«Hai commesso una stupidaggine a rapinare Giulia. La televisione non parla d'altro e i maggiori emittenti televisivi sono in questa cittadina. Guarda cosa cazzo hai combinato!» Alberto accende la televisione e il grosso schermo ultrasottile manda le ultime notizie:

Ancora nessuna traccia della 18enne scomparsa.

Cosa si sa di Giulia Raminghi?

I genitori della ragazza scomparsa sono sconvolti.

La piccola cittadina di Ertera si è trasformata in un'ambientazione romanzesca di Sir Arthur Conan Doyle.

«Hai la più pallida idea che siamo nella merda più totale?» Domando Alberto veemente.

Lucas sospira mentre una pallina di carta cede allo scorrere imperterrito del sangue. China il volto e grosse quantità di liquido si schiantano sulle sue mani. «Il mio setto era già sensibile. Quel Max mi ha conciato per le feste. Bastardo!»

«Non me ne frega un cazzo del tuo setto nasale! Voglio che questa storia termini e che Sofia odi per sempre Mathias.» Annuncia Alberto mentre dalla televisione le notizie cominciano a scorrere.

«Sei sicuro di volerti spingere così oltre?» Chiede Lucas tentando di arginare il sangue.

«Me lo chiedo tu, che hai rapito una ragazza?» Ribatte ridanciano Alberto e la sua pelle implume si distorce per il sorrisetto blando.

«Lo so benissimo, ma farai soffrire anche lei.» Si ostina Lucas.

«Tu vieni pagato per compiere azioni e darmi informazioni. Nulla di più.» Sbotta Alberto irascibile.

«Okay, ma pretendo un aumento del compenso finale.»

«Avrai cinquantamila euro in più alla somma che ti spetta. Ora parla!» Alberto aspetta trepidante una risposta di Lucas, tanto che comincia a martellare il piede sullo scintillante pavimento di marmo azzurro.

«Comincio con il primo reato che commetteremo: violazione della proprietà privata. Mathias nascondeva spesso il computer in casa di Raoul. Mi occorre soltanto entrare in possesso di quel computer e il gioco sarà fatto. Tu raggiungerai il tuo intento ed io avrò i miei soldi.» Conclude risoluto Lucas pulendosi con la lingua le labbra insudiciate di sangue. «Questo situazione comincia a rompermi!»

«Prima però dovrai occuparti di Giulia, altrimenti non avrai nulla.» Lo redarguisce Alberto e Lucas annuisce come un cane ammansito.

«Okay, allora ci intrufoleremo nella casa di Raoul!» Esclama soddisfatto Alberto e un velo di perfidia compare dalle sue iridi macchiate di fuoco.

«Non sarà facile, ma potremo riuscirci.» Acconsente Lucas.

Ma l'attenzione di entrambi viene catturata da un'ultima notizia, che ora appare in sovrimpressione dalla televisione.

Le espressioni dei due ragazzi diventano terree, simili al colore del piombo.

Lucas interrompe il suo intento e Alberto lascia cadere le sua braccia contro i fianchi.

Si scambiano degli sguardi sconcertati prima di apprendere la notizia.

SVOLTA NELL'INDAGINE DELLA 18ENNE SCOMPARSA: LE TRACCE DI SANGUE ANALIZZATE DAI CANINI DEL CANE DI GIULIA NON COMBACIANO CON QUELLE DEL PRINCIPALE SOSPETTATO; LA CACCIA ALL'UOMO È RICOMINCIATA.

«Quel sangue... Appartiene a me!» Esclama Lucas osservando lo schermo come ne se fosse ipnotizzato.

«Cazzo! Mathias è libero.» Continua Alberto fissando il volto afflitto di Lucas.

«Sì, è la sua prima tappa sarà cercarmi per vendicarsi della morte del suo cane! Quindi dobbiamo andare in questo momento a casa di Raoul!»

PDV Mathias


Come posso raccontarle tutte la verità se la mia anima è macchiata di inchiostro? Eppure quando Sofia è nel mio raggio visivo, tutto il mio trascorso scompare, quelle paure che fin ora mi hanno tormentato si annullano.

Ma non posso più restare insieme a lei, non dopo quello che ho commesso.

E dopotutto questa cella è una penitenza più che meritata.

Sento delle chiavi scampanellare, e appena mi volto, scorgo la grassa guardia che si appresta ad aprire la serratura. Supera in larghezza un armadio a due ante.

«Rey a me dispiace molto, ma stasera uscirai da questo cella!» Mi alzo dal sudicio materasso cercando di capire cosa sta succedendo.

«Ragazzo, oggi è il tuo giorno. Il ciccione non potrà più picchiarti!» Esclama un detenuto dalla folta barba bianca e ingabbiato nella cella di fronte a quella in cui mi trovo.

La guardia si volta riservando al detenuto uno sguardo viscido. «Allora, Rey, non vuoi uscire?» Riprende in tono irrisorio.

Avanzo di qualche metro osservando il grasso dell'uomo che si affloscia ai lati del corpo. «Mi sta prendendo in giro?» Domando riluttante.

«Ragazzo, devi andare via, ma ti ricorderai per sempre delle mie nocche. Il tuo occhio destro ne è la dimostrazione.» E si lancia in una risata cavernosa.

Brutto farabutto! Se solo fossimo al di là di queste mura, gli farei cacciare il grasso per la bocca.

Digrigno i denti e quando la guardia mi spalanca la porta, il viso di Sofia mi compare davanti. Devo pararle lontano da questo melma.

«Forza! Vieni avanti.» Esco dalla cella e l'uomo alle mie spalle richiude la porta, e lo struscio metallico vibra fra le pareti.

«Seguimi!» Conclude poi.

«Buona fortuna, ragazzo! Mi raccomando trova il pezzo di merda che ti ha incastrato e riferiscigli da parta mia che lo aspetto qui, per rompergli il culo.» Mi saluta il detenuto dalla folta barba. Lo fisso annuendo per poi inoltrarmi nel lungo corridoio pullulante di vecchi diavoli.

***

Il bagliore delle stelle mi illumina le iridi e inspiro una grossa quantità d'aria, prima di ricacciarli fuori.

Che lerciume questa prigione! È un posto in cui l'umanità cessa d'esistere ed esce fuori lo stadio primitivo dell'Homo Sapiens, ovvero la legge naturale che regola il rapporto di sopravvivenza della specie.

Ho riflettuto su chi possa aver ucciso Mitra e chi mi abbia potuto piazzare la pistola in casa, e un solo nome è spuntato fuori: Lucas. Brutto figlio di puttana!

Ma Lucas è un avaro, compie azioni soltanto su commissione e sono certo che dietro tutto questo ci sia quel coglione di Alberto.

Merda! Il rapimento di Giulia è divenuto un caso nazionale e sicuramente le due canaglie avranno sentito la notizia. Devo correre a casa di Raoul!

Un clacson risuona nell'aria freddo e la luce lampeggiante di due fari acceca la mia vista.

«Amico! Sono qui.» È la voce di Raoul ed ora la sua mano sventola dal finestrino.

Corro verso di lui aprendo la portiera con il battito a mille. «Cazzo, Raoul! Dobbiamo andare a casa tua, adesso!» Sbotto e lui disorientato ingrana la retromarcia.

[SPAZIO AUTRICE]

Preparatevi psicologicamente ragazze, pochi capitoli e i nodi verranno a galla. Sì, avete capito bene... Fra non molto questa storia avrà un finale, e spero sarete in tante a scoprirlo.

Intanto, voglio porvi una domanda... Secondo voi come finirà questa storia? 🙊🙊

Vi aspetto più calorose che mai al prossimo capitolo. Vi voglio bene ❤️❤️.

-LaVoceNarrante💙💙

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Where stories live. Discover now