Capitolo 1

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Nella Titan Tower vi era una quiete invidiabile mentre la dolce Koriand'r (Starfire) cucinava i waffle aiutata dal suo fidanzato Dick Grayson (Nightwing) e Garfield Logan (Beast Boy) giocava ai videogiochi con i suoi amici Victor Stone ( Cyborg) e Jaime Reyes (Blue Beetle). La calma e il silenzio più totali, però, regnavano nella stanza di Rachel Roth (Raven) che stava meditando per sopprimere la sua parte demoniaca; l'unico che non si trovava all'interno dell'edificio era Damian Wayne (Robin) che si stava allenando con la spada nel giardino. Era una tranquilla giornata per i Titani, che però fu presto rovinata dall'intrusione del noto criminale Brother Blood all'interno della prigione della centrale di polizia di Little Bohemia. Era andato a liberare alcuni criminali con cui aveva precedentemente stretto un'alleanza, ovvero il criminale tecnologico Gizmo, la strega Jinx, rinchiusa in una cella apposita, e il mostro di calcestruzzo Cinderblock. I Titani si recarono quanto prima sul posto, ma quando vi giunsero fu troppo tardi: i criminali erano già fuggiti.
Robin: Accidenti! Se ci fossimo sbrigati forse li avremmo presi!
Starfire: Calmati, Damian. Non possiamo incolparci l'un l'altro.
Blue Beetle: Non devi tener miedo. Presto faranno qualche casino, e quando accadrà noi li acciufferemo.
Beast Boy: Su, torniamo alla torre. Questa volta abbiamo fatto cilecca.
Nightwing: Possiamo ancora trovarli.
Cyborg: E come?
Raven: Con il mio aiuto. Posso lanciare un incantesimo di localizzazione.
Starfire: Allora formiamo una piccola squadra e mandiamola alla ricerca di quei quattro.
Nightwing: Ok. Raven, Cyborg e Robin venite con me. Andiamo a prendere quei pazzi.
Raven riuscì a stanare i quattro con la magia e, insieme a Dick, Damian e Victor, si recò alla posizione designata. I tre eroi videro i criminali, intenti a distruggere tutto quello che bloccava loro la strada, quindi decisero di intervenire: Robin corse verso Cinderblock e gli lanciò contro un batarang esplosivo, che lo indebolì. Fu poi il turno di Raven, che si alzò in volo, sollevò la creatura e la scagliò contro Gizmo, sconfiggendoli entrambi. Cyborg equipaggiò il suo braccio cannone e sparò un raggio contro Jinx, che riuscì a difendersi con la magia e lanciò una saetta contro l'eroe, facendolo cadere a terra. Nightwing, senza farsi vedere, sorprese la strega alle spalle e la tramortì con i suoi bastoni da escrima. Rimase solo Brother Blood, il quale si era appoggiato a un muretto e, dopo aver osservato divertito la sconfitta dei suoi compari, si parò davanti ai suoi quattro avversari e li sbalzò contro delle macchine con un gesto.
Brother Blood: Pensavate davvero che sarebbe stato così semplice? Illusi. Mi spiegherò meglio utilizzando il gergo giovanile: sapete quando giocate ai videogiochi e alla fine c'è sempre quel nemico molto potente, il... Ehm... "Boss Finale"? Ecco, quello sono io.
Cyborg: Oh santo cielo, fai sul serio?? Ti sei appena paragonato a un personaggio di finzione??
Robin: Dove finiremo di questo passo? Adesso anche i criminali più temibili si mettono a parlare di queste cose così sciocche e puerili.
Nightwing: Possiamo rimandare a dopo i convenevoli? Qui c'è un cattivo letteralmente assetato di sangue.
Raven: Non perdiamo tempo. Questa cosa è durata già troppo per quanto mi riguarda.
Raven concentrò la sua energia mistica e dal suo mantello apparve la grande proiezione astrale di un corvo, che volò verso Brother Blood e lo intrappolò con le sue possenti ali. Cyborg si fece avanti e dalla sua schiena spuntarono due razzi, che l'eroe sparò contro il nemico, colpendolo in pieno. L'esplosione non fu molto grande, ma forte abbastanza da mettere al tappeto Blood.
Nightwing: Bene. Riportiamo questa feccia al posto che gli spetta di diritto. Siamo troppo forti.
Robin: Dovevi proprio dirlo, eh? Serviva per mantenere alto il tuo orgoglio... O per renderti ancora più ridicolo di quanto tu già non sia?
Cyborg: Accidenti, Damian. Sei davvero simpatico. Sei peggio di Raven. Lei almeno ogni tanto prova a sorridere, anche se poi le esce una smorfia inquietante.
Raven: Che gentile, Victor.
Una volta che ebbero scortato i criminali in prigione, gli eroi fecero ritorno alla Titan Tower, dove però trovarono una spiacevole sorpresa: non c'era nessuno, la torre era deserta. Nessuno di loro era abituato a un tale silenzio. Tutti quanti perlustrarono l'edificio, ma non c'era assolutamente niente da fare. Tentarono di contattare i loro compagni con le ricetrasmittenti, ma nessuno rispondeva. Nightwing corse al computer della torre e riuscì a captare un segnale, proveniente da un magazzino nella zona di Chinatown.
Nightwing: Ragazzi, venite a vedere! Sembra che Kory e gli altri si trovino in quel magazzino.
Raven: Un momento... Quello non è un semplice magazzino. È il vecchio negozio di magia di Madame Xanadu.
Robin: La tizia che usa i tarocchi?
Raven: Sì, proprio lei.
Cyborg: Per quale motivo i nostri compagni andrebbero in un negozio di magia. Non sapevo che Gar fosse interessato al mondo arcano.
Robin: E se li avessero rapiti? È possibile che qualcuno li stia tenendo in ostaggio lì.
Cyborg: Ma perché sei sempre così negativo?
Nightwing: Però non è certo da escludere, Vic. Dovremmo andare a dare un'occhiata, non vi pare?
Raven: Direi di sì.
I quattro si recarono sul posto e appena arrivati si accorsero che la saracinesca del magazzino era divelta. Gli eroi entrarono dentro e setacciarono la struttura da cima a fondo, ma pareva essere vuota. Proprio quando stavano per andarsene, però, Cyborg urtò uno scatolone, che in realtà era un macchinario, che aprì un passaggio segreto nascosto in una parete.
Robin: Bel lavoro, uomo di latta.
Cyborg: Lo so.
Il passaggio condusse il gruppo in una specie di scantinato molto buio, illuminato solo dalla debole luce di una lampadina. Nightwing notò la presenza di una porta, che purtroppo era chiusa ermeticamente. Robin provò a distruggerla con la sua affilatissima katana, ma riuscì solo a scalfirla. Raven le puntò le mani contro e tentò di scardinarla con la telecinesi, ma il risultato fu lo stesso del suo compagno. Fu il turno di Cyborg, che sparò un piccolo missile contro la porta, facendola a pezzi. Non appena varcarono l'uscio videro Starfire, Beast Boy e Blue Beetle incatenati a delle pareti elettrificate. Nightwing fece un passo in avanti, ma si fermò quando dal pavimento della stanza in cui erano entrati spuntarono delle torrette pronte a fare fuoco. Dietro i quattro eroi echeggiarono dei passi in lontananza.
Sconosciuto: Sapevo che sareste caduti nella mia trappola.

SPERO PROPRIO DI AVERVI SORPRESO CON QUESTA STORIA. LO SO, I TEEN TITANS SONO UN GRUPPO MOLTO TRATTATO QUI SU WATTPAD, MA VISTO CHE È UN TEAM DI SUPEREROI CHE AMO ALLA FOLLIA, HO DECISO DI DARNE UN'INTERPRETAZIONE TUTTA MIA. SE VI È PIACIUTO QUESTO INIZIO DITEMELO NEI COMMENTI, METTETE UNA STELLINA E, SE VOLETE, SEGUITEMI. CI SI VEDE AL PROSSIMO CAPITOLO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

TITANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora