa tua. Eri sotto l'influenza dell'oscurità. Questa situazione mi ricorda quando nei film c'è il classico momento commovente, accompagnato da una musica struggente per strappare una lacrima allo spettatore... Che sciocco che sono... Ho fatto tutto questo monologo perché volevo dirti che io... Ti...
Prima che potesse finire la frase, Raven aprì gli occhi, carezzò la guancia del ragazzo e i due si baciarono dolcemente. C'era sempre stato qualcosa fra loro, qualcosa che andava oltre l'amicizia, ma nessuno dei due aveva avuto il coraggio di farsi avanti fino a quel momento. Con quel bacio, Garfield e Raven avevano finalmente suggellato il loro amore e dentro di loro sapevano che esso sarebbe stato duraturo.

DA GRANDE FAN DELLA SHIP BB-RAE QUALE SONO, NON POTEVO NON INSERIRE LA LORO RELAZIONE NELLA MIA STORIA, NO? INSOMMA, LE STORIE SONO TUTTE PIÙ BELLE CON UN PIZZICO D'AMORE, ANCHE QUELLE AMBIENTATE IN UN FUTURO POST-APOCALITTICO O QUELLE PIENE DI SANGUE, MORTE E DISTRUZIONE. DETTO QUESTO, VI INVITO A LASCIARE UN COMMENTO E DI METTERE LA STELLINA PER SUPPORTARMI. AL PROSSIMO CAPITOLO, CIAO       ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

TITANIWhere stories live. Discover now