Profumo di salsedine

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Siamo sdraiati entrambi sulle nostre tovaglie , molto vicini, troppo vicini ...
Inoltre ci sono delle ragazze che continuano a fissare Jace da quando siamo arrivati... se continuano così penso lo consumeranno !!!
"Ma non si vergognano neanche un po'?"

"Di cosa parli?"

"Quelle ragazze , da quando siamo arrivati stanno sbavando guardando nella tua direzione " si gira a guardarle, gli fa un sorriso e sento quelle tizie starnazzare come oche... si gira verso di me mi fa un occhiolino
"Principessa che posso farci se sono così figo?"

"Oh che modestia "

"Non sono l'unico ad avere attenzioni però ci sono quei ragazzi che ti stanno facendo la radiografia, penso dovrei andare a dirgli qualcosa " a me? Chi mi sta guardando ? Mi giro e vedo dei ragazzi, appena vedono che guardo nella loro direzione mi salutano dicendo "ehi bambola" oh mio dio che vergogna !!! Non posso farcela davvero , non sono abituata ad essere al centro dell'attenzione ...
"E no stanno esagerando ora "

"Perché ?"
Ma non mi risponde... sorrido pensando al fatto che potremmo diventare degli ottimi amici,poi vedo che mi fissa nel punto del costume in cui si intravedere il mio tatuaggio...
"Che cosa significa il tatuaggio?posso vederlo ?"
Non mi sembra il caso farglielo vedere visto che dovrei togliermi il costume per mostrarglielo tutto ... ho una frase incisa sotto al seno sinistro che parte dal centro del petto e finisce sotto il braccio , è una frase di una canzone del mio cantante preferito , che per molti può non avere nessun significato invece per me c'è l'ha ... c'è scritto E LE SENTI LE VENE PIENE DI CIÒ CHE SEI E TI ATTACCHI ALLA VITA CHE HAI In corsivo seguito da alcuni rondini stilizzate nere... E lui è l'unica cosa che vede tra l'altro...
"Penso non sia il caso fartelo vedere " dico arrossendo...
"Quando lo hai fatto ?" Anche di questo non vorrei parlargli ma decido di parlargliene, se voglio costruire almeno un rapporto di amicizia devo iniziare ad aprirmi...
"Avevo 15 anni...
mi ricordo che avevo un gruppo di amici, ci chiamavamo CREAM perché erano le iniziali dei nostri nomi , Carol , Riccardo , Elio, Alice e Margot... a quel età non riuscivo a distinguere le persone che stavano con me per i soldi o solo perché volevano essere semplicemente miei amici , si mostravano sempre simpatici con me, si preoccupavano per me, studiavamo insieme,non mi lasciavano mai sola, facevamo tutto insieme e anche se a volte mi sembrava approfittassero di me, perché avevo una casa grande e mia madre era sempre in giro per lavoro per organizzare le feste, a volte scoprivo che le organizzavano solo dopo che avevano iniziato i preparativi in giardino... però non mi ha mai dato fastidio,pensavo che erano miei amici e che tra amici ci si comportasse così...
Carol e Alice venivano sempre con me quando mia madre decideva di portarmi alle sfilate e sembrava che avessi trovato delle sorelle che non avevo mai avuto,un giorno però mentre ero nel bagno della scuola senti parlare delle ragazze che mi deridevano dicendo che ero solo una ragazzina viziata, che i miei amici mi usavano per avere ciò che avevo ed ero una stupida che non me ne ero mai accorta...
ci rimasi malissimo a sentire quelle cose...
decisi però di comportarmi normalmente verso di alloro, volevo scoprire se era vero ciò che avevo sentito...
Un giorno li trovai a casa mia intenti nei preparartivi in piscina per una delle loro feste, ero l'umica ad averne una così loro ogni qual volta ne avevano voglia venivano da me ma quel giorno non fui acconsenziente come sempre quel giorno gli dissi che non mi andava di festeggiare e che mia madre sarebbe tornata presto quindi non potevamo far nulla... Carol e Alice si arrabbiarono così tanto per questa mia decisione che se n'è andarono arrabbiate senza dire nulla... mentre Riccardo ed Elio sembravano dispiaciuti dal loro completamente ma scelsero di stare dalla loro parte...
Non mi parlarono per un intera settimana, e solo quando dovevo partire con mia madre per una sfilata Carol e Alice vennero da me come se niente fosse, come se non mi avevano ignorata nei giorni precedenti e mi dissero che avevano saputo della mia partenza se potevano come sempre unirsi a me...In quel momento mi resi conto che erano vere le voci che avevo sentito e che ero davvero una sciocca a non essermene accorta fino ad allora... avevamo passato 4 anni insieme...
Io quel giorno gli dissi che mia madre poteva portare solo me!
Loro da quel giorno non mi parlarono più , andarono inoltre in giro a dire che ero una stronza viziata, sola , e che sarei sempre rimasta sola...
mi trema la voce mentre finisco di raccontare...
così ho deciso di tatuarmi la frase -e le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai- per ricordarmi che non posso fidarmi di tutti, che sono nata privilegiata in certi aspetti ma molto poca fortunata in altri,che le persone si avvicinano a me non solo perché voglio essere mie amiche,la frase significa anche che io sono consapevole di ciò che sono e che devo essere sempre pronta a lottare per me, pronta ad avere la forza che so di avere e le rondini stilizzate che volano via dove io non posso più vederle, rappresentano la consapevolezza che ho che nessuno è destinato a rimanermi affianco che tutti per un motivo o per un altro vanno via"
Ho le lacrime agli occhi , ma non devo piangere, devo essere forte come mi sono ripromessa...
Jace sorprendendomi mi abbraccia
"Mi dispiace per quello che hai dovuto sopportare,tutte le persone hanno bisogno di qualcuno che rimanga nella propria vita... ma tua madre ? Non ha detto nulla ?" Già mia madre... le mi ha sempre ripetuto che non mi faceva bene essere amica a quei ragazzi... ha detto solo "te l avevo detto" ed io in quel momento però avevo bisogno di conforto...

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