Capitolo 1

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Oggi è un altro giorno.
Domani ne sarà un altro.
Io penso,penso a me,e a che cosa può accadere.
Dicono che la tua vita può cambiare in un giorno,addirittura in un instante.

Sono sul tragitto per andare a scuola.
Tutto così monotono.

Sarà così anche per me?

Intanto qui è sempre la stessa merda,i miei non mi capiscono,e tutti si spaventano di me,oppure per le voci si allontanano. Che pecore.

A scuola.
Tutti sono entrati,io sono leggermente in ritardo,ma tanto,non sono l'unica qui fuori.
Ci sono i pivelli di prima,con quelli di terza,che boh,si credono fighi.

Più che altro si fissano in faccia.

Entrando a scuola,sull'entrata mi scontro in una ragazza.
Una bella ragazza.
Sembrava piccola,la guardai per poco e vidi com'era carina.
Nel frattempo senza neanche scusarmi lei si alza e se ne va.

'Forse le ho fatto paura' penso.
Come con tutti dopotutto.

Aveva capelli corti castani,le punte rosse,ed era veramente BASSA.
Aveva occhi marroni...e poi non lo so.
Per quel secondo in cui i nostri sguardi si erano incontrati avevo perso un battito.

Come al solito mi ero persa nei miei pensieri.
Entrai in classe.
Nel corridoio c'erano altre bratte di prima che strillavano appena mi vedevano. Che vita...

So che in realtà loro hanno solo paura...
Dopotutto io sono soltanto una gigante di 1.80,sono bionda e ho capelli ricci,occhi verdi e marroni,con sfumature grigie.
So che magari sembra strano e loro non potrebbero mai notarlo.
Ma così è. Sono invidiose.

Nessuno mi amerà veramente mai.

Certe volte pensavo così,ero proprio sola.

Entro in classe.
Mi siedo al mio posto in seconda fila e comincio a fantasticare.

Com'era carina la ragazza di oggi,voglio conoscerla,chissà come suona la sua voce...

Suonò la campanella e io venni svegliata dal suo suono.
Entro il prof in classe e con lui c'era...LEI.
Entrò lentamente,sembrava timida.
Awww ma che carina.
Era a testa bassa,quando il prof la incoraggiò a presentarsi alla classe.

«Dai forza Jessica non essere timida presentati» le disse il prof.
Sembravamo alle elementari.
«A-ahem mi chiamo J-jessica White...mi sono appena trasferita...»
E bla bla bla,mi ero persa nei suoi occhi.

La stavo fissando.
Aveva una voce bellissima.
Era adulta,chissà se cantava.
Così si chiamava Jessica...non so come ma suonava...bello.

«Vai a prendere posto,suvvia,c'è n'è uno libero li,vicino a Smith» disse lui non pagando attenzione.
Tutti la fissavano,conoscevo quegli sguardi...avrebbero voluto mettere mani sopra lei??

Speravo di no.
Si sedette e mi fece cenno con la mano.
Ciao!
Mi girai di colpo e arrossì.
Le feci cenno di ciao pure io e poi mi presentai.
La giornata passò in fretta.

Finite le lezioni lei corse subito e io non la vidi neanche.
Che delusione...

Tornai a casa,c'era silenzio.
I miei erani fuori.
E io dormii tutto il pomeriggio.

Volevo conoscerla...

**
Jessica's POV

Che giornata di schifo...
Io e la mia solita paura di sti posti con troppa gente.

Vabbè la scuola la odio in generale.

Poi quella ragazza li...
Amy... che bel nome...
E che bella lei! A dir la verità appena il professore mi disse che mi sarei dovuta sedere vicino a lei mi cominciò a stra-battere il cuore...
Era attraente in qualche modo,per non parlare dei suoi occhi verdi.

Occhi...da gatto...
A dir la verità i miei due gatti erano tutto ciò che avevo...
E lei...oddio.
Se la penso divento un peperone.
Sarà meglio lasciare stare per oggi.

Vado a letto e il solito incubo viene...
Tutte quelle persone...
Io sola,nessuno che mi protegge.
Cominciano a prendermi a pugni io piango e grido ma nessuno mi sente.

Di nuovo....
Avevo avuto lo stesso incubo.
E ancora una volta mi ritrovavo a piangere...sola...

In poco mi riaddormento...quando poi sento il suono proveniente dal mio telefono.

Era un messaggio.

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AHAHAHAHAH
Bye.

Occhi di gatto | lesbian❤Where stories live. Discover now