Capitolo 1

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Salì in macchina

'Allora com'è andato il volo ?' disse lui per rompere il ghiaccio.

Davvero mi sta chiedendo del volo?

'bene' e con questa risposta chiusi la conversazione.

Mentr stavo guardando fuori dal finestrino la sua mano mi accarezzo la guancia.

Mi girai e lo vidi con gli occhi lucidi,credo che non abbia mai pianto la morte dei nostri genitori.

Incominciai a guardarlo , vedendo che non riusciva piu a trattenere le lacrime.

Finalmente arrivammo a casa.

Era un appartamento molto grande aveva persino tre camere con il bagno personale .

'wow' dissi guardandomi intorno.

'sono contento ti piaccia'  disse prendendomi per mano 'vieni ti mostro la tua camera'

Arrivammo in un corridoio e in fondo la porta di un stanza con un murales con scritto Anne.

Aprì la porta, c'era un enorme letto e sopra delle cornici con dentro delle foto di me e lui da piccoli , vicino una scrivania e dall'altra parte un armadio.

'È stupena grazie ' e gli saltai addosso e lo abbracciai.

'piano che se no cadiamo di nuovo ' disse ridendo  mi diede un bacio e andò a prendere le mie valige.

Finito di sistemare i miei vestiti e le mie cose era ora di pranzo. Andai in cucina e trovai Zayn che stava cucinando la carbonara.

Allora mi sedetti su una sedia e incomincia a guardarlo.

Appena se ne accorse si spaventó.

'sei diventata più silenziosa' disse lui servandomi la pasta.

'già' assaggiai la pasta ed era sciapa però preferì non dirglielo,ma se ne accorse da solo.

'mi sa che ho dimenticato il sale'

'direi , ma non fa niente è buona lo stesso'

'non è vero, però grazie' disse abbassando la testa.

gli andai vicino e gli alzai la testa e lo abbracciai.

'piangi, lo so che ne hai bisogno ' e lui incominciò a piangere mentre mi teneva stretta in quell'abbraccio che mi era mancato.

Appena finì di piangere mi disse 'grazie' con la voce ancora rotta dal pianto e poi mi lasciò dall'abbraccio.

'ti senti meglio ora?' gli chiesi ritornando al mio posto.

'si'poi si alzò e andò in bagno e poi non lo rividi più per tutto il giorno.

Non si tocca mia sorellaWhere stories live. Discover now