My middle name is "bossy"

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Capitolo 15

-"Svegliati fratellone"-. Urlo aprendo la porta della sua stanza e lui non muove un muscolo. È ancora in coma.

-"Forza,la vita è bella"-. Apro le tende della finestra e faccio filtrare un po l'aria satura di sonno che aleggia nella sua stanza.

Quando eravamo piccoli avevamo l'abitudine di svegliarci l'uno con l'altro. -"Bædrian ma quello è uno scoiattolo"-. Urlo per farmi sentire e lui balza sul letto con gli occhi grandi il doppio e di chi ha appena visto un fantasma.

-"Dov'è? Oddio fallo andare via"-. Si sistema in un angolo del letto con una faccia terrorizzata e io scoppio a ridere.

Ha sempre avuto la fobia per quegli animaletti adorabili e io non perdo mai occasione per farlo spaventare,anche se la mia è una tattica.

-"Ti odio Ræ"-. Torna con la faccia nel cuscino e grugnisce.

-"B,devi aiutarmi con la mia auto,ieri sera sono rimasta a terra con la batteria e mi ha dato uno strappo Ron"-.

Apre un occhio. -"Perché non hai chiamato me? Sarei venuto a prenderti"-.

-"Era tardi e non volevo svegliarti perché la mattina hai gli allenamenti presto"-. Gli pizzico la guancia. -"A proposito,perché oggi non sei andato?"-.

-"Non mi sento molto bene,ieri ho avuto una specie di calo fisico"-.

-"Tu sei matto,te lho semrpe detto che presto o tardi morirai per questo che fai"-. Preoccupata gli do una pacca sulla spalla. -"Ma se non riesci lascia stare,mi farò aiutare da Nick"-.

Scuote la testa. -"Nessuno meglio di me sa dove mettere le mani sulla tua auto,sorellina"-. Scende dal letto e rigorosamente in mutande va verso la porta del bagno.

-"Ti aspetti di là"-. Esco dalla sua camera e in cucina prendo una tazza di caffè.

Al tavolo c'è anche mio padre con la testa premuta nel giornale che sta leggendo. Alzo gli occhi al cielo,ho semrpe odiato quel coso che legge.

La situazione non è migliorata,e non so ancora per quanto possa andare avanti così.

B esce cinque minuti dopo dal bagno e usciamo. Prima ci fermiamo in un negozio che vende attrezzature d'auto e poi,arrivate dalla mia bambina,cambia il pezzo in poco tempo.

-"Ræ,quante volte ti ho detto che ogni settimana devi controllare l'olio e l'acqua?"-.

Mi mordo le labbra colpevole e annuisco. -"Ma lo dimentico"-. Alzo le spalle.

-"Se non vuoi che la tua auto si fermi da un momento all'altro,allora devi controllare"-. Chiude il cofano e posa un panno nella cassetta degli attrezzi che porta semrpe con sé nel bagagliaio della sua auto.

-"E comunque,auguri fratellone"-. Gli salto addosso e lui ride abbracciandomi.

-"Sapevo che stavi solo facendo finta di non ricordare"-. Eh già,si è aggiunta una tacca sopra i trenta per mio fratello.

Gli anni passano,ma il bene che gli voglio è sempre immenso e ogni anno può solo aumentare.

-"Stasera allora dove te ne vai?"-. La mia domanda lo coglie un po impreparato.

-"In giro"-. Fa il vago.

-"Attento però a non piantare il seme"-. Gli faccio un occhiolino e lui mi guarda scioccato.

-"Non parlare così ti prego,perché l'immagine che ho io di te è ancora quella di una bambina e mi fa un certo effetto sentirmi parlare così da te"-. Sbuffo e lui sorride.

I Challenge You - Ti sfido a fare la cosa giustaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon